LONGO: “FELICE, IL RISULTATO HA PREMIATO LE SCELTE”

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ASCOLI – La partita è terminata da meno di 10’ e Longo è letteralmente ‘braccato’ da Sky. Esigenze di palinsesto, piacevolissimi obblighi. Il tecnico giallazzurro condivide attimi di felicità con la squadra ma c’è appena il tempo di una pacca sulle spalle per tutti. Un passaggio abbastanza dinamico davanti alle telecamere, i complimenti ricevuti dai commentatori e quindi la conferenza stampa. Affollatissima.

Mister, quale risultato per lei sarebbe stato più giusto?

Credo che a mio avviso il risultato più giusto poteva essere un pari ma la sensazione era che nell’ultimo quarto d’ora, superato il momento di difficoltà nel quale l’Ascoli ci aveva creato problemi con quella opportunità di andare in vantaggio, si potesse provare a fare il colpo perché mi sembrava che la squadra avesse ancora qualcosa da dare. Sono stati bravissimi i ragazzi a tener duro e a non disunirsi quando l’Ascoli ha premuto, bravissimi a superare quel momento di difficoltà ed a provare il colpo finale perché prima del gol Ciano aveva avuto una grande occasione dove è stato bravo Lanni. Poi sul calcio d’angolo seguente c’è stato il colpo di testa di Terranova. A mio avviso abbiamo portato a casa una grande vittoria”.

I meriti dell’Ascoli sono indiscutibili. Invece che tipo di risposte ha avuto dalla squadra nella prima frazione di gioco e nella prima parte del secondo tempo quando qualcosa forse non ha funzionato a dovere. Se lo aspettava?

«Abbiamo fatto un buon primo tempo, dove riuscivamo con Beghetto a sinistra a creare sempre l’opportunità di metterlo nella condizione di crossare. Ci aspettavamo un Ascoli che ci poteva creare delle difficoltà, lo avevamo visto giocare in altre partite e non aveva mai demeritato. Nella seconda frazione abbiamo sofferto le loro iniziative anche perché alcuni dei nostri giocatori come Dionisi, Soddimo, Frara e lo stesso Beghetto che rientravano dopo parecchio tempo soprattutto dal 1’ e quindi servivano forse fresche. Una volta che abbiamo rialzato il livello della nostra fisicità con la corsa che Sammarco, Gori e Ciano ci hanno dato entrando, abbiamo ristabilito quello che era un momento favorevole per l’Ascoli, riportando la partita dalla nostra parte».

E’ giusto non guardare la classifica ma è giusto anche guardare alla gara di Perugia e capire come si prepara una sfida che diventa un po’ il big-match della giornata.

«Si prepara come tutte le altre, con la massima attenzione e rispetto del Perugia che ha un organico forte. A mio avviso in questa prima parte la formazione umbra è stata una delle squadre che ha offerto il miglior calcio. L’abbiamo vista giocare diverse volte e ce ne siamo resi conto. Oltre alla qualità dei giocatori ha offerto una qualità di gioco di livello. Quindi da parte nostra c’è la chiara volontà di andarci a misurare contro una ottima squadra anche per capire i nostri limiti a che punto sono».

Primo posto in classifica per il Frosinone e si parla già di mini-fuga. Cosa ne pensa a riguardo?

«Non credo proprio. Dopo 5 giornate sono del tutto prematuri questi discorsi, Abbiamo davanti una strada lunga e tortuosa. E’ sicuramente un momento positivo. Ma sappiamo che su 42 partite arriveranno momenti negativi e difficili e non dovremo mai perdere quello che è lo spirito, il percorso iniziale, cercando al contempo di migliorare costantemente perché anche oggi una squadra come l’Ascoli ci ha creato diversi problemi. D’altronde sappiamo benissimo che il campionato di serie B è questo. Lo dimostrano tutti i risultati sugli altri campi. C’è da battagliare di partita in partita, è un campionato spigoloso che nasconde insidie su tutti i campi».

Chi vince ha sempre ragione. Non pensa che le sostituzioni siano arrivate un po’ tardi? Come ha detto lei abbiamo sofferto all’inizio della ripresa…

«Può essere una lettura. Del resto sapevamo che i giocatori scelti oggi potevano essere a corto di condizione. Però se li sostituiamo dopo un tempo o poco più il minutaggio non riusciamo mai a darglielo. Io ho grandissimo rispetto per il gruppo, per la squadra ed era giusto che anche altri giocatori mettessero minuti nelle gambe e dessero il loro contributo iniziando il campionato. Vedi Soddimo, Dionisi, lo stesso Frara, Beghetto che dopo Pescara è riuscito a dare una buona prova. E di conseguenza sapevamo che potevano concedere qualcosa nella seconda frazione. Però la mia felicità deriva dal fatto che il risultato ha premiato la scelta che ha permesso a questi ragazzi di mettere dentro 60-70’ di gamba di una partita vera di serie B».

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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