I giallazzurri perdono un'altra posizione e scivolano al 6° posto in classifica anche se la piazza d'onore è a +4 ma la squadra di Nesta deve guardarsi anche le spalle. Nel primo tempo tocco galeotto in area di Vignato su D'Elia

UN MINUTO MALEDETTO, FROSINONE BATTUTO 2-0 DAL CHIEVO

L'undici di Aglietti chiude i giochi tra il 9' e il 10' grazie alla zampata di vincente di Obi e al colpo di testa di Vignato. Sullo 0-0 Dionisi alza un pallone invitante. Dopo il doppio vantaggio per i ciociari non c'è più nulla da fare anche se Rohden fallisce la rete della speranza
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CHIEVO (4-3-3): Semper; Dickmann, Leverbe, Rigione, Renzetti; Segre, Esposito, Obi (22’ st Di Noia); Vignato (22’ Garritano), Djordjevic (28’ st Ceter), Giaccherini.

A disposizione: Nardi, Cotali, Ivan, Ogenda, Karamoko, Pavlev, Morsay, Grubac, Zuelli.

Allenatore: Aglietti.
FROSINONE (3-5-2): Bardi, Szyminski, Ariaudo (29’ st Ardemagni), Capuano; Zampano, Rohden (25’ st Haas), Maiello (13’ st Gori), Tabanelli (13’ st Ciano), D’Elia (25’ st Beghetto); Dionisi, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Paganini, Citro, Tribuzzi, Brighenti, Krajnc, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.
Arbitro: sig. Luca Massimi di Termoli (Cb); assistenti sigg. Gianluca Sechi di Sassari e Davide Miele di Torino. IV Uomo: sig. Alberto Santoro.

Marcatore: 9’ pt Obi, 10’ st Vignato.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 6-2 per il Chievo; ammoniti: 19’ pt Obi, 38’ pt Esposito, 47’ pr Leverbe, 7’ st Maiello; recuperi: 2’ pt; 4’ st.

VERONA – Due gol nel giro di 1’ e il Chievo batte il Frosinone (2-0) nella partita che riaccende le chances dei veneti e fa scivolare ancora di una posizione in classifica la squadra di Nesta. Dopo 45’ di gioco nei quali degne di nota erano state le tre ammonizioni sulle spalle di altrettanti giocatori della squadra di casa e un tocco galeotto di Vignato su D’Elia in area veneta, il Frosinone non sa trovare scatto e orgoglio necessario per imporsi su un campo che rimane un tabù. Il secondo posto è a +4 (anche se il Crotone ha un ulteriore punto di vantaggio in virtù dello scontro diretto) ma il Pisa, prima squadra fuori dal lotto, è -5 dai giallazzurri. E va trovata al più presto una sintesi per modificare un trend affatto positivo che si allunga nel periodo pre-lockdown.

GLI ASSETTI IN CAMPO – Il 4-3-3 di Aglietti è quello annunciato alla vigilia. Con soli due cambi rispetto alla gara persa in casa con lo Spezia. Davanti a Semper confermato il pacchetto difensivo: da destra a sinistra Dickmann, Leverbe, Rigione e Renzetti. In mezzo al campo la novità è Esposito che funge da regista, con Obi che scivola sul centro sinistra e l’ex torinista Segre si tiene maglia e posizione sul centrodestra. In attacco la novità è Giaccherini dal 1’ sul fronte offensivo di sinistra, conferme per Djordjevic e Vignato.

Sette undicesimi nuovi per il 3-5-2 del Frosinone che deve rinunciare solo a Salvi. Iniezioni massicce ovunque. Tra i pali c’è Bardi, al posto di Brighenti sul centrodestra c’è Szyminski, quindi Ariaudo e il rientrante Capuano chiudono il reparto. Nuovi i cursori di fascia: Zampano a destra, D’Elia a sinistra. Maiello si riprende le chiavi della regia, Rohden sul centrodestra e Tabanelli omologo sul centrosinistra. In attacco la coppia è Dionisi-Novakovich.

UNA PARATA DI BARDI E IL GIALLO AD OBI DEGNI DI NOTA – E’ il Chievo che muove palla in avvio, alla ricerca di uno spazio per una giocata leggibile. Dopo 2’ di manovra, la prima parata comoda è di Bardi in presa su un pallone colpito senza velleità da Djordjevic. Lo squillo del Frosinone non si fa attendere, al 3’ Novakovich porta bene palla al limite dell’avversaria, tocco per l’accorrente Tabanelli che sfiora il palo alla sinistra di Semper. Fallaccio di Obi al 5’ su Rohden sul cerchio del centrocampo, Massimi si tiene il cartellino giallo in tasca magari per un’altra occasione. Szyminski su Giaccherini col raddoppio sistematico di Zampano è uno dei temi di questo primo scorcio di partita. Il Chievo pende a destra, cerca con insistenza la fantasia dell’ex nazionale. Sulla punizione conseguente, palla di Renzetti per il colpo di nuca di Segre e pallone ancora comodamente tra le mani di Bardi. Ancora difficoltà per la squadra di Nesta ad imbastire qualcosa di proponibile per i due attaccanti. Al 12’ un passaggio corto di Zampano provoca un tocco sbagliato di Szyminski che innesca Giaccherini, palla centrale per Esposito e botta di destro che Bardi contiene come può in due tempi ma comunque in maniera efficace. E’ un Chievo che sceglie sempre la propria sinistra, il Frosinone ancora non riesce a trovare tre passaggi di fila per andare a chiudere un’azione dalle parti dell’inoperoso Semper. Dopo 3 falli di fila, invece, arriva il primo giallo per un nervosissimo Obi che fa a puntare le gambe di Dionisi. La punizione di Maiello si perde però dietro la porta del Chievo, con ben 7 giallazzurri dentro l’area di rigore pronti a raccogliere. Sul ribaltamento di fronte, un duello aereo a metà campo tra Ariaudo e Djordjevoc, ha la peggio l’ex attaccante della Lazio che deve ricorrere a lungo alle cure di sanitari. E ricomincia con una vistosa fasciatura sul capo.

VIGNATO TOCCA D’ELIA IN AREA, MASSIMI SORVOLA – Al 24’ un bel cross di Zampano che un attimo prima non aveva letto una interessante traiettoria del pallone in area, pallone a servire D’Elia sul quale c’è spallata e manata di Vignato in area, tutto regolare per il signor Massimi. Fasi spezzettate, ne risente il grande assente di questa prima mezz’ora, il gioco prima ancora dello spettacolo. Un lungo fraseggio del Chievo al 35’ sul palleggio incerto dei canarini, pallone per Djordjevic che sfiora l’incrocio alla destra di Bardi, attento comunque sulla traiettoria. Qualche problema sui calci piazzati di Renzetti, al 36’ c’è la parabola per Obi che si alza sulla traversa, con Bardi leggermente avanti. Massimi riprende Ariaudo, in diffida ma un attimo dopo arriva il giallo per Esposito. A destra per la prima volta dà un segnale Vignato, si accentra, palla sotto la suola e tiro toccato in angolo. Nei 2’ di recupero non si accendono scintille, degna di nota solo la terza ammonizione per i padroni di casa, stavolta di Leverbe che atterra Tabanelli che gli aveva preso il tempo aprendosi la strada verso Semper. La punizione di Maiello è lunga ma il signor Massimi chiude i giochi fischiando un fallo di confusione in attacco. Frosinone e Chievo vanno al riposo sul pari a reti bianche e tanta difficoltà.

UNO-DUE DEL CHIEVO IN  1’ – Un angolo di Esposito in avvio, un po’ di indecisione ma Rigione non ne approfitta e Bardi mette tutti d’accordo. Al 3’ Novakovich mette a terra un pallone sul vertice destro dell’area veneta rispetto al fronte d’attacco canarino, pallone per Maiello e destro che va largo di due metri. Nel giro di 1’ una bella giocata di Dionisi per Zampano che lavora un gran pallone per Novakovich anticipato in area, poi una sponda di Novakovich per Dionisi ma il tiro va alto. In evidenza l’attaccante serbo-statunitense in questo frangente. Al 7’ il signor Massimi non trova un giallazzurro da ammonire, è Bardi che gli indica chi ha commesso il fallo: è Maiello. Al 9’ però passa il Chievo: azione di Dickmann a destra, sponda di Djordjevic per Obi che cicca la prima conclusione e infila la seconda. Difesa non proprio impettaccabile. Chievo avanti. E Frosinone in bambola 1’ dopo: stavolta l’azione parte da sinistra con Giaccherini, cross e colpo di testa di Vignato (!!) e pallone imparabile per Bardi.

BARDI EVITA IL TRIS, REAZIONE INCONCLUDENTE – Nel ‘Bentegodi’ si sente un buon tifo (sic!!) per i padroni di casa. Nesta nel frattempo prova qualcosa per cambiare il corso degli eventi: Gori per Maiello e Ciano per Tabanelli al 13’. Il Frosinone cambia pelle e passa al 3-4-3. Tutto per tutto alla ricerca del gol che dia la speranza di crederci. La palla buona è sul destro di Rohden che da cinque metri prende la mira sulle mani di Semper che si accartoccia e para. Dà respiro ai suoi Aglietti: al 22’ dentro Di Noia per Obi e Garritano per Vignato. E nel frattempo para Bardi su Esposito. Nella mischia Beghetto e Haas per D’Elia e Rohden sul fronte ciociaro. E’ il Frosinone a fare la partita ma il pallone tra i piedi dei giallazzurri scotta. Ceter rileva uno stanchissimo Djordjevic al 28’, 1’ dopo fuori il claudicante Ariaudo per Ardemagni. Ma è ancora il Chievo quando apre il tridente a sfiorare il 3-0, tiro-cross di Garritano e Bardi devia in angolo. Il Frosinone tenta di muovere le acque limacciose del proprio gioco ma stenta a trovare l’appiglio della speranza. Chievo in scioltezza, partita in cassaforte. Ci sarebbe un rigore per il Frosinone all’88’ su una palla alta ma per Massimi continuano a non esserci gli estremi. I 4’ di recupero sono accademia per i padroni di casa. Il Frosinone con la testa alla prossima chiamata, più decisiva che mai: lo Spezia al ‘Benito Stirpe’.

Giovanni Lanzi

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