L’APLOMB INGLESE DI LONGO BATTE TUTTI: “Il RIGORE? NON LO AVREI DATO”

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LA SPEZIA – Moreno Longo sorride di fronte alla telecamera di Sky e poi usa le parole giuste nella conferenza stampa di fronte ai cronisti locali ed a quelli proveniente da Frosinone. Il tecnico prende il punto con la giusta filosofia dopo aver avuto la certezza di poterne prendere tre. E dopo aver raccolto anche qualche moneta piovuta dagli spalti nel finale convulso: “Giusto per prenderci un caffè” stempera il tecnico giallazzurro con ironia ed eleganza a Sky. Ma sarà l’antipasto di quello che dirà poi in conferenza stampa.
Vedevamo l’azione del calcio di rigore, è d’accordo sulla decisione dell’arbitro?
“Lo sto guardando adesso, vedo che Beghetto si gira con il braccio attaccato al corpo. Un rigore che io personalmente non avrei dato ma ha visto così e non si può tornare indietro, quindi è inutile stare a parlarne ancora…”.
E’ un pari che ci sta secondo lei? E forse un po’ deluso?
“Un pareggio su questo campo, ostico per tutti, è cosa positiva. Anche per il momento che attraversiamo a livello di organico. E’ normale che per come si era messa la gara, pareggiare su un episodio di quel genere ti crea rammarico. Stavamo difendendo con ordine, senza concedere niente e solo un episodio di questo genere poteva metterla in parità questa partita. Continuiamo a muovere la classifica ed andiamo avanti con fiducia sapendo di aver fatto un punto su un campo difficile”.
Maiello e Besea sono cresciuti molto nel secondo tempo quando il Frosinone ha dovuto contrastare il tentativo di risalita dello Spezia. Sugli esterni a suo parere qualcosa è mancato?
“Oggi è stata la classica partita di B, nella quale la fluidità faceva fatica ad esprimersi. Lo Spezia giocava molto sulle seconde palle, spezzettava molto il gioco. Noi non avevano i soliti spazi per dare ampiezza ai nostri quinti e di conseguenza il gioco era abbastanza frammentario. Potevamo fare meglio ma siamo stati bravi ad adattarci anche su un campo differente per dimensioni e per velocità della palla. E sul quale se non eri pronto, rischiavi anche di soccombere. La squadra ha lottato, ha dimostrato di saper fare anche un altro tipo di partita, la classica partita sporca”.
A proposito del lavoro degli esterni: Krajnc aiutava molto Beghetto a sinistra, dall’altra parte invece Brighenti aiutava meno Matteo Ciofani che comunque in 2-3 occasioni si è messo in proprio, compresa nell’azione del vantaggio.
“Sono soddisfatto per il lavoro a sinistra, Vignali spesso restava nel mezzo e noi andavamo in superiorità. A destra Pessina e Lopez hanno lavorato meglio nella fase difensiva ed eravamo un po’ più in difficoltà nel creare la stessa situazione. Però complessivamente abbiamo lavorato molto bene, riuscendo ad abbinare le due fasi. Fare i quinti non è facile”.
La prossima è venerdi 17 con l’Avellino…
“Non ho le mani in vista quindi sarà difficile da scoprire cosa sto facendo…” sorride ancora Longo prima di passare in conferenza stampa. Dove, in particolare, un cronista locale usa nei confronti del Frosinone frasi poco consone ed anche scarsamente attinenti al momento di una conferenza stampa del secondo campionato italiano per importanza.
“Abbiamo giocato – ribadisce Longo di fronte ai cronisti – su un campo di dimensioni più piccole, dovevamo adattarci e lo abbiamo fatto a tratti bene ed a tratti meno bene con qualche seconda palla di troppo data allo Spezia. Ma credo che la squadra abbia lottato e ribattuto colpo su colpo ed a mio avviso dopo essere stati in vantaggio andiamo via con un po’ di rammarico. Per come è stato l’andamento della gara portiamo via un buon pareggio ma come si è messa la partita oggi ci può stare anche stretto”.
Si sono sentiti cori non proprio belli nei confronti del Frosinone…
“Dopo le partite è inutile polemizzare. Quando si va fuori casa l’accoglienza non può essere delle migliori, ci dovremo abituare. E come ho sempre detto bisognare giocare abituandoci a questi ambienti. Pensiamo a giocare, pensiamo a lavorare, questo è il sesto risultato utile, la continuità farà la differenza e lo abbiamo detto e ripetuto. In questo senso è un momento positivo per cui ci dobbiamo preparare bene per la prossima”.
La conferenza alza i toni quando, all’improvviso un cronista locale spinge il tasto sbagliato, quelli di presunte ‘ruberie’ (bruttissima parola) da parte del Frosinone la scorsa stagione (sconfessate anche da immagini e da note inviate all’agenzia Ansa in occasione della gara di ritorno, ndr). “Non voglio difendere il cronista di Frosinone – dice Longo sempre con grande delicatezza ed ironia – ma io lo scorso anno andai via da La Spezia alla guida della Pro Vercelli dopo aver perso per un rigore insistente. Parliamo di calcio… Perché allora il gol annullato a Citro come lo considerate?” dice rivolto sempre al cronista di casa che ha esaurito la carica adrenalinica. E trova un assist da un altro collega, che aggiunge in maniera più soft: Mister, lei ha detto che il Frosinone avrebbe dovuto adattarsi… Se vediamo tanti interventi che ci sono stati, lo ha fatto bene?
“Siamo soddisfatti, bravi ad adattarci al tema della partita – taglia corto Longo -. Dove c’era grande furore agonistico. Il Frosinone deve saper fare questo tipo di partite perché questa è la serie B. Abbiamo fatto a mio avviso un’ottima gara”. Nella quale al Frosinone, per la cronaca, è stato annullato un altro gol-partita regolare, il secondo della stagione dopo il 4-3 annullato a Daniel Ciofani a Pescara…
Ufficio Stampa
Frosinone Calcio

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