Ottimo il suo impatto sulla partita, nella ripresa: "Ho svolto i compiti che mi ha chiesto il mister. Una riconferma? Sono a disposizione"

TRIBUZZI CI CREDE: “TRE GIORNI PER RICARICARE LE PILE, POI L’ULTIMA BATTAGLIA: LA POSSIAMO RIBALTARE”

Il centrocampista romano si è visto negare il gol del pareggio da una grande parata di Scuffet: "Abbiamo disputato una buona gara, siamo stati sfortunati in diverse occasioni. Ma anche bravi a non prendere il 2-0"
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FROSINONE – Per i giallazzurri davanti a microfoni e telecamere del Media Center è la volta di Alessio Tribuzzi che nel finale si è sentito strozzare in gola il tiro del pareggio da una parata di Scuffet.

Tribuzzi, è stata buona la tua prestazione ma cosa non ha funzionato a livello collettivo questa sera?

“Secondo me questa sera siamo partiti un po’ contratti, dovevamo prendere le misure nei primi 20’, dal 21’ ci siamo messi bene in campo ma eravamo sotto di un gol. Abbiamo disputato una buona gara, provando a pareggiarla ma siamo stati un po’ sfortunati ed allo stesso tempo anche bravi a non prendere il secondo gol”.

Il tuo tiro nella parte finale della gara stava per sorprendere lo Spezia. Non bisogna mollare, bisogna crederci?

“Esatto, bisogna crederci. Lo abbiamo dimostrato già nella gara di Trieste che siamo in grado di ribaltare qualsiasi risultato. Siamo una squadra forte, andiamo a giocarcela tutta”.

Hai avuto un buon impatto il suo al match, ti aspetti una conferma da titolare a La Spezia?

“Ho cercato di fare quello che mi ha chiesto il mister, di stare sul mediano loro e in fase di possesso di allargarmi per cercare di puntare l’uomo e creare superiorità. Sono a disposizione, vediamo”.

E’ strano vedere come il Frosinone debba prendere sempre il primo schiaffo per poi provare a ribaltare la gara. Perché succede questo?

“Come ho detto prima, appena incassato il loro gol abbiamo iniziato a giocare. Però oggi siamo stati sfortunati sul mio tiro, su quello di Paganini sommate alle diverse occasioni avute nell’arco della partita. Ma ora dobbiamo pensare solo alla consapevolezza di poterla ribaltare”.

Come state a livello fisico? Come hai visto i tuoi compagni?

“E’ normale che la stanchezza c’è, siamo al 16 agosto. In questi tre giorni dobbiamo cercare di ricaricare le pile per fare questa ultima battaglia giovedi sera”.

Manuel Pasquini

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