LONGO: “BATTIAMO IL CARPI PER APRIRE… UN’ALTRA PORTA SUL SOGNO”

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Puntuale come un orologio svizzero. Per una conferenza stampa affollata. A Ferentino l’allenamento è fissato per il pomeriggio e l’appuntamento con le stampa alle 14.45.  Maglietta bianca, pantalone della tuta. Il tecnico del Frosinone ‘copre’ bene il tumulto di sensazioni che gli affollano la mente.

Mister Longo, l’ex tecnico della Ternana, Pochesci, sul portale Parmalive.com ha dichiarato che secondo lui domani è la giornata decisiva e che il Frosinone è il favorito. Sorriso di Longo, dita incrociate e qualche altro gesto che pure ‘copre’ altrettanto bene come quel tumulto di sensazioni.

“Bisognerebbe chiedere a Pochesci quello che ha detto per capire da dove arriva questo suo pensiero. Sappiamo che domani, a te turni dalla fine, sarà una gara importantissima. Decisiva lo sarà solo alla fine dei 90′ quando sapremo tutti gli altri risultati (tranne Cesena-Parma che si gioca domenica, ndr) ed allo stesso tempo sappiamo che il Frosinone è nella condizione di potersi giocare queste tre partite con la convinzione di fare un deciso passo in avanti di quello che abbiamo definito il nostro sogno”.

Ancora Pochesci ha detto che il Frosinone è favorito perché ha più esperienza ed è abituato a situazioni di questo tipo di partite.

“Tutto questo lascia il tempo che trova. I giocatori del Parma di queste partite ne hanno affrontate parecchie, dire che quelli del Frosinone hanno più esperienza in tal senso è altamente riduttivo. I giocatori del Parma hanno grande esperienza, poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Noi dobbiamo restare concentrati e focalizzati sul tracciato del nostro percorso”.

Spostiamo un po’ l’argomento. I tre infortunati sono Maiello, Crivello e Soddimo. Maiello va in panchina? Bardi e le condizioni di Ariaudo? Quando dice che è a disposizione vuol dire che può giocare?

“Ed anche Daniel Ciofani, va sempre considerato. Bardi? Si sta riavvicinando al gruppo, lo stiamo valutando, Maiello invece sarà out. Quando parlo di giocatori a disposizione sono tutti nella condizione di poter essere convocati”.

Giocatori quasi contati, sta pensando di cambiare qualcosa rispetto a Brescia?

“Stiamo valutando la condizione psico-fisica di tutti i calciatori. Dobbiamo vedere chi ci dà più garanzie di recupero visto che siamo alla terza partita in una settimana ed avevamo ruotato già parecchio nelle precedenti due. Il fatto che pochi giocatori abbiano disputato le due partite precedenti per intero ci dà la possibilità di avere degli elementi con dei recuperi buoni e quindi la valutazione è più ampia. Dopo la conferenza effettueremo la rifinitura e stabiliremo quelli che sono nelle condizioni migliori per poter essere scelti per questa partita”.

Quale potrà essere la novità?

“L’aspetto tattico lo abbiamo valutato, sia per proseguire sulla strada intrapresa a Brescia e sia per cambiare. Il Carpi è una squadra differente dal Brescia”.

Sia lei che Gori avete fatto un appello ai tifosi. A ieri sera i biglietti venduti non erano quelli auspicati, però. Perché una squadra che lotta per il primato dalla prima giornata non è seguita come andrebbe seguita?

“Stabilire il perché è difficile. Mi verrebbe da fare questo tipo di considerazione, al di là dei punti fatti: io reputo questo campionato superiore a quello dello scorso anno. Lo scorso anno guidavo la Pro Vercelli, ci siamo salvati ma dico che in questo campionato avremmo fatto molta più fatica perché il torneo si è alzato di livello. Oggi il Frosinone ha gli stessi punti di un anno fa. E il Frosinone era a -1 dal Verona, oggi è a -1 dal Parma. A giocarci una promozione diretta, ieri come oggi. Ci deve essere in tutti noi la convinzione di fare qualcosa di importante. Chi ci segue crediamo che ci aiuterà. Per far sì che lo stadio sarà pieno all’ultima giornata col Foggia”.

A Brescia il Frosinone è piaciuto. Ma Citro è parso in difficoltà…

“Citro ha fatto una partita condizionata dalla bravura dei centrali del Brescia. Sicuramente avremmo dovuto sfruttare meglio i suoi movimenti. Siamo abituati a vederlo a partita in corso quando è risultato molto più efficace. Ma la continuità di prestazioni può solo farlo migliorare”.

Le dichiarazioni sponda Brescia a fine gara come le giudica?

“Mi sembra che fossero dichiarazioni che hanno lasciato il tempo che trovano. Ho sentito parlare di un presunto fallo di Terranova, che non esisteva. Quanto ai  minuti di recupero, andava valutato anche il tempo perso dai raccattapalle e il tempo perso dagli avversari che si gettavano a terra lamentando pesudo-crampi ed altro. Per questo faccio i complimenti alla terna. Ma si sono dimenticati che il gol del Brescia è scaturito da un fallo su Ciano, il nostro errore è stato quello di esserci fermati in attesa di un fischio dell’arbitro. Mi sembrano dichiarazioni abbastanza superficiali. Possiamo invece documentare con un fascicolo video: vi dico che, al netto di errori arbitrali, il Frosinone avrebbe già vinto il campionato”.

Per questo finale di campionato come vede la squadra?

“Faccio una premessa: riprendere l’annata come l’abbiamo ripresa e ripetere un campionato di questo livello non era facile e non era così scontato come si voleva far pensare. E’ vero che per 7 mesi e mezzo la squadra ha dimostrato di avere le capacità per ovviare a quanto accaduto la stagione precedente ma è vero anche che quando il Frosinone ha avuto difficoltà non ha reagito ma è caduto in qualche errore di troppo. Ora vedo una squadra che vuole superare qualsiasi tipo di ostacolo. E’ una squadra che è la prima a soffrire quando non si riesce a fare quello che tutti vorrebbero. Vedo una grandissima volontà da parte di ogni singolo giocatore per raggiungere l’obiettivo”.

In questo momento quanto valgono le motivazioni di chi insegue in classifica?

“Non credo che esistano dinamiche che possano avvantaggiare o svantaggiare. Vale le singola partita. E noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di Carpi, che deve accendere la miccia per gara di Chiavari della settimana successiva. Vogliamo che la partita di Foggia valga come la partita dell’anno, perché significherebbe che abbiamo fatto bene con il Carpi ed a Chiavari. Ma tutte le energie vanno sulla partita di domani”.

Quando parla di Citro afferma che con la continuità può crescere. Si può sostenere la possibilità di una staffetta tra Matarese e Citro anche se non ricoprono lo stesso ruolo?

“Non è fantacalcio, è una situazione possibile, di interscambi di caratteristiche di giocatori. Ma la scelta di Citro è data dalle caratteristiche di Nicola di attaccare la profondità. Mentre Dionisi da prima punta ha più bisogno di spazi per muoversi rispetto a Nicola”.

Il Carpi è salvo ma è stata sempre una squadra rognosa…

“Bisognerà stare attenti ad una squadra che verrà qui a giocare con la testa libera senza avere nulla da perdere. E si sa che uno che ha la testa libera viene a giocare tranquillo, tira fuori delle partite nelle quali può succedere di tutto. Mi aspetto un Carpi che giochi in ripartenza, squadra pratica e pragmatica. Non verranno a snaturarsi. Sappiamo che ha giocatori davanti che amano attaccare la profondità. Dovremo essere bravi a gestire la palla, avere calma e pazienza. Le difficoltà per noi risiedono sia nel loro modo di giocare che nella libertà mentale di poterlo fare”.

Non ha escluso qualche novità ha detto in precedenza. E’ possibile che Longo si riaffidi al 3-4-1-2?

“Questa è una situazione che abbiano valutato (premesso che la difesa a 4 non è affatto più difensivistica di quella a 3, ndr). L’unica cosa che vi dico è che cominceremo con la linea a quattro. Ma io credo che vale l’atteggiamento più che i numeri. Però per la difesa a quattro ci permetterà di avere un giocatore con caratteristiche più offensive in mezzo al campo. E la difesa a tre non vuol dire non voler vincere le partite, con quell’assetto siamo stati a lungo primi e secondi”.

Con la difesa a 4 sarà possibile vedere Beghetto nel tridente alle spalle della prima punta?

“In questo momento no, abbiamo altre idee. Andrea può giocare anche come quarto alto ma la sua caratteristica migliore è quella del cross. E per noi crossare con giocatori magari non abili nel gioco aereo è una problematica. Quindi le varianti sono quelle di poter giocare su altre linee di passaggio”.

Giovanni Lanzi

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