SPORTIELLO E LA TRATTATIVA-LAMPO: “HO DETTO ‘IO CI SONO’. ED ECCOMI QUA”

 In Prima Squadra

FERENTINO Tre neo acquisti in una volta sola per telecamere, microfoni e taccuini. Una full immersion giallazzurra per i primi tre colpi di mercato dal ritorno in A. Il Frosinone presenta secondo l’ordine di arrivo in questa sessione di mercato il portiere Sportiello, il centrocampista Crisetig e l’esterno Molinaro. E per tutti ci sono le parole di ‘accompagnamento’ del responsabile dell’Area tecnica, Ernesto Salvini.

Presento calciatori di grande levatura – esordisce Salvini e probabilmente le mie presentazioni sono anche inopportune. Grazie all’esperienza che hanno accumulato ed alle qualità che hanno dimostrato di avere, pensiamo che questi ragazzipossano aiutarci in quella che è stata la linea della mission‘ fissata dalle parole del presidenteMaurizio Stirpe, di riuscire a rimanere nella massima serie. Per rispetto dei calciatori abbiamo deciso di farli parlare uno alla volta. Parliamoinfatti per ognuno di loro di storie professionali e personali importanti per noi e per questa Società che ha tutte le intenzioni di potersi inserirestabilmente in un contesto del panoramanazionale rispetto a quanto non abbia potuto fare in altre occasioni. Questa premessa, lo sottolineo, vale per tutti i tre i calciatori che oggi sono qui“.

A proposito di quanto ha detto il direttoreSalvini, Sportiello si fida di questo Frosinoneche sta nascendo in ottica salvezza?

“Ringrazio il direttore per le sue parole nei miei confronti. Dico subito: per me questa è una grande occasione. C’è un grandissimo progetto che ho colto al volo e questa è l’occasione di ringraziare anche la Società per la fiducia che mi ha accordato. Se mi fido? Certo. Mi ritengo ancora giovane, anche se è qualche anno che gioco in A. Ho ampi margini di miglioramento,ho molto da imparare da giocatori più esperti esono qui per contribuire ad aiutare la squadra nel raggiungimento dell’obiettivo“.

Si parla bene di te da anni ma sembra che manchi sempre qualcosa per diventare un top.Hai individuato cosa ti manca?

“Sicuramente ho ancora ampi margini di miglioramento, come ho già detto. Ho avuto due stagioni fa alcuni problemi, fu un anno un po’ travagliato che mi ha portato a giocare 10 partitein tutto. Credo che sotto il profilo tecnico debbo migliorare un po’ su tutti gli aspetti, non si è mai perfetti in niente. Cercheremo di colmare le lacune grazie al lavoro, al mister Longo e al preparatore dei portieri“.

Nel calcio i valori di Marco Sportielloemergono tutti nel tuo saluto alla città di Firenze. Cosa è il calcio per te?

“Il calcio è divertimento, una passione ed anche il mio lavoro. In relazione a quel saluto che ho fattoa Firenze e soprattutto a quello rivolto ad Astori,è normale: perché quel gruppo si è trovato a vivere una situazione irripetibile e drammatica. Quando ci rincontreremo fuori dall’ambito sportivo, quando termineremo le nostre carrierenon potrò mai dimenticare ogni singolo giocatoreche ha vissuto con me quella tragedia e quella stagione“.

Lei accetta un progetto che è di grande spessore, pensiamo che abbia già iniziato a conoscere il mondo Frosinone. Quale potrà essere il suo contributo e come sta lavorando la Società a suo parere?

“Questa squadra negli ultimi 4 anni ha fatto due imprese, sfiorando la terza due stagioni fa. LaSocietà sta crescendo, c’è lo stadio, le strutture, c’è la percezione di grande forza. Tutte questecose mi hanno spinto ad accettare”.

Vieni in una squadra che ha un grande sogno e tante ambizioni. Nell’insieme che sensazionegenerale?

“Non ho mai giocato per vincere uno scudetto, ho sempre giocato per salvarmi tranne la scorsa stagione a Firenze. So cosa significa l’obbligo di dover fare punti. Spero di dare il mio contributo e di aiutare anche qualche ragazzo più giovane di me. Questo è un gruppo che se centra un’impresa del genere in serie B non è affatto da sottovalutare. C’è solo da fare i complimenti a tutti questi ragazzi“.

Sei stato il primo acquisto. Cosa ti ha convinto di venire a Frosinone, cosa sapevi del Frosinone e cosa hai visto del Frosinone?

E’ stata una trattativa molto veloce. Ho dettosemplicemente “io ci sono quando ho incontrato il direttore Giannitti a Milano. E per fortuna dopo due giorni si è sbloccato tutto. Sarà un anno molto stimolante per me. Ho visto poco finora, abbiamo iniziato solo da qualche giorno, siamo chiusi in hotel e non ho avuto modo di conoscere l’ambiente. Posso dire comunque che mi sto integrando bene nel gruppo. E non mancheranno occasioni nel prossimo futuro per conoscere il mondo Frosinone nella sua interezza“.

Cosa deve fare il Frosinone per salvarsi?

Deve avere fame di fare punti, soprattutto in casa. E in questa categoria devi correre e fare fatica. Sempre“.

Giovanni Lanzi

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