I calabresi, tornati tra i Cadetti dopo 6 stagioni di Lega Pro, pensavano in avvio ad un altro campionato. Il tecnico della promozione, Toscano, sostituito da Baroni che si avvia alla sfida dell'ex

LA REGGINA SI ‘RIMODELLA’: TRE ACQUISTI PER LA RISALITA

I granata hanno in organico giocatori del calibro di Menez - acquisto dell'estate - e Denis ma per ora non hanno dato il valore aggiunto. Al mercato di riparazione presi Nicolas, Lakicevic e Micovschi. In arrivo Petrelli
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La Reggina è tornata la scorsa estate tra i Cadetti, categoria che vedeva i granata assenti dalla stagione 2013-’14. Ufficialità arrivata dalle stanze del Consiglio Federale lo scorso 8 giugno. Un percorso importante in Lega Pro per la formazione allenata da Toscano che il 15 dicembre ha dovuto lasciare il posto a Marco Baroni, ex di turno nella sfida di sabato pomeriggio al ‘Benito Stirpe’. I granata non stanno vivendo un buon momento anche se viaggiano ai margini della zona playout: dopo 1 pareggio e 2 vittorie di fila sono arrivati lo stop nel finale di Ascoli (2-1) e il ko casalingo (0-1) con il Lecce. Due risultati però che non debbono trarre in inganno: ad Ascoli i calabresi vincevano 1-0 a 4’ dal 90’ mentre con i salentini hanno sprecato un rigore con Menez. Un dato curioso per i granata: tre penalty concessi finora alla Reggina e tutti sbagliati da Denis e Menez, i cosiddetti big di casa, con trascorsi importanti nelle massime serie nazionali e non solo in Italia.

I propositi post-campagna acquisti estiva parlavano però di una Reggina di alto profilo. Che evidentemente finora ha pagato qualcosa in termini di mix tra esperienza e gioventù. Il ds Taibi, dall’alto della sua esperienza nel ruolo, era andato diretto sul portiere Plizzari (Milan, ex Livorno) ma qualche errore di troppo hanno convinto la dirigenza a spostarsi nella sessione di gennaio del mercato sull’esperto Nicolas dopo che anche il vice Guarna non era stato brillante in qualche situazione. In difesa in estate erano arrivati Cionek (Spal), Di Chiara (Perugia), Stravropoulos (Panionios) e Delprato (Livorno) su un’ossatura che aveva mantenuto Gasparetto, Marco Rossi, Rolando (destinato alla cessione) e Loiacono. Il colpo del centrocampo è stato l’ex canarino Crisetig (reduce da una esperienza in Spagna, pronto al rientro per la gara di Frosinone), al quale sono andati ad aggiungersi l’ex romanista Faty, Folorunsho (Bari) e Marcucci (Imolese). Della scorsa stagione di Lega Pro sono rimasti Bellomo, Bianchi, De Rose, Liotti e il marocchino Mastour. Nel reparto offensivo i maggiori movimenti ma anche i maggiori dolori: Charpentier (Avellino) si è fatto male, Lafferty (Sunderland) è andato via, lo svedese Vasic (Akropolis) probabilmente verrà ceduto e il croato Situm impiegato anche nella batteria di trequartisti. In questa sessione è appena sbarcato Lakicevic (oltre al portiere Nicolas, già sceso in campo e a Micovschi arrivato dal Genoa). Si attende di definire anche l’arrivo via Juve dell’attaccante Petrelli. L’obiettivo è quello di provare a remixare esperienza e bella gioventù. Baroni è partito con 4-3-3 che ha poi lasciato spazio al 4-2-3-1 ma gli infortuni di Charpentier e Rivas potrebbero far rivisitare qualcosa già da sabato a Frosinone.

Giovanni Lanzi

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