Sono 8 i tecnici confermati dalla passata stagione, tra questi Grosso del Frosinone. Ben 12 gli allenatori avvicendati, saranno 7 gli esordienti. Zaffaroni al Cosenza dopo l'esclusione dai ranghi federali del Chievo

LA SERIE B IN PANCHINA, TUTTI SULLA PLANCIA DI COMANDO

Il decano dei trainers è Baroni, classe '63. Il più giovane è Modesto del Crotone, classe '82. C'è il ritorno dell'ex tecnico canarino Longo alla guida dell'Alessandria. Dal punto di vista geografico la Lombardia fa la parte del leone con 4 squadre
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Tutti seduti sulla plancia di comando, si riparte. Le 20 società di serie B in ordine più o meno sparso hanno definito allenatori e staff tecnici che guideranno le formazioni nella stagione 2021’-’22. Tra esordienti, novità e conferme è un ampio e qualificatissimo panorama di allenatori. Il decano è Marco Baroni (11 settembre 1963, Lecce) che ha vinto un campionato Cadetto con il Benevento. Un campionato di B lo hanno vinto anche Pippo Inzaghi (Brescia) alla guida del Benevento nel 2019-‘20, Alfredo Aglietti (Reggina) con il Verona ai playoff nel 2018-‘19, Moreno Longo (Alessandria) alla guida del Frosinone nel 2017-‘18 e Giovanni Stroppa (Monza) sulla panchina del Crotone nel 2019-‘20. Il tecnico più giovane è Francesco Modesto (16-02-1982, Crotone).

Dal punto di vista geografico, la rappresentanza maggiore spetta alla Lombardia con 4 squadre (Brescia, Monza, Cremonese e Como), seguono la Calabria con 3 (Reggina, Crotone e il ripescato Cosenza), il Veneto (Cittadella e Vicenza), Emilia Romagna (Spal e Parma), Umbria (Ternana e Perugia) con 2, quindi Friuli Venezia Giulia (Pordenone), Lazio (Frosinone), Marche (Ascoli), Campania (Benevento) e Toscana (Pisa), Puglia (Lecce) e new entry del Piemonte (Alessandria, in B dopo 46 anni) con 1. Dodici le regioni rappresentate. Torna anche l’Umbria con il derby tra Perugia e Ternana che non si gioca dal 22 aprile del 2018, 3-2 per i rossoverdi.

LE CONFERME – Il Frosinone e Fabio Grosso (28-11-1977) insieme per altre due stagioni. Il tecnico abruzzese ha pienamente convinto la Proprietà e il direttore dell’Area Tecnica, Angelozzi, sull’affidabilità di un lavoro che si è visto nella fase più complicata del torneo giallazzurro e che dovrà ripartire sicuramente da basi differenti. Un lavoro, quello di Grosso, in profondità e che è andato ben oltre da quello che la squadra è poi riuscita ad esprimere sul campo.

Prosecuzione del lavoro anche in casa Vicenza per Mimmo Di Carlo (23-03-1964), una conferma peraltro attesa anche perché il tecnico di Cassino ha ancora un anno di rapporto: verificati alcuni passaggi, il patron Rosso non ha esitato. Rimane saldamente sulla panchina della squadra che ha salvato da una retrocessione certa, mister Andrea Sottil (4-01-1974): da lui l’Ascoli vuole ripartire per programmare un futuro magari meno complicato di quello delle ultime due stagioni. Sottil peraltro è alla sua seconda salvezza di fila, sempre da subentrato.

Alla voce conferme c’è anche Fabio Pecchia (24-08-1973) alla Cremonese, biennale per lui. Rimane saldamente sulla panchina del Pisa, mister Luca D’Angelo (26-07-1971) che sembrava dovesse salpare per altri lidi. Sara la sua quarta stagione in neroazzurro, la seconda del patron americano Knaster. E comunque D’Angelo aveva ancora una stagione di contratto. Evidentemente i programmi coincidono.

I DEBUTTANTI, VINCITORI IN LEGA PRO  – Tra conferme e debutto sulla panchina del Como – tornato tra i Cadetti dopo 5 anni di assenza dopo la gara casalinga con l’Alessandria alla penultima di campionato – c’è mister Giacomo Gattuso (14-06-1968), tecnico ‘fatto in casa’. Per lui altre due stagioni alla guida dei lariani. Prima volta in serie B e conferma anche per Cristiano Lucarelli (16-09-1970) – che comunque aveva ancora un anno di contratto – tecnico che ha riportato la Ternana in B: il patron Bandecchi la ha definito “il nostro Schumacher”.

AL BALLO DEI ‘DEB’ – Novità assoluta per il Parma che ingaggia l’ex calciatore di Juve e Fiorentina, Enzo Maresca (10-02-1980), fresco di vittoria nel campionato U23 inglese alla guida del City. Per lui un triennale nel nuovo corso del club emiliano guidato dal magnate Krause che ha scelto volti nuovi per la ricostruzione, primo tassello il dt Ribalta (ex Juve). Scelto in Lega Pro il tecnico del Pordenone: è Massimo Paci (9-05-1978), che la stagione scorsa era al Teramo in Lega Pro. Esordio in serie B anche per Francesco Modesto (16-02-1982) che dopo l’esperienza alla guida della Pro Vercelli in Lega Pro (eliminata al secondo turno) è stato chiamato dal suo ‘mentore’ il ds Giuseppe Ursino alla guida del Crotone. Per lui, crotonese doc, si tratta del ritorno nel club con il quale ha giocato la penultima stagione da calciatore chiusa nel Rende.

La prima volta su una panchina di serie B anche per Edoardo Gorini (28-02-1974) che avvicenda Venturato – del quale è stato il vice nelle ultime 5 stagioni – al Cittadella. Gorini e il club veneto rappresentano la classica storia d’amore nel calcio: prima calciatore dal 2007, poi dal 2013 nello staff tecnico. E ora il premio di questa ribalta. Ma anche nel Varese, da calciatore, Gorini aveva avuto una longevità importante, con ben 9 stagioni.

Chiude il valzer degli allenatori dopo che il suo nome era entrato in ballottaggio con altri due-tre colleghi: Marco Zaffaroni (20-01-1969) va a sedere sulla panchina del ripescato Cosenza dopo l’esclusione del Chievo Verona. Zaffaroni, milanese, ha allenato nelle ultime due stagioni l’Albinoleffe e prima ancora aveva portato il Monza in Lega pro. Un tecnico del quale si dice un gran bene per professionalità ed equilibrio.

IL RITORNO IN B – Il Monza aveva dato il benservito a Brocchi qualche giorno dopo l’eliminazione in semifinale playoff e l’ad Galliani, uno che non dimentica mai i gioielli che sono passati sotto le sue mani al Milan, ha ingaggiato Giovanni Stroppa (24-01-1968), la scorsa stagione esonerato al Crotone. Contratto biennale per l’ex centrocampista di Milan e Lazio. Torna su una panchina di serie B anche Pippo Inzaghi (9-08-1973): chiusa con la retrocessione l’esperienza al Benevento, è arrivato il biennale di Brescia dove Cellino non aveva confermato lo spagnolo Clotet che pure aveva traghettato le Rondinelle fuori dalle acque limacciose. In un certo senso anche per lui si tratta di un ritorno in B, il riferimento va a Massimiliano Alvini (20-04-1970) che non è riuscito a salvare la Reggiana dalla discesa in Lega Pro ma ha trovato il Perugia dove potrebbero seguirlo due fidi come Varone e Lunetta.

Torna ad allenare su una panchina di serie B Moreno Longo (14-02-1976) e lo fa alla guida dell’Alessandria che ha preso in corsa ai margini della zona playoff ed ha condotto alla vittoria nella doppia finale con il Padova. Per il tecnico piemontese è la terza stagione tra i Cadetti della sua carriera dopo la salvezza alla guida della Pro Vercelli e la promozione con il Frosinone.

IL RIBALTONE – A nulla sono valse le parole del presidente Gallo prima del termine della stagione e subito dopo: alla fine la Reggina e Marco Baroni (11-09-1963) si sono separate. E Baroni è approdato al Lecce (contratto annuale con l’opzione per il secondo), sua vecchia squadra da calciatore. Ritrova il ds Corvino che aveva dato il benservito a Eugenio Corini il giorno dopo l’uscita di scena dai playoff.

Cambia casacca mister Fabio Caserta (24-09-19878), l’allenatore che dopo un anno di Purgatorio aveva condotto il Perugia alla promozione nel girone B dopo un testa a testa al cardiopalmo con il Padova: il tecnico calabrese è il neo allenatore del Benevento dopo un lungo tira e molla con il club umbro.

Mollato dal Brescia che aveva salvato da una situazione davvero complicata, il tecnico spagnolo Josep Clotet Ruiz (18-04-1970) approda alla Spal che ha tenuto ben coperto il suo nome fino al momento in cui il presidente Colombarini ha svelato i piani stagionali.

LE NOVITA’ – Infine ha cambiato club Alfredo Aglietti (16-09-1970) dopo 2 stagioni nel Chievo e uno ‘spicchio’ sulla sponda del Verona dove traghettò la Hellas alla promozione: il tecnico si è accasato alla Reggina dove militò per due stagioni da calciatore tra il 1994 e il 1996. Per lui un biennale nel Club del presidente Gallo.

Giovanni Lanzi

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