LONGO: “VOGLIO UN FROSINONE CON LA BAVA ALLA BOCCA”

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FERENTINO – Su Ferentino si sta abbattendo da oltre un’ora la classica ‘bomba d’acqua’ mentre Moreno Longo cerca di entrare nella sala conferenze chiusa a doppia mandata per evitare l’allagamento. Dentro ci sono già telecamere e microfoni piazzati. Tutti ai posti-presi ormai dal primo giorno di conferenza a Ferentino, in quella estate bollente che sembra lontana anni luce. Anche questa più di una scaramanzia. Sono le 13 in punto. La sgambatura è terminata da poco, stanno per arrivare anche i convocati dai canali ufficiali della Società.

Mister, ci può dire chi porta a Foggia?

“Frara è tra i convocati, Besea non è ancora recuperato quindi resta a Frosinone”. All’ultimo momento – dopo la conferenza – dalla lista però mancherà anche Zappino, a causa di un rialzo febbrile dell’ultimo momento.

Tra il Frosinone e Foggia 12 punti di differenza, anche se ogni partita giustamente ha una storia a sé. Questa differenza può valere magari a livello di ‘gap dei valori in campo ma questa sfida assume un valore particolare: se oggi si chiudesse il campionato il Foggia dovrebbe disputare i playout ma è anche reduce da un pari a Venezia ed una vittoria a Salerno. Che partita pensa di affrontare?

“I punti in classifica in questo campionato non significano nulla. E’ una partita che andremo ad affrontare sapendo di incontrare una squadra rivitalizzata dall’aver riacciuffato un pari a Venezia all’ultimo tuffo e dopo la vittoria di Salerno. Da quanto leggiamo, lo stadio sarà ‘sold out’ con un fattore ambientale indubbiamente a loro favore. Ma il Frosinone, da parte sua, dovrà avere grandissime motivazioni ed avere la consapevolezza di andare a Foggia a disputare una gara dai contenuti agonistici alti. Vogliamo chiudere l’andata con una vittoria e sappiamo che per vincere dovremo superarci, chiederò ai ragazzi di mettere in campo tutto”.

Il Foggia ha vinto solo con il Perugia in casa. Per quanto riguarda invece i tifosi giallazzurri saranno circa 180. Il fatto che il Foggia abbia vinto solo una volta all’o ‘Zaccheria’ una volta può essere un punto a  nostro favore?

“Io ripeto: ogni gara ha una storia a sé, come ha detto lei. Sono dati che possono lasciare il tempo che trovano. In casa loro hanno fatto ottime partite. Giocano bene a calcio, sono da tanto tempo insieme, sono una formazione organizzata. E’ inutile stare a pensare se il Foggia fa bene fuori piuttosto che in casa. Sarà una partita da giocare come tutte. Ma mi preme sottolineare l’atteggiamento: voglio un Frosinone gagliardo, con la bava alla bocca, con l’unico intento di tornare a Frosinone con la vittoria”.

Mister, dal 30 dicembre dello scorso anno a Vercelli che lei ci… deve qualcosa, con quella sconfitta patita dal Frosinone. Scherzi a parte, quando parla di motivazioni, pensa che ci possa essere qualche problema?

“Per un allenatore queste sono sempre le settimane più difficili. Arriviamo da un buon momento, con 8 punti in 4 partite, con la serie positiva allungata a 12 giornate. Ma arriva anche la sosta, con l’attenzione che rischia di calare. Noi non possiamo pensare di aver finito quello che ancora deve terminare, quindi il girone di andata. In questo senso credo che l’atteggiamento a Foggia sarà importante come nostro segnale di squadra. Come risposta che ci dobbiamo dare noi stessi. Dimostreremo che la strada è solo quella del lavoro, dell’abnegazione, del sacrificio, dell’affrontare la partita come fosse l’ultima”.

Ci saranno stravolgimenti nella formazione?

“Ho un paio di dubbi che scioglierò nell’arco della giornata di domani (giovedi, ndr). Tolti questi dubbi credo che daremo continuità alla formazione che ha battuto l’Entella”.

Dal punto di vista emozionale la conferenza del direttore Salvini prima di Natale cosa ha suscitato in lei e nel gruppo?

“Credo che il nostro Direttore abbia esternato in maniera chiara ed efficace quella che è la situazione attorno al Frosinone. Da parte nostra abbiamo apprezzato molto le sue parole, non sta a me aggiungere altro. Da squadra quale siamo e mi riferisco al gruppo di giocatori, staff tecnico, dirigenti, presidenza, tifosi, stampa, credo che si possa fare ancora di più tutti insieme. Trovandoci dalla stessa parte, quelle parole non possono che accrescere il senso di appartenenza a tutti ed andare a smussare quegli angoli che nel corso di una stagione possono esserci. Per avere quella spinta in più necessaria a tramutare tutto in risultati positivi”.

Come si batte il Foggia?

“Credo che vada fatta una partita con equilibrio nelle due fasi. Quando la partita si spacca, il Foggia ha giocatori che possono impensierire. Dovremo attaccare con grande raziocinio e mantenere sempre massimo equilibrio”.

Fuori intanto continua a diluviare. Al Frosinone, in partenza nel primo pomeriggio, serviranno tre ore e mezza per arrivare a destinazione. Per preparare l’ultima di un 2017 bello per certi verso ma anche amaro, nel mezzo del cammino. Il finale è ancora tutto da scrivere.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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