I giallazzurri ko per la seconda volta di fila contro una neopromossa: il Crotone vince grazie ad una rete di Gomelt a 10' dal 90' una gara soporifera incanalata sullo 0-0

IL FROSINONE PERDE ANCORA E SCIVOLA IN CLASSIFICA, COL PISA E’ SPAREGGIO: DENTRO O FUORI

Venerdi la sfida del 'Benito Stirpe' contro i neroazzurri e non ci sarà più appello: per centrare almeno i playoff c'è solo il segno uno
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CROTONE (3-5-2): Festa; Cuomo, Marrone, Gigliotti (12’ st Golemic); Gerbo (1’ Mustacchio), Crociata (23’ st Benali), Gomelt, Zanellato (1’ st Barberis), Molina; Messias, Simy.

A disposizione: Cordaz, Figliuzzi, Spolli, Jankovic, Bellodi,  Maxi Lopez, Mazzotta, Evan’s.

Allenatore: Stroppa

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Paganini, Haas (38’ st Matarese), Maiello, Gori, Salvi; Ciano (25’ st Dionisi), Novakovich (38’ st Ardemagni).

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Verde, Citro, Beghetto, Tribuzzi, Vitale, Szyminski, D’Elia.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: Signor Antonio Di Martino della sezione di Teramo; assistenti sigg. Mattia Scarpa di Reggio Emilia e Fabio Schirru di Nichelino (To); Quarto uomo sig. Davide Miele di Torino.

Marcatore: 35’ st Gomelt

Note: partita a porte chiuse; angoli: 5-3 per il Crotone; ammoniti: 29’ pt Ciano, 11’ st Gigliotti, 14’ st Cuomo, 17’ st Messias, 21’ st Molina, 31’ st Krajnc, 33’ st Benali; recuperi: 1’ pt; 6’ st.

CROTONE – Il Frosinone perde 1-0 a Crotone la seconda partita contro una squadra già promossa ed ora si aggrappa all’ultima speranza: battere il Pisa in casa per centrare l’obiettivo dei playoff. Decide una rete di Gomelt al 35’ della ripresa di una partita soporifera che la squadra di Nesta è riuscita a perdere nel modo peggiore. I giallazzurri sono ottavi (per differenza reti) a pari punti proprio con i neroazzurri degli ex Soddimo e Gucher.

ATTEGGIAMENTO A SPECCHIO – Il Frosinone torna al 3-5-2, almeno in partenza. Davanti a Bardi torna dal 1’ Ariaudo al centro della difesa, con Brighenti e Krajnc compagni di reparto. In mezzo al campo c’è Maiello in regia, Haas e Gori gli interni, a destra Paganini e a sinistra dirottato Salvi. Quindi la coppia Ciano-Novakovich in attacco. Sono rimasti a casa Capuano, Rohden, Zampano e Tabanelli.

Modulo speculare per il Crotone. In porta va Festa, al centro della difesa va Marrone, Cuomo e Gigliotti sono gli altri due centrali. In mezzo al campo il regista è Gomelt, con Zanellato e Crociata interni, quindi Gerbo a destra e Molina a sinistra. In attacco Messias al fianco di Simy.

QUARTO D’ORA ACCADEMICO, ANNULLATA UNA RETE A MOLINA – Crotone in avanti in avvio, due angoli di fila e sul secondo non la prende nessuno, Bardi è bloccato sulla linea, ma la difesa giallazzurra si salva. E’ la squadra di Stroppa a dettare lo spartito almeno in avvio. Al 6’ Messias vede Simy, ottima la lettura di Brighenti che fa ripartire l’azione giallazzurra. Gigliotti usa il fallo sistematico su Novakovich, il signor Di Martino arbitra all’inglese. E’ una partita che negli scampoli iniziali non racconta di grandi emozioni. Un ottimo pallone in profondità di Salvi per Novakovich che si allunga sul versante di sinistra, si alza la bandierina dell’assistente ma la posizione dell’americano è regolare. Zero sussulti da ambo le parti, il taccuino langue. La difesa del Frosinone regge bene l’urto dei rossoblu, quella del Crotone ha buon gioco sui tentativi di sponda su Paganini e Novakovich, nettamente francobollati dal pacchetto arretrato dei pitagorici. Al 15’ il Crotone va in gol con Molina che chiude il cross da destra del solito Messias, sarebbe regolare se Simy non andasse un attimo prima in rotta di collisione su Brighenti. Fallo inutile e buon per il Frosinone. Che comunque si conferma timido e sterile, una squadra quasi impaurita di se stessa più che della forza dell’avversario di turno.

HAAS SFIORA IL VANTAGGIO NEL FINALE DI TEMPO – Al 23’ un lampo giallazzurro, il primo della serata: Gori subisce un fallaccio in mezzo al campo ma serve ugualmente Novakovich che imbuca per Paganini, sgroppata e destro ad incrociare sul quale Ciano non arriva in tempo per il tap-in. Azione che poteva essere gestita con più calma. Annullata anche una rete al Frosinone al 28’, Ciano serve nello spazio Paganini che si accentra e infila sul primo palo ma la posizione del laterale giallazzurro è di offside. Al 33’ il Frosinone spettatore di un’azione che del Crotone che fa da vertice basso su Simy, palla per Zanellato che serve Crociata, botta leggermente alta sulla traversa. Al 35’ solo un grande intervento in diagonale di Brighenti evita il gol: triangolo tra Messias, Crociata e Simy, sul sinistro del nigeriano la chiusura del difensore giallazzurro evita problemi per Bardi. Doppia accelerata dei calabresi e un pericolo e mezzo per la difesa. Al 38’ si libera bene Ciano che non fa partire il missile ma prova un cross che Cuomo appoggia di testa a Festa. Novakovich non va ad occupare lo spazio sul taglio dentro. Dall’altra parte ci prova dai 30 metri Molina, palla che sorvola di un metro l’incrocio alla destra di Bardi. Il Frosinone sceglie un atteggiamento conservativo anche per la scarsa vena dalla cintola in su. Allo scadere l’occasione della partita parte dai piedi di Paganini, arriva dalle retrovie Haas a botta sicura a 4 metri dalla porta, Cuomo si immola e smorza il pallone tra le braccia di Festa. Nel minuto di recupero ancora il Frosinone avanti ma non succede nulla.

Nel Crotone entrano Mustacchio e Barberis per Gerbo e Zanellato. Tatticamente non cambia niente, il neo monzese va da interno destro con Crociata omologo di sinistra. Primo affondo del Crotone, para bene Bardi. Il Frosinone è sulla linea dei primi 45’, la squadra di Nesta non alza il ritmo, non spinge e non affonda il colpo pur dovendo per una classifica che non fa dormire sonni tranquilli in chiave playoff. Un tentativo di alleggerimento di Gigliotti dai 30 metri, Bardi para a terra. Il Crotone dà l’impressione di voler fare il minimo sindacale, possesso palla e palleggio alla ricerca di un varco. Il Frosinone non soffre ma nemmeno fa soffrire l’avversario. All’11’ una punizione di Ciano si trasforma in un tentativo di contropiede per Mustacchio sul quale è millimetrica la chiusura da ultimo uomo di Salvi. A Ciano capita un buon pallone al limite, Paganini è libero ma il fantasista napoletano vuole il gol ma trova la murata di Marrone. Al 17’ il Frosinone alza i giri del motore, Maiello con uno strappo perentorio porta a spasso mezzo centrocampo rossoblu e costringe al fallo Messias che rimedia un giallo. Che cade anche sulle spalle di Molina al 21’. E sul giropalla successivo Gori caparbio su un pallone che sta per uscire, cross per la testa di Ciano ma Gomelt evita guai seri a Festa. Un cambio per Nesta che avvicenda al 25’ Ciano con Dionisi. Tatticamente il Frosinone non cambia, con un giocatore più fresco e sensibilmente più offensivo.

GOLEMIC TIRA FUORI IL JOLLY, FROSINONE SOTTO – Una gomitata involontaria di Golemic a metà campo alla gola di Dionisi, l’attaccante si rialza dopo l’intervento dei sanitari. Nel frattempo ingenua l’ammonizione di Krajnc al 31’. La partita resta soporifera. Mentre piovono i cartellini gialli per il Crotone che aggiunge Benali a Gigliotti, Molina, Messias e Cuomo. Al 35’ il Frosinone si fa ‘uccellare’ mentre la partita di avvia su un pareggio scialbo ma pesantissimo per i giallazzurri: pallone da destra di Mustacchio, la difesa respinge ma nessuno esce su Gomelt che infila indisturbato l’angolo alla sinistra di Bardi che non vede partire il tiro. Frosinone sotto di un gol, scivolato al settimo posto. A 7’ dal 90’ dentro Ardemagni per Novakovich e Matarese per Haas. E’ la mossa della disperazione. Un pallone interessante capita sui piedi di Matarese che non si gira verso la porta e l’azione sfuma. Scaramucce tra Krainc e Gomelt davanti alle panchine e pure tra Ariaudo con Simy. Il Frosinone però è totalmente allo sbando ed anche i cambi non portano niente. Con il Pisa sarà spareggio: il Frosinone deve solo vincere per non mandare all’aria una stagione intera. Dopo 37 giornate e 3 mesi di stop nessuno avrebbe mai immaginato uno psicodramma del genere.

Giovanni Lanzi

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