INTERVISTA BREDA-STELLONE

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CHE BELLO IL DERBY. SIA UNA FESTA

La Lega Serie B ha intervistato i due tecnici alla vigilia del Derby in programma domenica 2 novembre al Francioni:

Latina-Frosinone, due tecnici a confronto per stile, gioco e tattica. Ma due tecnici, anche, che vogliono giocarsela, col tifo, la passione e la correttezza dentro e fuori dal campo.

Roberto Breda, cosa significa questo derby per Latina?
“Io sono a Latina da tanto ma non ho mai vissuto in prima persona questo derby. Posso però dire che ci sono aspettative alte in città, molta pressione e anche un po’ di tensione. L’attesa è tanta ma sta a noi gestirla e soprattutto è compito nostro anche quello di ricordare a tutti come si debba restare nei limiti del senso civico e del rispetto degli altri”.

Cosa si aspetta dai tifosi e cosa chiede loro?
“I tifosi del Latina sono sempre stati caldi ma corretti. Mi auguro sia così anche domenica, anzi ne sono certo perché sanno che si tratta di una festa sportiva prima di ogni altra cosa. E con questo non dimentico quanto sia importante la gara in sé perché come ogni derby la posta in palio va oltre i tre punti”.

Giusto giocare a Latina?
“Se si scappa sempre non si affrontano mai i problemi e si tengono vivi alibi che non fanno bene a nessuno. Giocare a Latina è un ottimo modo per responsabilizzare tutti e per continuare a crescere sia dal punto di vista del senso sportivo sia dal punto di vista sportivo. E non mi riferisco ai tifosi del Latina o del Frosinone bensì al calcio italiano in generale”.

Il suo augurio per il derby?
“Innanzitutto che sia una gara tranquilla dentro e fuori dal campo e poi è chiaro che noi ci teniamo a far bene anche e soprattutto per tutti i tifosi che verranno a sostenerci”.

Roberto Stellone, cosa significa questo derby a Frosinone?
“Ha un sapore particolare, perché disputato in Serie B, che è la categoria che le due società, ognuna nei propri piani, avevano l’ambizione di raggiungere. Dal punto di vista del punteggio è una partita come tutte le altre, ma ci teniamo particolarmente per l’ambiente e per quella sana rivalità sportiva che nel calcio è bello che ci sia”.

E ai tifosi cosa si sente di chiedere e di promettere?
“Innanzitutto di recarsi a Latina solo con il biglietto, altrimenti di guardare la partita in tv, nei bar, nelle case e di stare insieme godendosi questo spettacolo. Da parte nostra una sola promessa: ce la metteremo tutta”.

E’ giusto giocare a Latina?
“In fondo sì, qualsiasi altra ipotesi avrebbe tolto qualcosa alle due squadre. Poi spiace per i nostri tifosi che verranno in poche centinaia”.

E’ in B come allenatore da due mesi. Da giocatore invece ci ha giocato per molti anni. Cos’è cambiato?
“E’ una B meno ricca, ai miei tempi si preferivano alcune piazze della cadetteria di altre della A perché si guadagnava di più. Oggi è invece un campionato più equilibrato, dove le piccole se la giocano con le grandi alla pari. Difficile che ci sia l’ammazzacampionato e questa stagione conferma la regola”.

 

fonte: http://www.legaserieb.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/BREDA_STELLONE__CHE_BELLO_IL_DERBY__SIA_UNA_FESTA/1199058
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