NESTA SENZA MEZZE MISURE: “CLASSIFICA ANCORA BRUTTA, DOBBIAMO FARE PUNTI”

Il tecnico giallazzurro mette in guardia dal Trapani: "Non verranno a fare le barricate, anche la loro classifica è bugiarda. Questo è un campionato livellato. Per noi sarà importante un filotto di risultati positivi". Dionisi sì o no: "Valuteremo con calma". E su Paganini: "Può fare sia la mezz'ala che il quinto"
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FERENTINO – La rifinitura è stata fissata per il pomeriggio. La conferenza stampa di Alessandro Nesta è come di consueto qualche minuto prima al Centro Sportivo di Ferentino.

Mister, è stata smaltita la rabbia per i 2 punti lasciati a Cremona?

“Se si analizza la partita nell’arco dei 90’ più recupero, allora è un pareggio che ci sta tutto. Noi nel primo tempo abbiamo giocato male, lasciato il gioco alla Cremonese gestendo male la palla. Nel secondo tempo siamo andati molto meglio, abbiamo fatto gol ed abbiamo incassato il loro pareggio nel finale. La rabbia c’è per due punti in più sfumati ma poi, come detto, se analizzi tutta la partita allora il pareggio è il giusto risultato”.

Paganini è al rientro. Lei lo considera più un interno o un quinto a destra?

“Paganini può fare sia il quinto che la mezz’ala, ho seguito anche quello che ha fatto nelle stagioni passate. E’ un quinto molto offensivo, è un giocatore di grande corsa e può fare tutte e due le cose”.

Alla 9.a giornata si possono fare già delle valutazioni. Una sua valutazione del reparto difensivo, in generale: qualche lacuna c’è. Ci si può lavorare o bisogna aspettare il mercato di riparazione?

“Al contrario, la difesa per noi sta facendo bene. Da quando abbiamo cambiato modulo, abbiamo riscontrato un ottimo rendimento. Tranne qualche errore ma comunque li fanno tutti in questo campionato. Credo che il 3-5-2 sia più adatto a tutti i nostri difensori. Ad inizio stagione, se ricordate bene, dissi che saremmo partiti con il 4-3-1-2 ma che se avessimo incontrato dei problemi, si poteva cambiare in corsa senza nessuna preclusione”.

Benissimo i 4 risultati utili però non riusciamo ancora a scalare la classifica. Cosa serve? Coraggio e rischio?

“Ultimamente abbiamo fatto meglio ma non dimentichiamo che abbiamo fatto male all’inizio del campionato. Sarà importante centrare un filotto di risultati. Peccato per Cremona ma sapevamo comunque che era un campo difficile. Ma abbiamo fatto vedere che c’è coraggio di giocare in un certo modo. Adesso dobbiamo avere equilibrio ed allo stesso tempo portare il maggior numero di uomini nell’area di rigore avversaria. Anche con 2 punte invece che con 3, abbiamo l’obbligo di creare sempre situazioni offensive”.

Cosa ci dice di Dionisi? E’ uscito acciaccato domenica sera.

“Oggi prova e domani decidiamo”.

Farà turnover?

“Siamo tornati ieri alle 14 e sono andati in campo ad allenarsi quelli che non avevano giocato a Cremona, gli altri hanno fatto il differenziato ma senza andare sul campo. Oggi pomeriggio il primo allenamento con tutti in campo e solo alla fine decideremo quanto e se faremo turn-over”.

Con 3 partite in pochi giorni bisogna prendere il meglio di tutti.

“Abbiamo questo calendario ravvicinato, dobbiamo pensare a tirarci fuori da una classifica ancora brutta. Mancano tantissime partite ma dobbiamo fare punti. Anche se, lo ripeto ancora, la nostra posizione non è veritiera. Ma non ci sono alibi. In campo va la squadra migliore, come sempre per cercare di vincere. Senza dimenticare che abbiamo una rosa lunga”.

Questa squadra ha dimostrato di avere tanti volti. La classifica, come dice lei potrebbe essere anche bugiarda ma a suo giudizio a livello generale è un campionato partito a rilento?

“La serie B è particolare. L’altro giorno ho visto Trapani-Salernitana, i siciliani hanno fatto una grande partita ed hanno perso. In B il torneo è livellato, può succedere di tutto. Rispetto alla serie A dove la Juve vince ma magari pareggia a Lecce. Sono diversi che la neopromossa dalla Lega Pro poi sale in serie A, è accaduto anche al Frosinone. Più in là vedremo i veri valori delle squadre”.

Torniamo un attimo su Dionisi: deciderà se mandarlo in campo dal 1’, in panchina o fargli fare uno scampolo di gara?

“Decideremo se fare queste tre cose, esattamente…”.

Dal Trapani che partita si attende?

“Da quello che ho visto il Trapani non alza barricate, è una squadra che va a prendere l’avversario alto. Ha una identità precisa, sa giocare al calcio, non butta la palla ed è una di quelle squadre che ha raccolto meno di quanto ha seminato”.

Nell’aspetto difensivo della sua squadra, emerge un dato nelle statistiche della serie B: Ariaudo ha effettuato 600 passaggi. Questo denota il fatto che il Frosinone cerchi di risalire il campo palleggiando sin dalle retrovie, anche perché c’è un altro dato: questa squadra è al penultimo posto nei lanci dalle retrovie. Del coinvolgimento dei difensori nello sviluppo della manovra è soddisfatto?

“Di solito un difensore è l’uomo libero. Tutti quindi la superiorità la tengono dietro e per questo perdono l’uomo in avanti. La nostra squadra, tranne quando schieriamo Novakovich, deve portare palla per ovvi motivi: sia Ciano che Dionisi non prediligono palla lunga così come Citro, Trotta magari ha una fisicità differente sulla palla lunga. Ma la nostra filosofia di calcio è sempre quella di uscire col pallone da dietro. Lo stiamo facendo ma possiamo migliorare. Con la Salernitana abbiamo buttato qualche palla all’inizio, quando abbiamo giocato palla a terra non a caso la partita è cambiata. Con la Cremonese è stata la stessa cosa. Io credo che il Frosinone debba e sia in grado di controllare la partita, giocando la palla. Altrimenti non fa la prestazione e va in difficoltà”.

Giovanni Lanzi

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