QUATTRO SULLA CORDA PER SOSTITUIRE CIANO, LONGO: “LA FIORENTINA? LA PARTITA PIU’ IMPORTANTE”‘

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FERENTINO – Giovedi di rifinitura per i giallazzurri alla Città dello Sport di Ferentino. C’è un sole primaverile, all’orario previsto per la conferenza la squadra è ancora in campo. Longo però tarda meno del classico tempo tecnico, appena 10’.

Mister, allora l’ansia per Ciano è stata fugata?

“Ciano non sarà a disposizione. Non sappiamo ancora cosa abbia di preciso, farà a breve gli esami strumentali che ci diranno l’entità del problema muscolare che ha avuto. Ma la sintomatologia ci fa capire che non sarà disposizione per questa partita”.

Domani in campo con il 3-4-2-1 e l’inserimento di Vloet o con il 3-5-2 e Cassata in campo al fianco di Maiello e Chibsah?

“L’infortunio di Ciano è una cosa successa da poche ore. Abbiamo qualche dubbio ancora su chi impiegare. E di conseguenza poi decideremo anche il modulo che adotteremo per affrontare la Fiorentina. I papabili sono Soddimo o Vloet giocando col doppio trequartista oppure l’inserimento di Pinamonti con Campbell (nel caso di 3-4-1-2). Ma nessuna strada preclusa, compreso quella che conduce a Cassata che ci riporterebbe all’antico ma che ci darebbe dei vantaggi che del resto più o meno tutti i moduli hanno”.

Sappiamo benissimo che ogni partita ha storia a sé. La Fiorentina è anche un avversario che ha stentato in questo avvio. Questo ci potrà dare una spinta in più?

“Credo di no. Non  mi piacciono i numeri e le considerazioni prima di un match. Ogni partita ha la sua storia e non è solo una frase fatta. E la Fiorentina va affrontata come una grande opportunità da giocare davanti al nostro pubblico e per fare tre punti. E va affrontata come la partita più importante. Una sfida alla quale dedicare tutte le attenzioni, è sempre così. La Fiorentina a mio parere è una delle squadre più interessanti della serie A, formazione composta da giovani di grandissimo valore. Sappiamo che lotta per un posto in Europa League e quindi servirà una partita gagliarda e con la giusta tigna addosso, coraggio e atteggiamento giusto”.

Con la Spal abbiamo avuto lo spauracchio di Lazzari, poi con il Parma c’era Gervinho: danni zero. Ora arriva Chiesa…

“Vi ripeto le parole che ho detto in precedenza, affrontando sia Lazzari che Gervinho: la Fiorentina ha giocatori di grande talento, come lo stesso Chiesa che conosco bene fin dai tempi della Primavera. Un ragazzo che ha impattato benissimo nella massima serie. E’ uno degli esterni che potranno far parte del futuro del calcio italiano e della Nazionale per tanti anni. Senza tralasciare giocatori come Pjaca, Simeone, Gerson e altri. Ma ogni giocatore può inventare qualcosa”.

Crescita e continuità, due concetti che si completano tra loro. Il Frosinone sta assumendo consapevolezza sia dei propri limiti che dei propri pregi. E di dover affrontare partite con avversari sulla carta superiori ma senza precludersi nessuna strada. Grazie al coraggio delle idee che il tecnico sta portando avanti. Tutti ci davano per sconfitti a Ferrara ed a Parma. Smentiremo anche questa settimana i bookmakers?

“L’obiettivo è capire, quando il Frosinone mette in campo le sue qualità oltre a quelle tecniche, se la mentalità che ne scaturisce è vincente. Se noi saremo compatti, saremo squadra e sapremo dare il 110% in ogni situazione, il risultato lo possiamo ottenere contro chiunque. Perché spesso i limiti ce li creiamo noi. La Fiorentina? Se guardiamo sul percorso lungo arriverà alla fine del campionato tanti punti avanti a noi, ma nella gara secca possiamo metterli in difficoltà”.

Chi è meno utilizzato la sta mettendo in difficoltà?

“Devo ringraziare chi oggi è meno utilizzato. La forza di un gruppo soprattutto nella nostra situazione credo sia davvero nella figura di chi sta avendo meno spazio. Loro oggi ci permettono di alzare il livello dell’allenamento. Sanno di doversi far trovare pronti anche per 5’, hanno sposato questo concetto. E noi questi, più delle altre squadre, questi aspetti non possiamo sbagliarli o tralasciarli. Li ringrazio perché so benissimo che si gioca in 11, 3 subentrano e gli altri non trovano spazio per diverse settimane: ho massimo rispetto di loro. E sono loro che oggi ci permettono di essere un gruppo cresciuto sotto l’aspetto dello spirito di squadra”.

In tre gare avete messo in pedi un campionato: avverte l’importanza di fare un’impresa con la Fiorentina anche per mettere pressione sulle dirette rivali che si affrontano tra loro come Empoli e Udinese?

“Sarebbe davvero importante continuare a fare punti e lavorare con quel tipo di atteggiamento che ci ha fatto recuperare terreno dalle dirette concorrenti. E quindi, oltre che dare un segnale, ci regalerebbe ancora entusiasmo e fiducia”.

Giovanni Lanzi

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