PORDENONE-FROSINONE 2-0 DOPO 45′

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PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Berra, Barison, Camporese, Falasco; Scavone, Calò, Misuraca; Zammarini; Musiolik, Ciurria.

A disposizione: Bindi, Stefani, Vogliacco, Magnino, Banse, Pasa, Bassoli, Biondi, Mallamo, Butic, Chrzanowski, Rossetti.

Allenatore: Domizzi.

FROSINONE (4-2-3-1): Bardi; Salvi, Brighenti, Szyminski, Zampano; Maiello, Carraro; Rohden, Ciano, Kastanos; Iemmello.

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Capuano, Curado, Gori, Millico, D’Elia, Novakovich, Tribuzzi, Vitale M., Parzyszek, Brignola.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco; assistenti Sigg. Pasquale Di Meo della sezione di Foggia e Luigi Lanotte della sezione di Barletta; Quarto Uomo Signor Lorenzo Illuzzi della sezione di Molfetta.

Marcatore:  19’ e 21’ pt Ciurria.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 1-1; ammoniti: 10’ pt Rohden; recuperi:

LIGNANO SABBIADORO (UD) – Solo Pordenone nel primo tempo, con i neroverdi che vanno al riposo sul 2-0 maturato grazie alla doppietta di Ciurria tra il 19’ e il 21’.

GLI SCHIERAMENTI – Nel 4-3-1-2 di Domizzi, davanti a Perisan i centrali sono Camporese e Barison, Berra a destra e l’ex del Perugia, Falasco, chiudono il reparto. In mezzo al campo l’ex Juve Stabia Calò è il regista, Scavone e Misuraca gli interni, quindi Zammarini alle spalle di Ciurria e Musiolik.

Il Frosinone schiera invece un 4-3-3 di facciata che diventa a tutti gli effetti un 4-2-3-1 che vede Bardi tra i pali, davanti a lui da destra a sinistra Salvi,  Brighenti, Szyminski e Zampano, quindi cerniera di centrocampo composta da Carraro e Maiello. Dalla cintola in su Rohden, Ciano (diffidato) e Kastanos alle spalle di Iemmello. Le novità sono Salvi, Carraro e Ciano.

FROSINONE INCHIODATO IN 2’ DA CIURRIA – Partita subito nel vivo, soprattutto per l’impatto agonistico con Carraro che fa sentire il fiato sul collo degli avversari in un paio di occasioni. Un po’ di bagarre nell’area del Frosinone al 3’, la difesa libera con un po’ di affanno, poi sul rilancio lungolinea non è preciso il cross di Ciano in area per Iemmello. La prima conclusione tra i pali, dalla distanza, è di Kastanos al 6’, un sinistro che Perisan blocca a terra dopo una bella azione veloce dei giallazzurri. C’è qualche fallo di troppo, ne fa le spese Rohden dopo appena 10’. Pericoloso il Pordenone al 12’, Brighenti in scivolata davanti a Bardi evita guai spazzando un pallone insidioso di Ciurria da destra. E’ la squadra friulana che cerca di fare la partita, il Frosinone più compassato e ragionatore. Un’azione di calcio d’angolo per i giallazzurri diventa una ripartenza del Pordenone sul tiro rimpallato a Ciano che poi rischia il giallo (è in diffida), sul giropalla da destra a sinistra è comunque bravo Kastanos a frenare la corsa di Zammarini. Nella bagarre a passare all’incasso è il Pordenone: difesa del Frosinone schierata sul cross di Falasco, colpo di testa di Musiolik che svetta più alto di tutti, Ciurria si infila alle spalle di Brighenti che non la prende e infila in uscita Bardi. Al 19’ Frosinone sotto di un gol. E nel pallone 2’ dopo quando su un tentativo di uscita troppo morbido e incerto, Salvi serve (male e corto) Carraro ma i due non parlano la stessa lingua, break e contropiede di Zammarini che si infila in mezzo senza nessuna opposizione, pallone scaricato a Ciurria, destro e palla in fondo al sacco nell’angolo opposto a quello di tiro. Nel giro di 2’ e 30” Frosinone inchiodato. In campo c’è solo il Pordenone, il Frosinone dà l’impressione di giocare una partita di allenamento. E il doppio upper-cut neroverde ha peggiorato la situazione sulla sponda giallazzurra: non c’è trama, non c’è lucidità, non c’è ‘garra’, non c’è pericolosità, manca l’intensità nella partita della stagione. Al 32’ Rohden si confeziona da solo una palla gol – sponda di Iemmello, a sua volta sponda per Ciano che involontariamente gli ridà palla – ma il destro è lo specchio della sua stagione finora: pallone alle stelle, continua per lo svedese la scarsa dimestichezza a trovare qualcosa di veramente pericoloso. Pordenone indemoniato, Frosinone fermo: al 40’ Zammarini cerca il solito Ciurria in area, colpo di testa e pallone che esce a 10 centimetri dal palo alla destra di Bardi. Ancora un errore di Salvi che si somma alla pura di gestire anche le giocate più semplici da parte di tutti i giocatori in maglia bianca. Il doppio fischio del signor Maggioni chiude 45’ di soliloquio neroverde, dall’altra parte un Frosinone senza anima.

Giovanni Lanzi

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