NESTA: “MI PRENDO SOLO LE COSE BUONE DEL PRIMO TEMPO. IL MERCATO? SPERO CHIUDA PRESTO…”

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Il tecnico del Frosinone, Alessandro Nesta, commenta a botta calda il quarto test stagionale che ha visto opposti i giallazzurrri al Lecce di Liverani. Per la cronaca le due squadre non si incrociavano dalla finale playoff per la B del giugno 2014. La prestazione dei canarini nel 4-1 finale a favore dei salentini va analizzata nei due tempi.

«Sono soddisfatto – ha esordito l’allenatore del Frosinone – per il modo in cui i ragazzi hanno gestito la prima frazione di gioco, poi quando ci siamo abbassati abbiamo rischiato tanto e preso gol. La nostra squadra deve avere l’abitudine di non mettersi paura, di aver coraggio e restare alta. Perché se ci abbassiamo, noi non siamo una squadra che ha la capacità di sapersi difendere dentro la propria area di rigore. L’obiettivo quindi è avere più coraggio, stare più alti in mezzo al campo. Grazie ad una migliore condizione fisica che ci permetterà di esprimerci in questo modo».

Per un difensore forte come è stato lei quanto dà fastidio adesso da allenatore prendere 3 gol di testa, di cui i primi due su palla inattiva?

«Questo per me è il risultato di quanto ho detto poc’anzi: ci siamo abbassati, quindi i nostri falli sono arrivati al limite dell’area, in zone molto pericolose per noi. Ed ecco i rischi. Ripeto: dobbiamo limitare quelle situazioni e andare a prendere i nostri avversari alti».

L’esordio di Szyminski?

«E’ andato bene. Sono pochi giorni che sta con noi, ha fatto vedere qualcosa di buono e sono convinto che ci darà una mano nell’arco del campionato».

Abbiamo avuto l’impressione che lei, anche per valutare il lavoro e la condizione di tutti lei abbia chiesto ai ragazzi uno sforzo supplementare: ha tenuto ad inizio ripresa la stessa squadra che aveva giocato i primi 45’, per poi orientarsi con i cambi verso il 10’-15’ della ripresa. Per valutare come arrivavano dal punto di vista della tenuta e dell’approccio. E’ una lettura che ritiene corretta?

«Sappiamo benissimo che alcuni giocatori possono raggiungere un certo numero di minuti, per cui in ogni partita alziamo l’asticella per mettere dentro minutaggio progressivo, passando da 45’ a 70’. Oggi avevamo qualche giocatore fuori, eravamo un po’ in emergenza ed abbiamo deciso che, più di mettere a rischio qualche ragazzo, era meglio anche mettere dentro qualche giovane senza problemi».

Le assenze di Ciofani, Ciano, Brighenti sono legate all’insegnamento che c’è stato in occasione dell’infortunio di Dionisi?

«Non li abbiamo voluti rischiare. Ci sono stati dei piccoli problemi fisici che ci hanno consigliato di agire in tal senso.

Mister, ancora 4 giorni qui poi il ritorno a Ferentino. Il test di Ascoli e quindi la Coppa Italia con il mercato aperto. La percentuale di preparazione che ad oggi ha il Frosinone qual è?

«Siamo a buon punto, più o meno come le stesse formazioni. Abbiamo nelle gambe poche partite vere. Oggi invece è stata una partita vera, la prima. Noi stiamo facendo il percorso che dobbiamo compiere. E quanto al mercato speriamo che chiuda al più presto possibile, spero la anticipino quella chiusura (…). Per noi allenatori è solo una scocciatura».

Dopo questa serata ci sono più aspetti positivi o negativi nel Frosinone?

«Credo che questa sera abbiamo fatto due partite in una: la prima molto soddisfacente, la seconda molto insoddisfacente. Perché abbiamo concesso gol troppo facili, su errori evidenti. Ma io penso positivo, mi prendo la prima parte che mi ha fornito dati e valutazioni importanti».

Giovanni Lanzi

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