Citro assente per il rialzo febbrile degli ultimi giorni, Krajnc out all'ultimo istante. Il tecnico parla di mercato e di punte: "Qualcosa faremo ma solo se è super perché i nostri attaccanti sono forti"

NESTA: “NON DOBBIAMO SOTTOVALUTARE L’EMPOLI”

Niente calcoli per la sfida agli azzurri: "Anche lo Spezia aveva problemi e ci ha battuto. Anche se abbiamo tirato tanto in porta"
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FERENTINO – Ultimo allenamento della settimana, poi i convocati per la sfida di sabato con l’Empoli al ‘Benito Stirpe’. Giornata ombrosa, pioggerellina su Ferentino. Nesta è tranquillo. Sempre in larghissimo anticipo negli appuntamenti con le consuete conferenze stampa mentre il suo staff al completo è già da un paio d’ore al lavoro tra palestra e computer.

Mister Nesta, sono convocabili i giocatori acciaccati?

“Sono in dubbio Ciano, Rohden e Paganini. Citro ha avuto la febbre e sarà out. Abbiamo il test finale e li valuteremo. Ciano è il primo giorno oggi che torna in campo, Paganini e Rohden invece hanno svolto mezzo allenamento ieri ed è andato abbastanza bene”. Dubbi, per i primi tre, fugati dopo l’allenamento: sono tra i convocati.

Ritiene necessario per gennaio qualche operazione di mercato?

“Sul  mercato ci sarà sicuramente qualcosa da fare. Tutte le squadre durante il girone di andata si prendono delle informazioni che poi determineranno il mercato”

Quali sono le condizioni di Trotta?

“Sarà convocato, sta meglio. A La Spezia non è venuto perché doveva finire il programma personalizzato di recupero. Magari non ha tutta la partita ma è disposizione per giocare anche una parte della gara”.

La Gazzetta del 23 agosto scrisse che tutti gli occhi andavano sul Frosinone di Nesta per vedere se era da serie A, anche se gli serve linfa in attacco. Alla 13.a giornata il bilancio provvisorio è che creiamo tanto e finalizziamo poco. La verità come sempre dove sta?

“Noi abbiamo tanti attaccanti forti. Magari ci manca una punta che rimanga stabilmente dentro l’area. A fine dicembre valuteremo tutto. Abbiamo attaccanti forti ma anche tanto simili tra loro. La società sa che se dobbiamo fare un movimento in entrata è per avere  qualcosa di super. Se troviamo questa figura specifica si può aprire un discorso. Ad oggi però ci è mancata un po’ di fortuna, diciamo che questo. A La Spezia abbiamo tirato molto in porta, abbiamo preso anche due pali”.

Leggendo qualche giornale di Empoli, si evince che arriva una squadra che ha dei valori che non vive un buon momento anche per il cambio di allenatore. Il Frosinone chiaramente non si fida…

“In serie B fare calcoli non ha senso. Anche lo Spezia era in un momento no e ci ha battuto. Eppure li abbiamo aggrediti, abbiamo preso un gol evitabile. L’Empoli è tra le più forti della serie B, hanno avuto nel percorso qualche problema esattamente come noi. E per questo noi non sottovalutiamo nessuno”.

Come si spiega questa differenza in termini di rendimento tra le partite in casa e fuori?

“Fuori casa  abbiamo ottenuto appena 3 punti, troppo poco. Rispetto all’inizio della stagione, nelle ultime partite esterne non abbiamo giocato male. Ripeto, a La Spezia non abbiamo fatto una brutta partita ma dobbiamo fare qualcosa di meglio per portare a casa punti. Può essere anche un fatto legato alla personalità ma serve fare di più sennò facciamo fatica”.

Nelle statistiche del post-gara di La Spezia è emerso un dato: Haas ha toccato 26 palloni, circa il doppio quelli toccati invece con Cittadella e Cremonese in cui c’era Rohden. E’ vero che quando ha al suo fianco lo svedese, Haas acquisisce più sicurezza e continuità nelle giocate?

“Rohden è portato più ad attaccare, Haas più a palleggiare. E perciò è normale che tocchi più palloni. Nella partita di La Spezia, Gori e Haas hanno partecipato di più alla fase offensiva, non avendo una mezz’ala di attacco ed anche un quinto che si proponesse di più nell’area di rigore avversaria, quindi nel traffico sei portato a toccare meno palloni se giochi più alto della tua posizione naturale”.

Giovanni Lanzi

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