Il tecnico della promozione in serie B ha tenuto la barra a dritta nei momenti difficili. E dopo la ripartenza i neroazzurri hanno dato gas al motore ottenendo 17 punti in 9 gare. Per lui anche due record: 100 vittorie tra i 'prof' ed eguagliato il record di 6 vittorie di fila in casa dell'indimenticato Simoni

IL PISA A VOLO… D’ANGELO PUNTA SU ESPERIENZA ED ENTUSIASMO

Tra i toscani i tre ex Gucher, Masucci e Soddimo. Marconi trascinatore con 14 reti. Al 'Benito Stirpe' probabilmente out il portiere Gori già ceduto alla Juve. Nello zoccolo duro l'esperienza di Antonio Caracciolo e la qualità del gioiellino Marin
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Alla vigilia della gara di andata il distacco tra il Frosinone e il Pisa era di 3 punti a favore dei giallazzurri. Distanze immutate dopo la disputa del match all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Venerdi le due squadre si affronteranno con il sangue agli occhi e a pari punti: chi vince passa e manda a casa l’avversario, senza dover ricorrere a troppi calcoli. Alla fine di dicembre le due squadre arrivavano da una sconfitta: il Frosinone ko col  Crotone al 91’, il Pisa sconfitto di misura contro l’Ascoli. Adesso il Frosinone deve scuotersi dopo il ko di Crotone, il Pisa ha battuto l’Ascoli al 96’ regalandosi così la chance qualificazione che, dopo la sconfitta di Cosenza, sembrava fosse pregiudicata. Il Pisa dalla ripartenza ha collezionato 17 punti, rosicchiando 11 punti al Frosinone. Due sconfitte: a Pordenone 1-0 e a tempo scaduto a Cosenza (2-1).

La squadra di D’Angelo – il tecnico del ritorno in B dopo il playoff di Trieste ha collezionato 100 successi tra i professionisti e sei successi di fila in casa, eguagliando il record di Simoni nella stagione ’86-’87 (fonte Il Tirreno) – aveva iniziato il campionato a spron battuto, mettendo in evidenza l’attaccante Marconi, 14 gol per lui. In effetti la pausa dei neroazzurri è coincisa con l’infortunio del bomber, che si è dovuto sottoporre ad intervento chirurgico al menisco,  assente in occasione della gara di andata.

I neroazzurri sono un organico che fa dell’agonismo e dell’entusiasmo il punto di forza, classico della neopromossa. Basti dire che prima della gara con l’Ascoli, risolta poi al 96’ da una rete di Siega, il torpedone del Pisa è stato scortato nel tragitto verso lo stadio da circa 2.000 tifosi. Bravo comunque il tecnico D’Angelo – allenatore che vive la partita in modo molto passionale –  a forgiare un gruppo a sua immagine e somiglianza.

Ma torniamo ad un anno fa. Alla costruzione di questa squadra nel mercato estivo. Tra le conferme quelle degli ex canarini Masucci e Gucher, ai quali a gennaio si è andato ad aggiungere l’altro ex giallazzurro Soddimo proveniente dalla Cremonese. Conferma anche per il totem Moscardelli, la ‘caratteristica barba’ della serie B. E poi qualche inevitabile partenza per fare posto a volti nuovi. Come vice del portiere Gori (ceduto alla Juve) era arrivato Perilli dal Perugia che ha preso il posto dell’ex bianconero, infortunatosi (non dovrebbe tornare a disposizione nella settimana di avvicinamento al Frosinone, ndr). E quindi il terzino-centrale Belli dall’Entella e il centrale Aya dal Catania, passato poi a gennaio alla Salernitana. Arrivato anche lo svincolato Ingrosso dal Foggia, il promettente Varnier in prestito dall’Atalanta (reduce da un infortunio ai legamenti del ginocchio ma ormai titolarissimo al centro della difesa) e Meroni, ex Sassuolo. Dagli emiliani i centrocampisti Marin e Pinato e il giovane attaccante Giani. Dal Cittadella l’ottima ala mancina Siega e dal Genoa la punta Asencio che poi è stato ceduto al Cosenza a gennaio e che ha firmato il gol-partita di due turni fa al ‘San Vito-Marulla’. Al gong del mercato estivo, infine, il prestito dal Chievo dell’attaccante Fabbro.

Al mercato di gennaio, oltre al già citato Soddimo, sono arrivati l’attaccante Vido dal Crotone in cerca di una consacrazione che gli è mancata ultimamente dopo gli exploit col Cittadella, il difensore centrale Antonio Caracciolo dalla Cremonese (esperienza da vendere, già nel mirino del Frosinone dopo il ritorno in A), il portiere Dekic e il centrocampista Pompetti dall’Inter e il difensore Pisano, svincolato.

D’Angelo nell’ultima gara ha optato per un 4-3-2-1 che ha visto Soddimo e Siega alle spalle di Marconi, a Cosenza era sceso in campo con il 3-5-2, con Fabbro punta al fianco dell’ex attaccante scuola-Atalanta. A Frosinone il trainer dei neroazzurri non potrà prescindere – in attesa di capire del recupero di Gori e del difensore Belli – dall’esperto A. Caracciolo in coppia con Varnier al centro della difesa, di Lisi sull’out basso di sinistra, dal gioiello Marin (piace molto in A), dagli ex Gucher e Soddimo e dall’attaccante Marconi. Con l’altro ex Masucci in agguato. Attorno a questa ossatura qualche inevitabile cambio ma giusto il minimo. Per continuare ad accarezzare quello che solo a marzo, prima dello stop, era un sogno con i neroazzurri invischiati nella bagarre-salvezza.

Giovanni Lanzi

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