IL REALISMO DI LONGO: “SBAGLIATO L’APPROCCIO”

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NOVARA – Moreno Longo arriva davanti alle telecamere di Sky 15′ dopo il fischio finale di Pezzuto E non si nasconde.
Mister Longo, questa di Novara era l’occasione buona per scappare via e così non è stato. Invece in classifica è stato raggiunto…
“Sì, ma stasera parliamo della partita e non della classifica. La partita è stata vinta meritatamente da parte del Novara, noi abbiamo sbagliato l’approccio alla gara. Non ci sono situazioni tecniche o tattiche delle quali si può parlare, siamo sempre arrivati secondi nei duelli, nei contrasti. E così c’è poco da fare in serie B. Siamo stati troppo brutti per essere veri, è una frase fatta ma sono sincero, Spero comunque che ci serva da lezione. E soprattutto spero che di battute d’arresto così ce ne siano poche perché sappiamo benissimo che quando si abbassa il livello di guardia non c’è situazione che tiene. Ora però pensiamo al Palermo”.
Atteggiamento sbagliato, come mai? E come mai non siete mai riusciti a metterla sul ritmo? E comunque complimenti per la sincerità, sul fatto che non è venuto qui a dire che c’era un fuorigioco nel primo tempo e un rigore nel secondo.
“Il ‘come mai’ potrebbe riguardare diverse situazioni, diversi motivi. Può darsi che io non sia riuscito a toccare le corde dei giocatori oppure che qualche giocatore non abbia capito l’importanza della gara. Trovare motivazioni non lo ritengo giusto a caldo, invece la motivazione di non aver messo in campo un certo tipo di atteggiamento la dobbiamo trovare rapidamente perché questo non deve più accadere. Si possono perdere le partite giocando non bene però quando manca l’atteggiamento mi dà particolarmente fastidio”.
Dionisi e Ciofani insieme li ha avuti poco in questa stagione insieme. E’ una coppia troppo forte per permettersi di poter rinunciare ad uno dei due…
“Non voglio alibi. Oggi con gli interpreti che avevamo in campo potevamo vincerla se avessimo fatto quello che dovevamo fare. No non l’abbiamo fatto, inutile star a pensare ai ‘se’, ai ‘ma’ ed agli assenti. Quindi c’è tanto da lavorare. Contano solo i fatti”.
Il termometro di questa partita è nelle famose seconde palle. Ma andiamo nello specifico del primo gol: il movimento del portiere ha tratto in inganno i compagni di reparto forse?
“L’ho vista allo stessa maniera. Si è visto che Francesco anticipa con una corsa verso la palla la possibilità di prenderla, bisognerà capire se l’ha chiamata o meno. Ma nel primo tempo aveva fatto due grandi interventi. Ed ha fatto molto bene in tante altre occasioni. E’ un errore che deve lasciarsi alle spalle, rapidamente. Ed è inutile pensare agli errori singoli, che non cambiano il giudizio sulla partita. Ci lavoreremo, cercheremo di capire anche questo”.
Parliamo della posizione di Ciano, probabilmente non si trova a suo agio visto che lui abitualmente giostra da esterno?
“Ciano nasce esterno, nel 3-5-2 di Cesena credo che abbia fatto 17 gol da seconda punta. A mio avviso ha le caratteristiche per poter lavorare in quella zona del campo. Noi oggi abbiamo preferito giocare con due attaccanti perché con l’assenza di Daniel Ciofani, lasciare Dionisi da solo come prima punta significava avere problemi nel tenere palla e farci salire perché il ragazzo è abituato a spaziare per il campo. Quindi serviva un giocatore con caratteristiche diverse. Giocando con i due potevamo pensare di avere un peso specifico diverso e reggere qualche pallone in più per poter sviluppare la manovra. Come caratteristiche per quel tipo di gioco avevamo Volpe che poi è entrato in corsa ma ha bisogno di tempo per entrare nel meccanismo della categoria”.
In conferenza stampa Longo ribadisce l’approccio sbagliato del quale ha parlato a Sky: “Abbiamo perso quasi tutti i duelli sulle seconde palle, sbagli questo tipo di atteggiamento ed è molto probabile che la partita la perdi. A mio avviso non c’è da fare però nessun giudizio in termini catastrofici su questa sconfitta. E’ una battuta d’arresto che ci dispiace tanto. Potevamo allungare in classifica ma detto questo che spero che ci serva da lezione. Anche tramite le sconfitte di cresce e si migliora. E sabato abbiamo un’altra partita che varrà il primato”.
Al di là dei moduli anche per queste motivazioni che lei dà vanno lette le difficoltà di Ciano e Dionisi?
“I moduli contano relativamente poco. Oggi era una partita specchio. Il Novara è passato al 3-5-2 per giocare contro di noi, su tutto il campo c’è stato un duello uomo su uomo. Il Novara ha giocato da ultimo in classifica, ha voluto la vittoria con il coltello tra i denti. Noi pensavamo di fare meglio a livello tecnico ma se sbagli l’approccio allora sbagli anche la tecnica”.
E’ arrabbiato?
“Oggi sono molto arrabbiato per il modo nel quale l’abbiamo persa. Ma è la prima partita che sbagliamo. Se la paragono alla sconfitta di Perugia allora dico che sono due partite diverse. Là giocammo una partita con grande personalità, perdendo immeritatamente. In questa c’è rammarico pe la mancanza di approccio. Quando non ci sono i presupposti invece non mi preoccupo. Aggiungo anche che su 8 partite ne abbiamo giocate 5 fuori casa e 3 in casa, comprese le due di Avellino. Un calendario come il nostro era ostico e nonostante tutto abbiamo mantenuto la testa della classifica”.
Si aspettava la vittoria della Pro Vercelli a Perugia?
“Mi aspettavo una grande partita della Pro Vercelli. Conosco i valori della società, del gruppo e conosco benissimo l’allenatore. In questo campionato per vincere le partite bisogna a battagliare. Ma è normale che su 42 partite poi i reali valori debbono emergere”.
Non si è appellato alle assenze…
“Degli assenti non ne voglio parlare neanche adesso”.
Soddimo si allena tutta la settimana per battere i calci d’angolo così?
“Sappiamo la sua qualità. Non ci stupisce che Danilo li abbia calciati in quel modo, lui ha un ottimo calcio e per noi sulle palle inattive può rappresentare un valore aggiunto”.
Al primo posto nonostante 1 punto in 3 gare. Significa che questo campionato ha un ritmo lento?
“Non voglio essere ripetitivo. In tutte le interviste avevo detto che in alto sarebbe stato un campionato molto equilibrato. Tranne il Palermo tutte le altre hanno perso 2-3 o 4 partite. Quest’anno bisognerà mettersi in testa che sarà un serie B molto più equilibrata. I dettagli e la continuità sul lungo faranno la differenza”.
Ufficio Stampa
Frosinone Calcio

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