LONGO TIENE A BADA LE PAURE: “NESSUN DRAMMA, QUALCOSA LA SALVO. MA DOBBIAMO LAVORARE”

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BERGAMOPrima davanti alle telecamere di Sky, poi in conferenza stampa. Moreno Longo riprende da una sconfitta che, in quanto gale, nessun allenatore mette in preventivo. Soprattutto di quelle proporzioni.

Mister Longo, alla luce della prestazione, avete cambiato troppo in relazione al poco tempoavuto a disposizione per assemblare la squadra? O ha visto già una traccia di quello che sarà la sua idea?

Il cambiamento è un dato di fatto. Questa serac’erano sette-undicesimi nuovi in campo. Giocatori arrivati con tempistiche differenti, in tutto sono 16. Tempistiche anche dovute al fatto che i playoff di B hanno accorciato molto le strategie societarie. Sapevamo di dover incontrare una squadra che era per noi il peggior cliente possibile, che ha una grande alchimia col tecnico, e che sapevamo ci avrebbe messo in difficoltà, che arriva da 4 gare internazionali. Abbiamobisogno di tempo e allenamenti, non bisogna fare nessun tipo di dramma“.

La vostra situazione ricorda la Fiorentinadello scorso anno, Pioli ebbe bisogno di diverso tempo per dare una fisionomia alla squadra. Al Frosinone serviranno due o tre mesimagari?

Noi ci aspettiamo di fare più in fretta possibile.Stimare un tempo diventa difficile. Pensiamo dopo la sosta di essere molto più avanti di quanto non lo siamo oggi. Dobbiamo lavorare celermente per velocizzare questo processo. Non basta mettere giocatori in una squadra per alzarne il livello, ma è l’organizzazione di gioco che fa la differenza.

Cosa salva di questa partita?

Salvo che finché siamo stati in partita ed abbiamo avuto la gamba per ribattere l’Atalantaabbiamo mostrato compattezza, salvo il fatto distare in campo e di svolgere un certo lavoro sulle catene dove c’era un’idea di come non farci aggirare dall’Atalanta. Dobbiamo lavorare meglio sul possesso, in quelle situazioni abbiamo preso tre dei quattro gol. Salvo anche il fatto che finché abbiamo avuto lucidità dettata dalla preparazione abbiamo tenuto testa agli avversari che è tra le prima 5-6 della serie A.

E’ vero che quel destro di Ciano avrebbe potuto cambiare la partita. Ma la tua squadra è parsa troppo rinunciataria, bassa, passiva. Ce la aspettavamo più frizzante, brillante

Quell’atteggiamento è stato dettato dal fatto che l’Atalanta ci ha permesso poco. Loro hanno tenuto un ritmo forsennato, quando uscivamo non eravamo puliti a livello tecnico e prestavamo il fianco alle loro ripartenze. Con la partita che andava in là con i minuti sapevano che sarebbe stato peggio. Anche per una questione legata al minutaggio dei nostri giocatori, abbiamo fatto solo 90′ insieme e ci sono stati giocatori che sono arrivati all’ultimo. Quando non hai la capacità di arrivare per primo sulla palla o di ribaltare l’azione, non ci sono le condizioni per sviluppare un certo tipo di calcio”.

Non credi che certi inserimenti di giocatori del calibro di Hallfredsson, Sportiello e Molinaroabbiamo portato qualità al Frosinone e sianoindispensabili per una squadra che arriva dalla B? Sente di poter ottenere la salvezza?

“Certamente, sennò non avremmo fatto certe scelte. Abbiamo allestito un gruppo per centrare la salvezza. Ma quei giocatori che voi dite non bastano perché servono tutti, serve una identità di squadra”.

Longo si sposta nella sala conferenze dove ci sono dei cronisti di Frosinone.

Mister, fatte tutte le considerazioni che si debbono fare, abbiamo visto un Frosinone che ha palesato lacune in fase difensiva e diversi errori di concetto durante la partita. E’ preoccupato di tutto questo?

“E’ normale che quando si perde nettamente le preoccupazioni ci sono però vanno prese con equilibrio perché questa è una squadra che ha subìto una rivoluzione, che non è abituata a giocare insieme, che avrà bisogno del tempo per conoscersi. Parliamo di gente che sta da poco tempo insieme. Ma in ogni caso questi errori di concetto non puoi permetterteli, è vero. Io nel primo tempo però ho visto una squadra che finché ha avuto una condizione accettabile aveva resistito bene. Poi è venuta fuori la loro condizione. E quando si creano anche dellesituazioni negative che arrivano direttamente da noi, questo invece mi fa arrabbiare “.

Magari trasmettiamo a tutti l’entusiasmo di Camillo Ciano in questo esordio…

“Grazie, ma non solo quello di Camillo. Perché sotto l’aspetto dell’impegno mi sento di tutelare edifendere tutti i ragazzi. Sappiamo anche che non basta, che ci sarò da fare in tanto di più da parte di tutti ma la conoscenza tra il gruppo sarà la chiave di riuscita di questo Frosinone”.

Quel secondo gol ha un po’ condizionato ma nel primo tempo qualcosa c’è da salvare...

“Io credo che il primo tempo sia stato dignitoso, sia stato giocato con tanto ordine. Magari potevamo fare qualcosa di più in fase di riconquista della palla. Il palo e la punizione di Ciano sono arrivati con la squadra in crescendo di personalità che comunque dobbiamo ancoraacquisire in maniera più compiuta“.

Gasperini ha detto il Frosinone darà del filo da torcere. Ma poi quando si gioca una categoria nella quale si incontrano giocatori del calibro di Gomez che fanno la differenza…

Ringrazio Gasperini e spero abbia ragione. Io credo che vadano fatti i complimenti a loro ed a Gomez che reputo un top player che può stare tranquillamente nella Juve, Napoli, Roma, Milano Inter. Noi però dobbiamo abituarci ad incontrare questo tipo di calciatori. E l’Atalanta è una squadra che per me può anche rappresentare una sorpresa per queello che ha saputo mostrare in questi avvio splendido di stagione in cui ha dato 4-5 gol a tutti“.

Giovanni Lanzi

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