I silani arrivano alla sfida di sabato con il 'castigo' del ritiro imposto dal patron Guarascio dopo il ko di Brescia. Ma l'organico rossoblu è di tutto rispetto. E c'è abitudine alla lotta-salvezza

UN COSENZA ‘ARRABBIATO’ SULLA STRADA DEL FROSINONE

Dal mercato di gennaio pedine mirate: tra questi anche l'ex giallazzurro Trotta, arrivato dal Portogallo dove era in prestito. E poi Gerbo, Crecco e Tremolada oltre a una vecchia conoscenza, Mbakogu
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Il Cosenza arriva alla sfida con il Frosinone in programma sabato al ‘San Vito-Marulla’ alle ore 14, con la rabbia per la sconfitta patita a Brescia. Un 2-0 che fa più male se si considera che i calabresi avevano vinto nel turno precedente in casa con il Chievo, sfatando anche il tabù-casa. La classifica piange sempre, quel quint’ultimo posto che al momento costringerebbe allo spareggio playout con la Reggiana.

Eppure dal mercato estivo il club del presidente Guarascio aveva cercato, ove possibile, di ripartire da alcune certezze della scorsa stagione. Tra i pali era arrivato il romano Falcone dalla Sampdoria, alle spalle c’è stata la conferma di Saracco che lo scorso anno era partito titolare. Quindi l’esperto Ingrosso dal Pisa e il giovane Bouah dalla Roma oltre a Tiritiello (rientrato dal prestito alla Virtus Francavilla) e Vera (Lecce) hanno rimpolpato il reparto che ha visto la conferma di Bittante, del ciociaro Corsi (squalificato sabato), di Idda, Schiavi e Legittimo. Tre rinforzi per il centrocampo: Ba dal Nantes, Petrucci dall’Ascoli e Sacko dal Troyes con Kone e Sciaudone che a settembre avevano completato il pacchetto di centrocampisti da dove a gennaio è salpato per l’Alessandria (Lega Pro) Bruccini. Tre acquisti per l’attacco ma di questi, ben due sono andati via a gennaio: il giovane Borrelli dal Pescara (ora alla Juve Stabia), Gliozzi dal Monza e Petre dallo Steaua di Bucarest (ceduto all’Uta Arad). Come anche Baez (ex Spezia, passato alla Cremonese) mentre il giovane scuola Samp, Bahlouli, è uno dei punti fermi.

Alla sessione invernale sono sbarcati anche Trotta – in prestito da un club portoghese, il Famalicao, ma di proprietà del Frosinone, una sfida nella sfida per lui – e quel Jerry Mbakogu che i tifosi canarini ricordano bene in occasione della semifinale di ritorno con il Carpi nel maggio 2017. Finora però per lui poco spazio probabilmente a causa di una condizione non ottimale. Ma entrambi fanno leva su quell’arma in più che si chiama rivincita personale. Il ds Trinchera a gennaio ha poi pescato nel Pescara dove è arrivato Crecco – scuola Lazio –, ha ingaggiato il trequartista Tremolada dal Pordenone, l’esterno Gerbo dall’Ascoli e il difensore classe 2000 Antzoulas in prestito dai greci del Asteras Tripolis.

Tatticamente i ‘lupi’ hanno aggiunto la variabile 4-3-1-2 dopo aver utilizzato il 3-4-1-2. Qualche problema però i silani lo hanno se la classifica è quella, sulle palle inattive ad esempio prestano il fianco con la marcatura a uomo. Per la sfida di sabato tutti sulla corda, anche perché il club ha deciso di portare tutti in ritiro. Occhiuzzi potrebbe proporre avvicendamenti di massa. Il Frosinone che vuole rientrare nel grande giro ma che deve anche strizzare l’occhio alle spalle, è avvertito.

Giovanni Lanzi

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