LONGO: “ALLA TIM CUP CI CREDO E CI TENGO”

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FROSINONE – La ‘location’ è il Salone di rappresentanza della Banca Popolare del Frusinate in piazzale De Mattheis. Ad accogliere il tecnico del Frosinone, Moreno Longo per il consueto appuntamento che fa da prologo ad un match ufficiale (sabato sera Tim Cup ad Udine, ore 20.45), c’è il direttore generale dell’Istituto di Credito, dottor Rinaldo Scaccia. Tra il club giallazzurro e la BpF c’è un rapporto consolidato che va avanti dal 2004. Ed anche nella stagione che sta per iniziare la Banca sarà main sponsor sulle maglie dei canarini.
Al Dacia Arena qualche modifica in vista? Longo è possibilista: “Sicuramente stiamo valutando anche di poter cambiare qualcosa nei termini di dare opportunità e minutaggio anche ad altri. Senza per questo stravolgere l’impianto di gioco che abbiamo espresso a Pisa. Qualche novità quindi potrà esserci. E credo sarà una per reparto”.
Si pensa forse troppo presto in prospettiva campionato, anche se nell’immediato c’è la Tim Cup. Un traguardo, quest’ultimo, prestigioso. Al quale sia il presidente Stirpe che lo stesso Longo hanno affermato di voler onorare al massimo. Emerge, in ottica campionato Cadetto, che secondo alcune agenzie di bookmakers il Frosinone sarebbe posizionato a ridosso di Pescare e Palermo. La risposta di Longo è netta: “Innanzitutto non credo ai pronostici. Sicuramente per come si attrezzando le squadre, si fanno delle previsioni fini a se stesse. Parlerà come sempre il campo. Unica cosa certa è che questa serie B sarà diversa dalle altre, perché al di là di Pescara, Palermo ed Empoli sono tante squadre di livello tra cui il Frosinone. E mi riferisco al Bari, Parma e diverse altre formazioni che potrebbero pensare di vincere il campionato. La differenza come sempre la farà quello che esprimeremo sul campo. Le parole stanno a zero. Dobbiamo essere abili ed avere la pazienza di capire che ci si confronterà con tanti avversari di qualità, sei-sette realtà di livello e rispetto all’anno scorso con una classifica più corta nelle parti alte”.
Torniamo all’immediato. Senza fare voli pindarici che a Longo non piacciono: quanto ci crede e quanto ci tiene il tecnico al passaggio del turno? Anche in questa risposta Longo va dritto al nocciolo: “Ci credo e ci tengo tanto. Sono abituato a pensare sempre alla partita successiva come la più importante da giocare. A questo modo di pensare debbono uniformasi tutti, giocatori e società. Ed è questo il segno particolare che ci deve contraddistinguere. Dobbiamo ragionare partita dopo partita e non ad obiettivi di lunga gittata. La nostra gara successiva si chiama Udinese. Sulla carta un incontro impegnativo visto la categoria superiore del nostro avversario ma è anche vero che nella partita ‘secca’ può accadere di tutto quindi bisogna andare ad Udine con la consapevolezza di poter passare il turno”.
A Pisa l’allenatore canarino a precisa domanda di un cronista, evidenziò come il gap tra categoria non esista in questo calcio di agosto. Si riferiva all’ardore agonistico e tecnico dei neroazzurri che non dettero impressione di essere una formazione di serie inferiore. Vale anche per Udine il concetto che potrebbe favorire in questo caso i giallazzurri? “Sul fatto che siamo favoriti non mi permetto di dirlo. Non è mia abitudine né lodarmi e né parlare prima. Dico invece che anche in questo periodo della stagione tra serie B e A potrebbe esserci un gap inferiore. Dico al condizionale perché come al solito il campo sarà sovrano. Ma noi speriamo di fare un altro passo in avanti”.
E che tipo di progressi vuole vedere Longo sabato sera? “Continuità di prestazione. Con la testa di Pisa bisogna fare 50 partite e non una alternata ad un altra. Mi aspetto quella continuità unita a qualche automatismo più veloce maggiore fluidità generale”.
Qualche cenno sui singoli: “Quanto alla formazione ho già detto che cercheremo di dare più spazio e minutaggio a chi ne ha avuti meno. Beghetto? Ha smaltito il suo problema e cercheremo di capire se potrà essere della gara, l’unico dubbio è sui 90′ che non ha sicuramente nelle gambe, gli daremo minutaggio. Sarà da valutare se dall’inizio o in corsa. Dionisi? Valuteremo perché c’è anche il campionato”.
Un cenno su Bardi: “Oggi vedremo cosa sarà in grado di fare. Nutro però qualche dubbio. Ma abbiamo ancora due sedute”.

Ufficio Stampa
Frosinone Calcio

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