Partita sottotono della squadra di Nesta che pur sprecando qualche occasione nell'arco dei 90' ha mostrato costantemente il fianco ai rossoblu silani, devastanti nella prima mezz'ora della ripresa

IL FROSINONE NON RIPARTE, IL COSENZA SI PRENDE TUTTO (0-2)

Si fa male dopo pochi minuti Tabanelli, rilevato da Tribuzzi. Novakovich e Ciano poco lucidi in zona gol, come anche Rohden. Problemi evidenti in difesa, si salva solo Bardi. E il calabrese Carretta non perdona
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FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Szyminski; Salvi (14’ st  Kastanos), Rohden (14’ st Dionisi), Maiello, Tabanelli (12’ pt Tribuzzi), Beghetto (32’ st Zampano); Ciano, Novakovich (32’ st Parzyszek).

A disposizione: Iacobucci, Curado, Ardemagni, Boloca, D’Elia, Carraro, Vitale.

Allenatore: Nesta.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo (42’ st Schiavi); Bittante, Bruccini, Sciaudone, Vera (22’ st Corsi); Bahlouli (20’ st Kone); Baez, Carretta (42’ st Sacko).

A disposizione: Matosevic, Petre, Bouah, Ba, Borrelli, Maresca, La Vardera, Sueva.

Allenatore: Occhiuzzi.

Arbitro: Signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi; assistenti Sigg. Pasquale De Meo della sezione di Foggia e Pasquale Capaldo della sezione di Napoli; Quarto Uomo Signor Manuel Volpi della sezione di Arezzo.

Marcatore: 1’ e 25’ st Caretta.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 6-5 per il Cosenza; ammoniti: 20’ pt Bahlouli, 32’ pt Brighenti, 37’ pt Ciano, 39’ pt Carretta, 27’ st Dionisi; recuperi: 2’ pt; 5’ st.

FROSINONE – Due gol di Carretta al 1’ e al 25’ della ripresa regalano la prima vittoria stagionale al Cosenza e mettono il Frosinone di fronte al secondo ko di fila. Brutto e inatteso. Un ricordo, almeno per ora, la difesa imbattuta e le vittorie di fila. E le parate di Bardi hanno evitato un passivo peggiore. Il Frosinone, che era stato accolto all’ingresso del ‘Benito Stirpe’ da uno striscione dei propri tifosi: “Onorateci combattendo, lontano da voi stiamo soffrendo”, deve ritrovarsi rapidamente.

GLI SCHIERAMENTI – Nel Frosinone non ci sono Capuano (a riposo precauzionale dopo l’infortunio muscolare) e Kastanos (in panchina dopo il tour de force con la nazionale di Cipro). Nesta si schiera quindi con il 3-5-2. Davanti a Bardi, il centrale della difesa a tre è sempre Ariaudo, Brighenti e Szyminski chiudono il pacchetto. In mezzo al campo Maiello è il regista davanti alla difesa, Tabanelli e Rohden le mezze ali, Salvi e Beghetto sulle catene rispettivamente di destra e sinistra. In attacco la coppia Ciano-Novakovich.

Cosenza in campo con il 3-4-1-2. Tra i pali c’è Falcone, al centro della difesa Idda, con Tiritiello e Legittimo ‘terzi’. In mezzo al campo l’accoppiata Bruccini-Sciaudone, con Bittante e Vera sulle corsie, quindi Bahlouli alle spalle di Carretta e Baez.

DUE SQUADRE A VISO APERTO, TABANELLI OUT DOPO 12’ – Al 1’ pericolo per la porta difesa da Bardi, Salvi sbaglia l’uscita col pallone, Bruccini infila in mezzo all’area sull’accorrente Carretta ma il portiere canarino è tempestivo nell’attacco della palla e abbranca in tuffo. Da una rimessa laterale lunga di Brighenti nasce un’azione interessante nel traffico dell’area del Cosenza ma prima Idda e poi Falcone spengono ogni velleità giallazzurra. All’improvviso si accende il Frosinone sull’asse Novakovich-Ciano-Novakovich ma il passaggio di ritorno dell’attaccante campano si intreccia tra le gambe di Legittimo e l’azione pericolosa sfuma. Prende confidenza la squadra di Nesta e all’8’ ci prova dal vertice alto di sinistra dell’area grande il giallazzurro Tabanelli (zoppicante praticamente dopo qualche minuto, ndr), Falcone si accartoccia sul primo palo e para a terra. Una gran giocata di Maiello al 10’ apre campo per Tabanelli, pallone per Beghetto che va alla conclusione e Falcone para a terra. Zoppica vistosamente l’interno romagnolo, se ne accorgono i rossoblu che si fanno pericolosi sul rovesciamento di fronte: Bahlouli trova un buco centralmente, pallone maligno che Bardi devia in angolo con un grande balzo. E’ il momento del primo cambio: dentro Tribuzzi per l’ex leccese al 12’. Il Cosenza è garibaldino al 15’, con Bahlouli che lancia Carretta a sinistra, l’attaccante con un taglio dentro l’area canarina semina un po’ di scompiglio, poi le maglie giallazzurre si stringono e il pericolo svanisce. La partita vive di pochi tatticismi, tante fiammate e accelerazioni. Come quella che al 19’ manda al cross Beghetto per l’avvitamento in tuffo in area da parte di Brighenti nell’inedita posizione di attaccante, palla due metri a lato. Un pericolo vero per Falcone arriva al 21’, punizione tagliatissima di Ciano e pallone di un niente fuori.

BARDI STREPITOSO DUE VOLTE SU SCIAUDONE – Sembra più sciolta nella manovra la squadra calabrese che costantemente fa perno sulla grande mobilità di Bahlouli. Cosenza che quando attacca lo fa in forze e crea qualche problema alla retroguardia del Frosinone. Che però al 26’ accelera e va in ripartenza rapida, Salvi trova il braccio di Sciaudone sul cross per la testa di Novakovich e allora è il momento della ‘mattonella’ di Ciano che per colpisce in pieno due volte la barriera rossoblu. Nel giro di 1’ giallazzurri pericolosi due volte su altrettanti palloni di Beghetto, sul primo Ciano è in ritardo per la conclusione centrale, sul secondo il colpo di testa di Novakovich è una telefonata per Falcone. La formazione di Occhiuzzi riparte e Brighenti deve spendere un giallo per fermare Bruccini. C’è intensità in campo ma il Frosinone è anche troppo frenetico. Come al 34’ quando Maiello – il migliore tra i suoi fino a questo momento – prende il tempo a Vera e serve un pallone di platino a Novakovich che un po’ scoordinato manda il pallone a sbattere su Legittimo a meno di 5 metri da Falcone. Un’altra ripartenza del Cosenza col solito Bahlouli e un altro giallo, stavolta speso da Ciano. Ma è ancora il Cosenza a farsi pericoloso al 38’, Bardi coi deve mettere una pezza per deviare in angolo una conclusione di Sciaudone. Problemi ancora per la difesa giallazzurra, al 41’ è ancora Bardi a dire di no al solito Sciaudone che si era infilato alle spalle delle maglie giallazzurre. In pieno recupero l’occasionissima capita sul sinistro di Rohden che spreca davanti a Falcone la palla del possibile vantaggio.

IL COSENZA VOLA CON CARRETTA – Il Cosenza riparte come aveva chiuso la prima frazione: al 1’ pallone dentro di Vera, difensori schierati ma fermi, Bardi tocca la palla che Caretta infila a porta vuota. Non è finita perché il Frosinone è in bambola, Bittante serve il pallone del 2-0 a Baez, tiro a botta sicura, praticamente un rigore in movimento, ma Bardi è bravissimo a chiudere lo specchio della porta e fermare il pallone col corpo prima di abbrancarlo. Al 5’ poco comprensibile un pallone scagliato da Beghetto, a metà tra un cross e un tiro. C’è anche il Frosinone e solo una parata in spaccata di Falcone dice no al pareggio di Novakovich. La partita è apertissima, il Cosenza mette paura ad ogni affondo anche perché in mezzo al campo la linea a tre dei giallazzurri è troppo morbida e i rossoblu saltato il primo ostacolo trovano davanti la prateria libera. Doppio cambio nel Frosinone al 14’, Dionisi al posto di Rohden e Kastanos per Salvi. Nesta si spone con il 3-4-1-2. Ma è il Cosenza sul solito contropiede a sprecare il 2-0, è Bardi con un gran balzo a dire di no ancora a Baez liberato a campo aperto. Nel Frosinone sono saltati i meccanismi. Un cambio anche per i silani, con il torinista Kone al posto dello scatenato Bahlouli. E al 22’ spazio per il ciociaro di Supino, Corsi, al posto di Vera. Al 25’ la difesa giallazzurra va in crisi su un pallone facile da appoggiare o rilanciare senza appello e invece Baez ruba palla a Szyminski, taglio lungolinea di porta, Bardi è superato, Caretta fa il bis. E’ ancora Bardi a dire no al tris del Cosenza, Kone si infila centralmente, 50 metri di campo e staffilata che il portiere para in tuffo alla sua sinistra. Terzo slot di cambi per Nesta: Parzyszek per Novakovich e Zampano per Beghetto al 32’. E proprio il polacco è sfortunato al 37’, pallone dentro di Zampano, colpo di testa che sfiora il palo alla sinistra di Falcone. Occhiuzzi dà spazio a Sacko e all’ex Schiavi per il match-winner Carretta e Legittimo. Ed è ancora Kone che cerca di piazzare il colpo del 3-0 ma trova solo un angolo. Il Frosinone non aspetta che il triplice fischio finale, i 5’ di recupero sono un supplizio per la squadra di Nesta. Alla fine è festa grande per il Cosenza che rompe l’incantesimo stagionale, per i giallazzurri il secondo ko di fila e un tour de force che impone ben altro approccio e una differente presa di coscienza.

Giovanni Lanzi

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