LONGO: “A PALERMO CON CORAGGIO E PERSONALITA’, I PUNTI SERVONO PIU’ A NOI…”

 In Prima Squadra, Slider Home

C’è il sole, la temperatura è addirittura quasi primaverile. Un piccolo anticipo del clima che il Frosinone troverà a Palermo sabato. Marzo, si dice, è pazzo. Marzo è anche il mese, sempre si dice, in cui si può decidere spesso il campionato di serie B.

 

Allenamento mattutino, i giocatori vanno via alla spicciolata. Volti sorridenti. C’è il presidente Maurizio Stirpe, una stretta di mano per tutti. Sempre al fianco della squadra. Alla Cittadella dello Sport è il giorno della conferenza stampa di Moreno Longo, il giovedi quando la squadra deve affrontare le trasferte.

Mister Longo, proviamo anche ad abbozzare dei possibili avvicendamenti: Terranova per Krajnc, Dionisi per Citro e Chibsah per Gori. Lei cosa ci risponde?

“Sono tutte delle ipotesi, visto il rientro di Terranova per il reparto difensivo. Non abbiamo ancora deciso nulla, vedremo come al solito le condizioni di ognuno di questi giocatori che avete citato. Per capire se in base al modulo, in funzione dello schieramento degli avversari, saranno quelli più adatti alle caratteristica dell’incontro. Abbiamo citato tre giocatori che allo stesso tempo potrebbero far parte dell’organico di partenza ma sceglieremo quelli più adatti a giocare questo tipo di partita”.

A proposito, quella contro il Palermo entra di diritto nel novero delle gare che si preparano da sole. Le chiedo, cosa ci mettono in più sul piano di consigli un allenatore e la squadra sul piano dell’impegno?

“Io credo che questa sia una gara nella quale le motivazioni vengano da sole. Nel caso dei calciatori ci deve essere la stessa preparazione delle altre gare. Perché altrimenti vorrebbe dire che non ci siamo preparati al meglio nelle altre vigilie. Tutto questo non avviene: io ed anche i miei ragazzi pretendiamo sempre il massimo. E’ evidente che per il prestigio dell’avversario e della classifica questa partita abbia una valenza maggiore. Ma non dobbiamo discostarci dalla preparazione delle altre gare. Anche alzare il livello di attenzione potrebbe far scattare un effetto boomerang. A Palermo dobbiamo andare con coraggio, siamo il Frosinone e scenderemo in campo per fare una grande partita. Con rispetto dell’avversario”.

Al di là degli uomini che impiegherà anche per il modulo non è certo l’impiego del 3-4-1-2?

“Stiamo studiando anche la possibilità di poter fare qualcosa di diverso.  Non credo che non sarà il modulo l’aspetto decisivo ma  sempre l’atteggiamento, la voglia di andarsi a misurare contro una squadra come il Palermo”.

Vista la situazione di classifica può essere considerato un esame di maturità sotto il profilo dell’approccio? Andremo quindi con un atteggiamento propositivo?

“Può essere un’analisi che ha un senso, anche se quello che abbiamo sempre chiesto a questa squadra è avere una identità uguale sia in casa che fuori. Penso non abbiate visto un Frosinone diverso lontano dal ‘Benito Stirpe’. Dovremo farlo anche a Palermo. Con personalità. Senza remore. Pur rispettando una squadra forte, la più forte del campionato”.

Dove colloca questa partita nella speciale classifica degli impegni affrontati da Longo?

“Sicuramente la inserisco nei piani alti delle gare più importanti. Ma non credo che ci sia una partita più importante dell’altra quando si deve raggiungere un obiettivo. Mi piace pensare positivo, con fiducia. Partita ‘top’ ma allo stesso tempo proprio perché è bella e di prestigio va giocata senza nessuna paura”.

Lei ha sempre detto che vuol vincere grazie ai meriti della sua squadra e non vuole perdere per gli aiuti alle avversarie… Sabato arbitra Pinzani di Empoli.

“Pinzani di Empoli farà una grande partita. Dall’alto della sua esperienza sarà all’altezza di un match così prestigioso. Anche lui per il prestigio di questa partita vorrà arbitrare senza fare errori né da una parte e né dall’altra”.

Sul risultato finale quando potrà incidere l’esito del duello Rispoli-Beghetto?

“Sarà una partita con tanti duelli. Disponiamo entrambe di un organico di livello. I duelli ci saranno in tutti il campo faranno la differenza. Ma anche lì se la giochiamo da squadra, i duelli li porteremo tutti dalla parte nostra”.

Sarà una gara decisiva?

“L’ho già detto. A 13 giornate dalla fine non può essere decisiva. Troppo presto”.

E’ stata una settimana particolare per il calcio italiano…

“Il dramma di Astori non dà possibilità di fare grandi commenti. Credo che il silenzio possa spiegare tante cose. L’abbiamo vissuta da addetti ai lavori, colleghi e padri di famiglia. Non voglio cadere nel qualunquismo, posso solo dire di essere vicini alla famiglia. Il vuoto che lascia Davide non è solo al calcio ma soprattutto a queste persone che dovranno continuare il percorso senza di lui”.

Il Frosinone ha due risultati dalla sua parte, è un vantaggio o uno svantaggio…

“Credo che questo sia un aspetto che non ci deve toccare. Non dobbiamo permettere alla nostra testa di fare dei calcoli. Sarebbe un errore pensare ad un vantaggio. Dobbiamo giocare 95′ con la testa libera, pensando come se i punti servano più a noi che a loro, senza farci prendere dalla attuale posizione di classifica”.

Un timore: a Bari però sbagliammo l’approccio…

“Io vi posso garantire che la squadra prima di Bari l’aveva preparata benissimo ed aveva lavorato benissimo. Poi su 42 partite ci sono dinamiche che esulano da tutti i discorsi. I primi 20′ di Bari ricordiamoli, fu un ottimo approccio”.

Giovanni Lanzi

Articoli Recenti