IL FROSINONE PAREGGIA 0-0 A CITTADELLA, NEL FINALE SFIORATA LA VITTORIA

Sotto una pioggia incessante e su un campo che nella prima frazione di gioco è risultato al limite della praticabilità la squadra di Nesta ottiene il sesto risultato utile di fila. Ottimo Bardi su Panico nella ripresa ma in pieno recupero Paleari salva su Ciano e Novakovich non indovina il tiro da tre punti
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CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Perticone, Adorni, Rizzo; Bussaglia (46’ st Pavan), Iori, Branca; D’Urso (30’ st De Marchi); Diaw, Luppi (11’ st Panico).

A disposizione: Maniero, Mora, Camigliano, Frare, Rosario, Vrioni, Ventola, Celar.

Allenatore: Venturato.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Salvi, Ariaudo, Capuano; Paganini, Rohden (34’ st Gori), Maiello, Haas, Zampano; Ciano, Dionisi (45’ st Novakovich).

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Citro, Beghetto, Matarese, Tribuzzi, Vitale, Vitale, Szyminski, Krajnc, Eguelfi.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: sig. Massimi di Termoli; assistenti sigg. Manuel Robilotta di Sala Consilina e Ruggieri di Pescara; IV Uomo sig. Daniele Perenzoni di Roveredo.

Note: spettatori: 5.000 circa; angoli: 6-4 per il Cittadella; ammoniti: 7’ pt Paganini, 14’ st Iori, 33’ st Bussaglia, 43’ st Adorni; recuperi: 0’ pt; 4’ st.

CITTADELLA –  Pari a reti bianche al ‘Tombolato’ di Cittadella ma il Frosinone può recriminare nel finale per la parata di Paleari sulla punizione di Ciano e per l’occasione sprecata da Novakovich al 94. Partita difficile per la pioggia incessante, campo al limite della praticabilità della prima frazione di gioco e leggermente migliorato nella ripresa. Bardi attentissimo nell’unica occasione capitata ai granata nella ripresa. Frosinone al sesto risultato utile di fila. E a -5 dalla promozione diretta.

GLI SCHIERAMENTI – Nell’undici di partenza il tecnico del Cittadella, Venturato, ne cambia sei rispetto alla gara vinta con il Livorno. Squalificati Proia e Benedetti, volti nuovi sulle catene di difesa dove entrano Ghiringhelli e Rizzo, con Perticone che rileva Camigliano al fianco di Adorni nel pacchetto centrale. In mezzo al campo confermato Branca nella posizione di interno di sinistra, l’esperto Iori si riprende il ruolo di regista, sul centrodestra entra Bussaglia. Quindi l’ex scuola Roma, D’Urso trequartista alle spalle dell’accoppiata Diaw-Lippi. Nel Frosinone confermato il 3-5-2, Nesta presenta anche lui sei novità rispetto alla gara vinta col Trapani in casa. Tra i pali Bardi, nel pacchetto di difesa rientra dal 1’ l’ex di turno Salvi – l’ultima gara per lui col Cosenza in casa – che fa il terzo di destra al posto dello squalificato Brighenti, con Ariaudo al centro e il rientrante Capuano a sinistra. In mezzo al campo Maiello è il regista, gli cambiano gli interpreti ai fianchi: alla sua destra c’è Rohden, alla sua sinistra Haas. Quindi Paganini quinto di destra e Zampano omologo di sinistra al posto di Beghetto. In attacco Ciano cambia il partner, c’è Dionisi.

NEL PANTANO EMERGE IL FROSINONE – Campo pesantissimo per la pioggia, la partita inizia ma ci sono ampie pozzanghere alimentate dalla pioggia che continua a cadere. Al 1’ subito una palla interessante per il Frosinone, Ciano aspetta l’inserimento di Zampano e lo serve, tracciante sul secondo palo con Rizzo che anticipa di un soffio lo stacco di testa di Paganini. Sono i giallazzurri a fare la partita, al 3’ Haas con buona autorevolezza esce da una mischia e lascia partire un sinistro che Paleari accompagna con lo sguardo fuori. Bravo Paganini al 6’, prova la prima volta un tiro, la sfera si ferma, lui si avventa sul pallone e prova ancora la conclusione che termina altissima. Zampano e Paganini si cercano, al 7’ è ancora l’esterno destro giallazzurro a provare l’affondo in aerea sul servizio del compagno da sinistra, tuffo e ammonizione. Il Cittadella in due tocchi cerca di pungere al 10’, palla dentro di Iori per Diaw che si infila alle spalle dei 3 centrali giallazzurri, sinistro d’incontro e palla alta. La partita non è bella per la difficoltà ad imbastire due tocchi di fila. Ma il Frosinone al 14’ li indovina tutti sulla rimessa laterale di Ciano e Rohden conquista una punizione al limite per fallo di Perticone, ma lo svedese non vede la corsa di Paganini alla sua destra: lo avrebbe messo davanti a Paleari. Sulla palla va Ciano ai 16 metri, botta sotto la barriera ma un piede di un difensore salva in angolo. Un fallo di Iori sulla ripartenza di Dionisi, per Massimi non scatta l’ammonizione che pure ci sta tutta per par condicio col quella comminata a Paganini. Un minuto dopo è Perticone ad abbattere Dionisi, stavolta è punizione. Sul giro palla lo stesso Dionisi non ci pensa sopra, pallone in area che Rohden colpisce di testa con una bella frustata senza staccare da terra, Paleari devia in angolo.

VINCONO LE POZZANGHERE – E’ un Frosinone che ovviamente non lascia niente allo spettacolo, tutta praticità per la squadra di Nesta che in questi primi 25’ ha messo al bando i fronzoli. Il Cittadella si adegua, palloni lunghi per Diaw e Luppi alla ricerca di qualche episodio nell’area giallazzurra. Al 27’ il signor Massimi fischia un fallo di Maiello su Diaw ma è evidente il contrario, è il colored dei granata a spingere il regista giallazzurro in copertura sull’out davanti alle due panchine. Qualche disattenzione in serie tra Zampano e Salvi alla mezz’ora ma il Cittadella non è da meno, complici anche evidenti difficoltà nel palleggio su un terreno di gioco sempre ai limiti. Dionisi al 31’ ha un buon pallone in area veneta ma privilegia la conclusione personale al passaggio per Paganini libero in area e la difesa di casa lo rimpalla. La partita ristagna esattamente come il pallone nella miriade di pozzanghere del ‘Tombolato’. Cittadella mai pericoloso davanti a Bardi ma il pallone nelle rispettive aree crea sempre ansia. Al 39’ due angoli di fila per la squadra di casa, il secondo è gratis perché sul tiro di Perticone non c’è la deviazione di Paganini. Al 40’ Diaw tocca col gomito Maiello su uno spiovente, il signor Massimi lascia correre. Non accade più nulla fino al 45’, pioggia e pozzanghere per ora determinanti.

IL TERRENO MIGLIORA, IL GIOCO NO – Si ricomincia con il campo di gioco che sembra aver drenato la pioggia meno battente del primo tempo. C’è un po’ di confusione in campo, il Frosinone pare anche meno ordinato dei primi 45’. Un pallone invitante per Ciano al 4’, l’attaccante gente il colpo di testa in tuffo ma la difesa granata fa muro. In mezzo al campo inizia a risalire anche il livello di agonismo. Ottimo Maiello a chiudere i boccaporti su un tentativo di ripartenza del Cittadella dopo una serie di rimpallo al limite che non avevano favorito Paganini. All’8’ un gran pallone per Ciano che prende alle spalle la difesa di casa ma l’attaccante giallazzurro si getta in ‘estirada’ invece di privilegiare il controllo e il pallone schizza fuori. All’11’ dentro Panico per Luppi nel Cittadella, in precedenza ottimo il tempismo di Zampano in chiusura su Diaw ma l’assistente non aveva sventolato l’offside dell’attaccante del Cittadella. Lampo di Ciano al 14’, controllo a seguire in area ma Paleari lo anticipa in uscita. L’attaccante canarino sulla corsa tocca il pallone tra le mani del portiere e commette fallo. Arriva il giallo per Iori per fallo su Capuano, ristabilita la parità anche nelle ammonizioni.

L’ARBITRO SORVOLA SUL SECONDO GIALLO A IORI, OTTIMO BARDI – Riprende a diluviare, al 17’ fallo di Dionisi da parte dello stesso Iori che trattiene l’attaccante ma Massimi sorvola sul giallo che avrebbe mandato anzitempo il granata sotto la doccia. Il Frosinone continua ad avere un atteggiamento positivo ma il Cittadella non sta a guardare e l’attenzione deve essere sempre massima. Maiello sontuoso ma sono tutti a dare ottime risposte dall’inizio in condizioni ambientali molto difficili. Ma è Bardi a salvare il risultato al 28’: scontro in area tra Ariaudo e Rohden, rasoiata di Panico che Bardi para in due tempi, andando ad abbrancare la ste sulla linea di porta. E’ un campanello d’allarme per la squadra di Nesta nella quale qualcuno ha abbassato l’intensità per stanchezza. Alla mezz’ora intanto secondo cambio per Venturato, dentro De Marchi per D’Urso. Giallo nel Cittadella per Bussaglia, nel Frosinone fuori Rohden per Gori al 34’. E Frosinone vicino al gol con Paganini, bravo a staccare di testa su un cross di Zampano, pallone che va a 20 centimetri dall’incrocio.

ULTIMI ASSALTI, PALEARI SALVA SU CIANO. E NOVAKOVICH SPRECA AL 94’ – A 9’ dal 90’ una errata copertura in mezzo al campo apre una prateria per Diaw, intelligente Capuano a chiudere evitando anche la sovrapposizione di Panico. Incerto ancora il signor Massimi che punisce un non-tocco di Salvi su Panico che poi frana addosso ad un compagno. E’ assalto Cittadella adesso.  A 5’ dal 90’ Dionisi si immola su un angolo del Cittadella, fallo subìto e punizione per i giallazzurri che adesso soffrono per la prima volta nell’arco della gara. All’87’ gran duetto Paganini-Ciano che viene atterrato da Adorni. Punizione sulla linea bianca, leggermente spostato sulla destra del fronte d’attacco: Ciano disegna la parabola, Paleari si salva in angolo. Entra Novakovich per Dionisi al 45’. E sul corner di Ciano, frustata di testa di Paganini fuori. L’attaccante serbo-americano batte ogni record: due palloni ed altrettanti falli. Servono anche questi nella tonnara del ‘Tombolato’ per tenersi stetti un punto. All’ultimo soffio è ancora Novakovich che riceve da Zampano ma si fa deviare in angolo la conclusione che poteva fruttare tre punti: il pallone, a metà tra un tiro e un passaggio a Paganini e comunque fuori dallo specchio della porta, viene deviato in angolo da Branca. Ma non succede più nulla. Forse, peccato.

Giovanni Lanzi

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