PRIMAVERA, FROSINONE – GENOA

 In Senza Categoria

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – 2° giornata

“Cittadella dello Sport” Ferentino – Sabato 17 settembre 2016

FROSINONE – GENOA  0 – 4

FROSINONE:  Palombo,  Contucci,  Viti,  Sanna,  Mastrantonio  (56° Modesti),  Pedrazzini  (87° Cristofari),  Gori  (70° Origlia),  Calcagni,  D’Aguanno,  Tribelli,  Tribuzzi. A disposizione:  Galantini,  Martino,  Centra,  Tonanzi.  All. Sig. Galluzzo.

GENOA:  Faccioli,  Ierardi,  Mahrous,  Capotos,  Quaini  (75° Fassone),  Coppola,  Micovschy,  Minardi,  Asencio,  Zanimacchia  (83° Matarese),  Benedetti  (65° Emmausso). A disposizione:  Rollandi,  Tazzer,  Grani,  Zisis,  Belloni,  Bruzzo,  Silvestri,  Pellegri,  Cella.  All. Sig. Stellini.

ARBITRO:  Sig. Di Gioia  (Nola).

ASSISTENTI:  Sig. Iovine e Sig. Netti  (Napoli).

MARCATORI:  46° Ierardi  (G), 55° Micovschy  (G), 71° Zanimacchia  (G), 92° Asencio  (G).

AMMONITI:  Modesti, Ierardi.

NOTE:  recuperi 1°pt e 3°st;  angoli 4 – 4.

 

FERENTINO – Sconfitta 0 – 4 dal Genoa al debutto casalingo la Primavera del Frosinone. Per i giocatori di mister Galluzzo si tratta del secondo ko in altrettante partite del Girone C. Qualora si avessero avuto dubbi sulle difficoltà del campionato, i liguri allenati da mister Stellini hanno saputo dissiparli fornendo una prestazione di spessore, contro una formazione gialloazzurra che ha pagato la differenza significativa sul piano fisico, pur essendo in grado di reggere il confronto fino al raddoppio ospite maturato al 55°. Vivace, a buon ritmo sotto gli occhi del Selezionatore dell’Italia Under 19 Roberto Baronio, la gara inizia a spron battuto con il tiro – cross da sinistra col mancino di Zanimacchia a scheggiare la traversa frusinate già al 1°. D’Aguanno al solito autore di una prova di carattere e caparbietà ci porta sul fronte opposto al 3°, l’attaccante si procura e calcia una punizione invitante ai venticinque metri da “mattonella” centrale, bloccata dal portiere Faccioli. Il 4 – 3 – 3 di casa fa registrare l’interessante posizione di Calcagni in mediana con Mastrantonio e Tribuzzi compagni di reparto, il centrocampista svolge spesso un doppio ruolo arretrando quando parte la manovra per essere pronto ad avviare il pressing in fase di non possesso. Gori a destra, Tribelli a sinistra, supportano D’Aguanno ai lati del tridente. Il Frosinone appare più composto ed efficace in contropiede, movimenti in serie nel 4 – 4 – 2 genoano che squilla ancora al 16° in leggera supremazia territoriale. Campo tagliato dal centro verso sinistra ad altezza bandierina, controlla e mette in mezzo di destro Zanimacchia per l’incornata a lato di Benedetti. Ben più pericoloso il “Grifone” al 25°, spiovente insidioso proveniente da destra che coglie impreparata la retroguardia canarina, sul secondo palo Palombo non esce ed il pallone arriva a Zanimacchia che gira a rete, salvati dal montante i padroni di casa. Dispendioso, il match ha nel conto un’altra occasione rossoblu al 31°, assist in corsa dalla laterale di sinistra del terzino Mahrous per il destro di prima intenzione scagliato al limite da Micovschy, in presa attenta Palombo. Si tirano sullo 0 – 0 le somme di una sfida che ha offerto “giocate” notevoli alternandole ad errori anche grossolani, quando l’incontro si infiamma in chiusura di frazione. Cresciuto con insistenza nel finale, il Frosinone costruisce un’autentica palla – gol al 44°, Calcagni incuneatosi in area sul fondo a destra scarica dietro per D’Aguanno in condizione di concludere, troppo aperto il compasso della punta mal centrato di destro fuori. Viceversa, fortunata l’ultima “stoccata” prima del riposo oltre il minuto di recupero che vuol dire vantaggio Genoa, corner eseguito per carambolare sul destro di un incredulo Ierardi che sotto misura scaraventa nel sacco esultando praticamente negli spogliatoi, 0 – 1. La ripresa mostra gli stessi schieramenti ed un Frosinone sempre tonico in apertura, Tribuzzi al 50° guadagna un piazzato al limite dei sedici metri che D’Aguanno calcia alla perfezione, impossibile per il pallone scendere oltre il palmo dalla trasversale con la barriera a non più di sette metri. Le recriminazioni finiscono qui, raddoppiano infatti gli ospiti dimostrando cinismo al 55°, concesso campo a Micovschy che da destra indirizza al centro, la ribattuta è sfilata dallo stesso numero sette ad un ingenuo e lento Viti per un magistrale sinistro a giro, palo lungo dal lato corto dell’area di rigore, 0 – 2 imparabile. Mister Galluzzo tentando il tutto per tutto inserisce immediatamente Modesti avvicendandolo con Mastrantonio, la mossa risulterà quantomeno rivedibile perché la squadra scossa perde equilibrio. Spina nel fianco Micovschy pennella sulla testa di Benedetti al 60°, Palombo blocca. L’illusione di dimezzare il passivo la regala Tribelli al 62°, varco con i giri giusti trovato radente in verticale per Modesti all’ingresso in area, stop e tiro di destro alto. Così la chiude Zanimacchia al 71°, ennesima iniziativa di Micovschy che provoca un batti e ribatti nel cuore dell’area ciociara, colpo mancino assestato in diagonale rasoterra e 0 – 3. Le distanze si allungano poi ulteriormente, Emmausso può esibirsi in uno slalom al 77° con relativo destro da fuori sul quale è reattivo a terra Palombo. C’è evidente scoramento, il Genoa sfiora il poker ed al 92° fa quaterna con il centravanti Asencio presentatosi a tu per tu, 0 – 4 definitivo. Archiviato il rovescio interno, mercoledì a Bari in Tim Cup il Frosinone dovrà reagire.

Articoli Recenti