I lagunari nelle gare lontane dal 'Penzo' hanno ottenuto finora 18 punti, secondi solo al Benevento

IL VENEZIA DI ALESSIO DIONISI E’ FORMATO-TRASFERTA

Patron Tacopina ha compiuto investimenti importanti già in estate. Aramu è la stella indiscussa. Nella sessione invernale del mercato sono arrivati gli ex canarini Samuele Longo e Molinaro, la punta Monachello e il difensore Riccardi
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Il Venezia formato trasferta (18 punti sui 27 totali) è una squadra che – a dispetto di una classifica non proprio brillante – esprime dei concetti di calcio tra i più interessanti di questa serie B. Il tecnico Alessio Dionisi non è una scommessa pur essendo un esordiente tra i Cadetti. E, classifica a parte, quello che esprime è anche un bel calcio. La gestione-Tacopina nonostante i boatos ha comunque compiuto investimenti importanti in Laguna. Il manager statunitense crede fortemente nel rilancio del club. L’inversione di tendenza con la scorsa stagione la si nota già dalla fiducia nella conduzione tecnica. Nel campionato passato, infatti, culminato con la retrocessione e poi con la riammissione nell’organico di serie B dopo un estate bollente, si avvicendarono senza troppe fortune sulla panchina del Venezia i tecnici Vecchi, Zenga e Cosmi.

La scorsa estate è arrivato il ds Lupo (ex Palermo) e nel ruolo di Coordinatore dell’Area Tecnica, Armando Ortoli (ex del Frosinone). Mercato estivo interessante, un’iniezione forte di giocatori. A cominciare dall’ottimo Aramu (ex Siena ma soprattutto ex Trapani del quasi miracolo-promozione), un elemento che in questa prima parte della stagione si è rivelato spesso decisivo per i lagunari. Un altro giocatore sicuramente interessante è stato l’attaccante Capello dal Cagliari, in gol domenica a Verona. A questi si sono aggiunti il portiere Pomini (ex Palermo), i difensori Casale (Verona), Lakicevic (Genoa), due elementi importanti per la B come Cremonesi (Spal) e Ceccaroni  (Spezia), il giovane De Marino (Palermo), lo sfortunato Felicioli (Milan) che ha avuto un grave infortunio alla caviglia e che da poco ha ripreso a correre, Fiordaliso (Torino), Fiordilino (Palermo), Marino (Lecce) appena rientrato nei ranghi anche lui dopo l’infortunio di agosto; i centrocampisti Gavioli (Inter) che a gennaio è passato al Ravenna, Maleh (Ravenna), Vacca (Parma) e l’argentino Zuculini. Infine in attacco l’ariete Montalto (Cremonese), arrivato in Laguna per dimenticare la stagione sfortunata a Cremona e per rinverdire i fasti di Terni. A gennaio due cessioni eccellenti: la punta Bocalon al Pordenone, l’esterno Di Mariano alla Juve Stabia oltre al citato Gavioli al Ravenna. Alla corte di Dionisi sono arrivati innesti mirati: la punta scuola-Atalanta Monachello dal Pordenone, il terzino sinistro Molinaro svincolato ed ex Frosinone il difensore Riccardi dal Lecce, l’esterno della Salernitana, Firenze e la punta Samuele Longo dal Deportivo via Inter ed anche lui della colonia di ex giocatori del Frosinone. Nel gruppo di Dionisi ci sono giocatori di assoluta garanzia come il difensore Modolo e l’attaccante Zigoni, anche lui ex giallazzurro.

Dionisi non ha mai derogato dal 4-3-1-2 che sembra il modulo d’impatto. Tanta palla manovrata in tutte le zone del campo, difesa arcigna e proiezioni incisive in attacco. A Frosinone il suo Venezia destò una buona impressione, passo a condurre con una rete di Capello e venne raggiunto dal gol di Capuano e salvato dalle parate di Lezzerini e dalla traversa colpita da Paganini al 95’ a due metri dalla porta. Nell’ultima gara di campionato il Venezia si è confermato formazione da trasferta, due vittorie nelle ultime tre fuori casa. Sabato contro il Frosinone out l’ex Molinaro con Vacca, il lungodegente Felicioli e Casale. In dubbio il centrale Modolo e il centrocampista Suciu.

Giovanni Lanzi

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