LONGO: “LA VITTORIA CI APRE L’ULTIMA PORTA, ORA PROFILO BASSO. NON ABBIAMO FATTO NIENTE”

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Moreno Longo assapora il gusto dolce della vittoria forse più importante di una stagione che pure non è ancora terminata. E lo fa a modo suo, tenendo il punto, senza abbassare mai la guardia anche di fronte ai complimenti che solitamente nel calcio assumono le sembianze delle sirene. Complimenti e qualcosa di più che gli arrivano su Sky dal tecnico della squadra che è diventata – per effetto dei risultati di questa 41.a giornata, della frenata del Palermo e dell’implosione del Venezia di Pippo Inzaghi – la vera antagonista del Frosinone, il Parma di D’Aversa a -2 dai canarini.

INTERVISTA A SKY

Mister Longo, D’Aversa le ha dato il 100% delle possibilità di andare in serie A…

“L’ho appena sentito, l’unica cosa che ho ascoltato mentre stavamo commentando il momento del campionato. Ci danno già vittoriosi ma in questi tranelli non ci cado, conosco molto bene il lavoro che faccio, sappiamo di non aver fatto nulla ancora. Dobbiamo essere bravi a battere il Foggia in casa, è un’altra partita ricca d’insidia. Dobbiamo fare un’altra grande prestazione dopo aver compito un altro passo in avanti. Adesso dobbiamo battere il Foggia. E restiamo lucidi. Per fare un’altra impresa. Perché per il momento che abbiamo passato, aver avuto la forza di reagire e vincere qui oggi ci danno soddisfazione. E adesso dobbiamo essere bravi a continuare perché Palermo e Parma hanno due partite agevoli e sulla carta possono tranquillamente vincere”.

Dionisi sbaglia il rigore e poi firma il gol-partita e Matteo Ciofani che non doveva giocare ed ha giocato dopo essersi allenato pochissimo. Emblema di una sintesi complicata.

“Il merito è stato di Federico Dionisi, una caratteristica che appartiene ai grandi giocatori. Sbagliare un rigore sotto la propria curva poteva tagliare le gambe a chiunque. Io l’ho solo incitato a non uscire dalla partita, sapevo che aveva le qualità per rifarsi. E’ stato bravo lui. Avete citato Matteo Ciofani, ha dato una grande disponibilità al recupero, è rimasto in campo dopo un problema per il quale abbiamo lavorato con i dottori fino all’ultimo momento. Abbiamo giocato la partita che andava giocata, contro una squadra che doveva salvarsi. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia sportiva su un campo con caratteristiche particolari. I ragazzi hanno dato tutto, hanno vinto con sacrificio e questa vittoria ci permette di aprire l’ultima porta”.

Avete anche difeso molto bene…

“Credo che questa sia stata una delle motivazioni che ci hanno permesso di uscire da qui con i tre punti. Sapevamo che non dovevamo subire gol. Avevamo bisogno di solidità di squadra, dagli attaccanti fino al portiere hanno dato tutti questa grande disponibilità”.

CONFERENZA STAMPA

“Per raggiungere l’obiettivo – esordisce Longo – sapevamo da tempo che avremmo dovute vincere tutte e questa è la terza vittoria di fila di quel mini-ciclo che avevamo davanti. Adesso manca l’ultima, dobbiamo mantenere il nostro profilo molto equilibrato, concentrati su quello che dobbiamo ancora fare, perché ad oggi non abbiamo fatto nulla. Solo un passo avanti, ora sarà necessario recuperare le energie e preparare la gara col Foggia che non sarà affatto facile. E che vincendola ci permetterebbe di raggiungere il nostro sogno. Ripeto, solo un passo avanti ma manteniamo un profilo basso e restiamo concentrati perché sarà una settimana importante”.

Non si è fatto niente. Lei ha parlato di resta, cuore e gambe. Qualche di queste componenti ha prevalso rispetto alle altre?

“Oggi la differenza l’ha fatta il cuore. Anche nel momento in cui c’è stato da soffrire la squadra è stata pronta ad adattarsi. Sapevamo che l’Entella era una squadra viva e se qui non ci vieni con umiltà e voglia di soffrire non saremmo riusciti a portare a casa la vittoria”.

Il fatto che la squadra abbia speso molto è una cosa che può preoccupare?

“Non è una cosa che mi preoccupa. Dionisi aveva un problema respiratorio, semplicemente. Ciano e Citro erano stanchi come era giusto che così fosse anche per il terreno e la temperatura. Matteo Ciofani aveva crampi ma questa partita non avrebbe dovuto giocarla, ha stretto di denti e in settimana non si era allenato mai. Ma è nella condizione di essere a disposizione per la prossima”.

Anche Dionisi non si era allenato: ha detto che se mi spacco non mi interessa nulla…

“Federico non si era allenato per i primi tre giorni della settimana, non lo abbiamo mai detto perché eravamo certi di recuperarlo. Lo staff sanitario lo ha messo nella condizione di recuperarlo. Poi la voglia di Federico lo ha mandato in campo ma sono sicuro che questa partita lui l’avrebbe giocata ugualmente”.

Adesso la partita col Foggia, servirà solo testa. Come farà Longo a tenere ‘coperta’ la squadra?

“Non sarà facile ma sarà stimolante. Andiamo a giocare una partita per un traguardo prestigioso. Le chiavi da utilizzare le dovremo scegliere velocemente. Ora la prima cosa da fare è recuperare energie, bisognerà fare una settimana da atleti, rinunciare a qualsiasi tipo di vizio extra calcio. Sarà il primo passo per prepararci. Poi sotto l’aspetto psicologico toccherà a me”.

Per venerdi spera di riavere Maiello?

“Credo che ci siano buone probabilità di recuperare per la panchina anche Crivello e Soddimo. Per come li ho visti lavorare in questi giorni”.

La sostituzione di Gori?

“Volevo un giocatore fresco un campo, che desse maggiore fisicità perché lo vedevo stanco. Non perché era ammonito. Il secondo giallo? Nasca è stato bravissimo: ha utilizzato lo stesso metro di giudizio per tutta la gara. Due o tre giocatori dell’Entella nel primo tempo non sono stati ammoniti, in occasione del rigore non c’è stata l’ammonizione”.

Cosa ha detto ai giocatori dopo la gara?

“Nulla perché sono in una condizione di allenare un gruppo intelligente. E questa partita ancora non ci dà niente. Non dimentichiamo che per arrivare qui abbiamo sofferto”.

Ai tifosi cosa dice?

“Li ringrazio, questa partita come se l’avessimo giocata a casa. I tifosi sognano ed è giusto. Noi dobbiamo mantenere lucidità e freddezza. Non dobbiamo fare l’errore di aver vinto il campionato oggi”.

Giovanni Lanzi

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