LA MEDICINA ANDREAZZOLI CHE HA RILANCIATO L’EMPOLI

 In Prima Squadra

Un rendimento pazzesco quello dell’Empoli, capace di inanellare ventidue risultati utili consecutivi e creare un solco con le inseguitrici. Il verdetto è chiaro, al momento i toscani hanno un vantaggio di dieci punti su secondo e terzo posto, con una gara ancora da giocare. Eppure l’inizio era stato altalenante, con una squadra tutta nuova e un ambiente ancora scosso dalla retrocessione a sorpresa. Qualche scivolone di troppo, ma soprattutto i pareggi sono costati a Vivarini la panchina, l’ultimo contro la Cremonese (1-1) fatale.

L’ERA ANDREAZZOLI – Una scelta a sorpresa, che l’ambiente empolese non accoglie di buon grado. Tanta gavetta per Andreazzoli, ma una sola esperienza tra i ‘grandi’ e nemmeno così esaltante sulla panchina della Roma. Toscano, 65 anni, il buon Aurelio non ha ascoltato le malelingue e alle critiche ha risposto con il campo. I numeri? 43 punti in 17 partite, ma soprattutto un carattere da vera big, che nel campionato cadetto può fare la differenza. Andreazzoli e i suoi ragazzi si sono tolti il lusso di battere 4-0 Bari, Palermo e Parma. Diventato famoso per la sua scaramanzia, il tecnico di Massa non vuole fare calcoli e continuare a divertire con i suoi ragazzi ‘terribili’. La formula? 4-3-1-2 e tanti talenti pronti ad esplodere e un attacco incontenibile.

ATTACCO FORZA 42 – Che Donnarumma e Caputo fossero due big non era un gran segreto, ma immaginare una coppia da 42 gol sarebbe riuscito davvero a pochi. Rodati da Vivarini con il 3-5-2, Andreazzoli ne ha saputo sfruttare tutte le caratteristiche, facendogli giocare dietro Zajc, trequartista sloveno, acquistato dall’NK Olimpia,  che ha messo a segno 8 gol in 35 partite, ma soprattutto confezionato 11 assist. Se come ‘seconda’ scelta hai poi Rodriguez (18 partite, 8 gol), tutto diventa più facile, spagnolo però che non sarà disponibile per infortunio. C’è poco da dire, di questo Empoli parlano i numeri!

Manuel Pasquini

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