SENTENZA E PARI, LONGO: “DUE GIOIE IMPORTANTI, CHE NON ARRIVANO A CASO. BRAVI I RAGAZZI”

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FROSINONE – Soddisfazione. E tanta moderazione. Moreno Longo resta con i piedi per attaccati al terreno. Il pareggio ottenuto con la Fiorentina a 1’ dal 90’ si ‘aggancia’ alla pubblicazione nel pomeriggio della sentenza da parte della Corte Sportiva di Appello che ha confermato quelle che erano state da sempre le parole della Società giallazzurra e cioè che Frosinone-Palermo del 16 giugno scorso si era svolta e si era conclusa in maniera regolare. Longo entra nel box di Sky, fuori ci sono il suo vice Migliaccio e il preparatore dei portieri Ferraris. A nessuno è sfuggito l’abbraccio tra Longo e Migliaccio. Tra i due c’è stato un fitto conciliabolo alla mezz’ora della ripresa. Un segreto, una frase che alla fine, a pareggio acquisito, li ha portati a sciogliersi in un abbraccio.

“Per noi è un pareggio molto importante – dice il tecnico del Frosinone davanti alle telecamere di Sky -, perché ci permette di allungare a quattro i risultati positivi, ci fa muovere la classifica e per una squadra come la nostra che deve salvarsi assume un peso ancora maggiore perché ottenuto contro la Fiorentina, sulla carta formazione superiore alla nostra. Sono contento di come siamo stati in partita, di averla portata su quel binario che se da una parte poteva dare la possibilità agli avversari di realizzare il secondo gol, dall’altra poteva anche farci creare i presupposti per pareggiarla. E con queste squadre devi avere la forza di restare in gara”.

Aveva chiesto la tigna ai suoi ragazzi prima di questa partita. L’ha vista? E cosa altro le è piaciuto della gara? C’è anche la sua mano in questo pareggio, i cambi di sistema di gioco. Soddimo, Cassata e Pinamonti hanno fatto tutti bene…

“Devo necessariamente pretendere questo atteggiamento – ha proseguito Longo -, non possiamo concedere nessun tipo di situazione agli avversari. Dobbiamo rispondere sempre presente, alzare il livello di agonismo, di attenzione e di determinazione nel fare certe cose. Quando Pioli si è messo a specchio con noi, perché avevo già cambiato mettendo la squadra con il 3-5-2 affiancando Pinamonti a Ciofani, ho pensato di passare alla difesa a quattro per abbassare i suoi quinti e cercare di guadagnare metri. Così come è stato. Potevamo lavorare col due contro uno sugli esterni e mettere palla dentro per Pinamonti e Ciofani. Poi come sempre quando pareggi è tutto giusto e di conseguenza va bene così”.

“L’assenza di Ciano? Un giocatore importante, sapevamo di scontare una defezione pesante, lui è un top della categoria. In questo caso Vloet, alla sua prima apparizione dal 1’ in serie A, è andato bene. Per quanto riguarda Campbell arrivava da due ottime partite, non è stato in grado di fare la terza e di conseguenza la nostra efficacia nella zona offensiva è stata dettata dal fatto che lui oggi non stava benissimo. Ma è un giocatore che ha tecnica sopraffina, strappi che possono darci qualcosa in più e dobbiamo coccolarcelo e tenercelo stretto perché quando tornerà dalla nazionale ci servirà per queste partite di fine girone di andata”.

Il modulo di partenza non ha esposto il Frosinone a qualche rischio con una Fiorentina che aveva la superiorità in mezzo al campo?

“Oggi non volevo snaturare la squadra, volevo andare sulla linea della continuità. Andare quindi su un sistema consolidato che ci aveva permesso anche di fare una grande vittoria fuori casa con la Spal. Sapendo bene che con queste squadre puoi soffrire. Soprattutto quando giochi con due mediani e dall’altra parte c’è sia tecnica che fisicità. Poi a partita in corsa quando ti rendi conto che fai fatica a supportarlo devi per forza di cose cambiare. Però all’inizio volevo dare un segnale di continuità alla squadra. Ma il centrocampo a tre con questo tipo di squadre può darci una solidità diversa ed anche valide alternative”.

E cosa ci dice di Pinamonti?

“Con questa media gol si sta meritando lo spazio. E’ un ragazzo al quale devo fare i complimenti, un ragazzo umile, arrivato con lo spirito giusto. E tutto quello che gli stiamo dando è ancora troppo poco rispetto a quello che ci dà lui. Gli ho detto di continuare a lavorare, ad impegnarsi perché ha qualità importanti sia per ritagliarsi spazi nella nostra squadra che soprattutto in una serie A che ha bisogno di talenti con le sue potenzialità”.

Longo passa quindi nella sala conferenze.

Mister, pari alla fine meritatissimo perché la squadra ha dato tutto. E lei ha fatto il massimo.  

“Condiviso l’analisi e ringrazio per le parole. La squadra ha fatto un’ottima partita. Nella mia testa c’era la curiosità di vedere come saremmo riusciti a giocare contro una squadra di livello superiore. E allungare la striscia ci dà morale e fiducia. Sapevamo di dover affrontare una squadra con grande qualità. Stare in partita come lo siamo stati fino alla fine e andare a giocarci tutto nell’ultimo quarto d’ora, inevitabilmente porta ad arrivare ad un episodio positivo. Giusto premio per i ragazzi che avevano bisogno di quest’altro risultato per migliorare”.

Complimenti a Longo per la partita a scacchi, per i tre moduli schierati…

“Sono soddisfatto ma come vi dico sempre in campo ci vanno i ragazzi. E sono stati bravi loro a rispondere ai comandi. Siamo passati in corsa al 3-52 per avere un peso diverso in avanti e per aiutare Maiello e Chibsah. Quando Pioli si è messo a specchio abbiamo cambiato ancora, la squadra si alzata quei 30 metri che poi hanno portato al gol di Pinamonti”.

Pareggio utile, il gol di Pinamonti dà ragione a chi lo vuole in campo…

“Ho grandissima considerazione del ragazzo. So le qualità che mette a disposizione. Poi bisogna trovare il modo di farlo coesistere”.

Le gioie dei gol e dei risultati sul campo sono enormi, oggi c’è stata un’altra gioia. La sentenza della Corte Sportiva di Appello sul caso-Palermo… Quali delle due è la più importante? Ha gioito nella stessa maniera?

“Credo di sì. Credo che siano state due gioie altrettanti importanti che prendiamo come due segnali positivi, in un momento in cui non arrivano a caso. In questo senso siamo felici per questo e andiamo avanti con l’equilibrio giusto. Come non dovevamo drammatizzare prima ora non dobbiamo enfatizzare ora”.

Due fotogrammi: la capacità di Chibsah di essere comunque in ogni situazione di gioco e l’abbraccio al gol del pareggio tra lei e Migliaccio.

“Chibsah è in ottima forma sia fisica che psicologica. Sta facendo un avvio straordinario. Pere quanto riguarda l’abbraccio con Migliaccio, viene spontaneo perché con lui e con tutto lo staff si lavora in simbiosi. E colgo l’occasione per ringraziarli perché mi sopportano, lavorano tanto e bene. E se sapevamo tanto della Fiorentina è grazie a loro”.

Mister, 4 partite in crescita. E ora però la sosta..

“Le soste non arrivano mai nei momenti adatti. Però devo dire che voglio guardare il lato positivo: arriva nel momento giusto e ci fa recuperare tante energie. Arriva anche nel momento in cui è meglio recuperare qualche energia. E che dopo Inter e Cagliari sfocerà in un dicembre importante per noi”.

Un giudizio su Vloet dal 1’.

“Ha fatto una buona partita per disponibilità ed attenzione. Gli va dato tempo. Inizia a parlare adesso italiano, sta capendo oggi cosa vuol dire giocare in A piuttosto che in Olanda. Per qualità tecniche che ha, verrà fuori”.

Giovanni Lanzi

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