VICENZA-FROSINONE 0-0 DOPO 45′

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VICENZA (4-3-1-2): Grandi; Cappelletti, Pasini, Padella, Barlocco; Da Riva, Rigoni, Cinelli; Giacomelli: Meggiorini, Gori.

A disposizione: Zecchin, Perina, Scoppa, Bizzotto, Zonta, Bruscagin, Marotta, Beruatto, Pontisso, Mancini, Fantoni, Jallow.

Allenatore: Di Carlo.

FROSINONE (3-5-2): Iacobucci; Brighenti, Ariaudo, Szyminski; Zampano, Boloca, Carraro, Kastanos, Beghetto; Novakovich, Parzyszek.

A disposizione: Marcianò, Bardi, Salvi, Curado, Gori, Rohden, Maiello, Millico, D’Elia, Tribuzzi, Tabanelli, Vitale.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: Signor Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido (Roma); assistenti Sigg. Riccardo Annaloro della sezione di Collegno (To) e Giovanni Baccini della sezione di Conegliano Veneto (Tv); Quarto Uomo Signor Riccardo Ros della sezione di Pordenone.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 1-0 per il Vicenza; ammoniti: 36’ pt Rigoni; recuperi: 1’ pt.

VICENZA – Nel gelo presiberiano di Vicenza pari a reti bianche nei primi 45’ corsi via senza grandi sussulti. Un tentativo di Boloca a metà primo tempo con Parzyszek che non è rapido alla chiusura a rete e uno di Meggiorini che a 10’ dal 45’ alza la mira da posizione favorevole.

LA LAVAGNA TATTICA – Il Vicenza in campo con il 4-3-1-2 annunciato alla vigilia. Conferma tra i pali per Grandi nonostante il rientro in organico di Perina. Davanti a lui, da destra a sinistra ci sono Cappelletti, Pasini, Padella e Barlocco. Rigoni è il mediano davanti alla difesa, Cinelli e Da Riva le mezze ali, quindi Giacomelli che galleggia tra le linee alle spalle del rientrante Meggiorini che agisce in coppia con Gori. Non ci sono Ierardi, Nalini, Vandeputte e i due attaccanti Dalmonte e Longo.

Nesta ripresenta il 3-5-2 che aveva rimesso sotto naftalina a causa della sfilza di assenze in doppia cifra contro Pordenone e Spal. Tre i cambi rispetto alla gara persa in casa con la Spal nel finale. Tra i pali c’è Iacobucci, rientra Ariaudo al centro della difesa, con Brighenti e Szyminski che agiscono da ‘terzi’ di reparto. Regista è Carraro, Boloca e Kastanos gli intermedi, Zampano e Beghetto i cursori. In attacco Nesta rilancia l’artiglieria pesante con Parzyszek e Novakovich. Tra i giallazzurri si contano le assenze Volpe, Baroni, Luciani, Capuano e Ciano oltre a Dionisi.

TANTO EQUILIBRIO, POCA PRECISIONE – Avvio di studio da parte delle due squadre, nel Frosinone un po’ di imprecisione nella partenza dell’azione mentre è più manovrata quella dei biancorossi. E’ la formazione di Di Carlo che detta lo spartito nel tentativo di aprire le linee dei giallazzurri che in questa fase prestano particolare attenzione a coprire la linea del pallone. Per i giallazzurri è complicata la gestione del pallone ma al 10’ si innesca Boloca in dribbling stretto nell’area del Vicenza, pallone scaricato sulla sponda di Parzyszek che perde un tempo di gioco e viene contrastato al momento del tap-in a due passi da Grandi. E’ il segnale che il Frosinone ha acceso i motori, al 12’ Novakovic si infila anche lui nel fianco sinistro del Vicenza ma è tempestivo Grandi a chiudere in uscita bassa. Adesso la partita è molto meno tra i piedi della formazione di Di Carlo rispetto ai primi 10’, il Frosinone non fa cose strabilianti ma l’undici di Nesta spalma bene la copertura sul campo. Una testata in area mette ko Brighenti, costretto per qualche minuto a ricorrere alle cure dei sanitari ma l’ex di turno riprende posto normalmente. Riprende a tessere la tela il Vicenza, Iacobucci in presa alta smorza le velleità dei veneti su un cross dalla sinistra di Barlocco. Al 22’ ci deve mettere una pezza Boloca su un tentativo di Giacomelli, l’ex spezzino costretto a concedere una punizione ai 20 metri. Va al tiro Meggiorini, rimpalla la barriera e poi è tempestiva l’uscita di Iacobucci ad evitare il corner. Attorno al 24’ i giallazzurri cercano la spallata nell’area dei padroni di casa, il signor Marchetti sorvola su un fallo ai 20 metri su Kastanos e l’occasione di creare pericolo sfuma per la squadra di Nesta. Che dimostra di avere le carte in regola per poter osare ma non è abbastanza cinica e precisa da affondare il colpo e sempre abbastanza sufficiente nel primo giro palla in costruzione. Novakovich e Parzyszek fanno gli stessi movimenti, per la difesa del Vicenza non è complicato fare opera di francobollatura sui due arieti canarini. Ed il Vicenza al 34’ ad andare vicino al vantaggio, la prima vera occasione per i veneti: Da Riva cerca Meggiorini in area, l’ex del Chievo da posizione anche abbastanza vantaggiosa alza sulla traversa. A 1’ dal 45’ Frosinone macchinoso in area avversaria su un bel cross di Zampano, prima Parzyszek e poi Novakovich non trovano la zampata decisiva. Quindi è Carraro a fare da frangiflutti davanti a Iacobucci sui una percussione di Meggiorini. E dopo 1’ di recupero si va al riposo su uno 0-0 che è lo specchio fedele del primo tempo.

Giovanni Lanzi

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