Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre. Prevale anche la paura di perdere. Nella prima frazione di gioco ottimo Bardi in due occasioni, nel finale di gara Venturi salva su Iemmello

IL FROSINONE NON BAGNA CON LA VITTORIA L’ESORDIO DI GROSSO, LA REGGIANA FA 0-0

Il 4-3-3 è la novità di questo nuovo corso oltre ai 6 avvicendamenti rispetto alla gara persa con il Lecce. I giallazzurri non abbassano mai del tutto il freno a mano
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FROSINONE (4-3-3): Bardi, Zampano F. (2’ st Salvi), Ariaudo, Curado, D’Elia; Rohden, Maiello, M. Vitale (21’ st Kastanos); Ciano (33’ st Brignola), Iemmello, Tribuzzi (21’ st Novakovich).

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Capuano, Gori, Carraro, Brighenti, Szyminski, Parzyszek.

Allenatore: Grosso.

REGGIANA (3-4-1-2): Venturi; Yao, Rozzio, Costa; Libutti, Varone (19’ st F. Rossi), Radrezza, Lunetta  (34’ st Kirwan); Laribi (19’ st Del Pinto); Ardemagni (39’ st Zamparo), Mazzocchi (19’ st Kargbo).

A disposizione: Cerofolini, Zampano G., Pezzella, Espeche, Cambiaghi, Muratore, Ayeti.

Allenatore: Alvini.

Arbitro: Signor Riccardo Ros della sezione di Pordenone; assistenti Sigg. Salvatore Affatato della sezione di Vco (Verbano-Cusio-Ossola) e Alessandro Cipressa della sezione di Lecce; Quarto Uomo Signor Luca Massimi della sezione di Termoli (Cb).

Note: partita a porte chiuse; angoli: 9-6 per il Frosinone; ammoniti: 12’ pt Zampano F., 29’ st Kargbo, 45’ st Curado; recuperi: 1’ pt; 5’ st

FROSINONE – Si chiude sullo 0-0 con qualche scossone ma nulla di più la sfida tra il Frosinone che puntava a rientrare nel giro playoff e la Reggiana che cercava una vittoria per uscire dalla zona playout. Nel primo tempo  più intraprendente la formazione ospite, vicina al vantaggio in almeno tre occasioni con Bardi protagonista nelle prime due. Per i giallazzurri un tiro di Rohden e uno di Mattia Vitale, deviati entrambi dai tacchetti di Rozzio in angolo. Nel secondo tempo i giallazzurri rischiano qualcosa in un paio di occasioni (tiro di Lunetta e bomba di Zamparo) ma vanificano almeno 3 nitide occasioni per passare in vantaggio, in una di queste è superlativo l’intervento del portiere Venturi.

LA PARTITA A SCACCHI – Grosso si presenta con il 4-3-3 e con un Frosinone abbastanza rivoluzionato per il suo esordio sulla panchina giallazzurra. Ben 6 gli avvicendamenti, infatti. Davanti a Bardi la coppia di centrali è composta da Ariaudo e Curado, sulle corsie basse F. Zampano e D’Elia. In mezzo al campo Maiello è il regista, gli intermedi sono Rohden e M. Vitale, con quest’ultimo che gioca la sua terza partita dal 1’ in questa stagione. Nel tridente offensivo Iemmello è la punta centrale, Tribuzzi parte da sinistra con Ciano che torna nel ruolo originario di attaccante di destra nel quale si impose nel Crotone prima, quindi nel Cesena e poi nella stagione della seconda promozione in A del Frosinone. Out L. Vitale

Nel 3-4-1-2 di mister Alvini c’è Venturi tra i pali, davanti a lui Rozzio centrale con Costa e Yao braccetti corti. Libutti sale sull’out di destra, in mezzo al campo Radrezza e Varone con Lunetta a destra. Quindi Laribi – era nel Verona guidato da Grosso – agisce alle spalle del duo Ardemagni-Mazzocchi.

BARDI PROTAGONISTA, ROZZIO SALVA SU ROHDEN – Due minuti di gioco ed è Bardi che deve sbrogliare con un gran colpo di reni una matassa che si era fatta ingarbugliata sul tiro dai 25 metri di Radrezza. Poi è ancora l’estremo difensore del Frosinone a svettare su un pallone pericoloso rimpallato dopo il corner. Risponde il Frosinone con un pallone invitante per Rohden nel cuore dell’area, destro perentorio e Rozzio con i tacchetti devia in angolo. Gioca un po’ contratta la squadra di Grosso, dà l’impressione di mandare il motore con maggior scioltezza quella di Alvini. Gli emiliani cercano con insistenza Lunetta, al 12’ Zampano deve spendere il primo giallo della gara per frenarne la corsa nella metà campo giallazzurra sul lancio dalle retrovie di Rozzio. Bella azione del Frosinone al 16’, partita dalla percussione di Vitale che poi manda al cross D’Elia, la sfera schizza centralmente per Maiello che alza la mira non di molto. I giallazzurri debbono ancora abbassare del tutto il freno a mano soprattutto sotto il profilo mentale, mentre Grosso manda a scaldare Gori e Kastanos dopo che Vitale aveva chiesto le cure dei sanitari. Ma l’ex giocatore scuola Juve dà garanzie e rimane in campo. Al 19’ però la difesa del Frosinone non è ermetica su Mazzocchi che si defila un po’ sulla sinistra, lascia partire un fendente sul primo palo ma Bardi è attento a deviare in angolo.

CALMA PIATTA – Al 22’ il giropalla della difesa giallazzurra trova fuori posto Zampano, il pallone di controbalzo gli sbatte sul braccio destro ma per il direttore di gara è un intervento fortuito e non sanziona giustamente il giallazzurro con il secondo giallo. Stenta parecchio il Frosinone a costruire qualcosa di apprezzabile dalla cintola in sù, per la difesa dei granata emiliani solo ordinaria amministrazione, rotta alla mezz’ora da un tiraccio dal limite di Mattia Vitale che una deviazione di Rozzio manda vicino al vantaggio i canarini. Ingenuo Tribuzzi al 32’, caracolla 40 metri dentro la metà campo della Reggiana poi sente la spalla di Varone e cade in area ma per il direttore di gara è tutto regolare. Al 36’ Zampano in copertura regala un corner alla Reggiana, tocca il pallone ma non interviene e comunque la difesa giallazzurra contiene l’assalto degli emiliani, Che nel giro di 30” trovano un altro corner, ancora Radrezza, stacco di Varone in terzo tempo e pallone alto non di molto a due passi da Bardi. Gioca meglio la squadra di Alvini, torna a farsi viva l’imprecisione nelle giocate del Frosinone nelle cui fila Ciano largo a destra sarebbe un valore aggiunto ma in questi casi il condizionale è più che d’obbligo. E allora la Reggiana prova ad intrufolarsi nelle paure dei canarini ma non ci sono sbocchi dalle parti di Bardi e il tempo si chiude sullo 0-0.

LUNETTA SPRECA, IEMMELLO DI PIU’ POI MIRACOLO-VENTURI – Si riparte con il Frosinone che fa capolino nell’area granata, pallone invitante di D’Elia per l’assist di Iemmello a Ciano che resta imbrigliato dal ‘tagliafuori’ della difesa della Reggiana. Non c’è il cambio di marcia da parte dei giallazzurri, la Reggiana sempre guardinga. Al 7’ ospiti vicini al vantaggio, Varone tocca in area per Ardemagni che spara sulle gambe di Mazzocchi fermo sulla linea bianca dell’area piccola, la palla arriva a Lunetta che alza dall’altezza del dischetto del rigore. In precedenza per la prima volta in 51’ la difesa granata si era fatta trovare troppo larga sulla marcatura di Iemmello che non è chirurgico nello stop, poi il pallone arriva a Ciano che si impappina. E si ripete 1’ dopo su un pallone invitante di Tribuzzi al 12’ dopo un break di Maiello al limite della propria area, il numero 28 giallazzurro non cerca l’ultimo dribbling ma opta per il tiro a giro, rimpallato da Costa. Ma l’occasione più nitida per il Frosinone capita sulla testa di Iemmello, cross telecomandato di Ciano da destra, pallone appena sfiorato a due metri dalla porta di Venturi ormai votato ad essere vittima sacrificale. Sei cambi nel giro di 2’ per le due squadre, i tecnici vogliono cambiare il volto delle squadre. Al 19’ dentro Kargbo, F. Rossi e Del Pinto al posto di Mazzocchi, Varone e Laribi nella Reggiana. Al 21’ risponde Grosso con Novakovich, Kastanos e Salvi al posto di Tribuzzi, M. Vitale e Zampano nel Frosinone. Piovono un paio di occasioni: prima è Rozzio che con una diagonale perfetta evita un tap-in di testa di Iemmello, poi è Bardi che con la mano di richiamo va a togliere un pallone pericoloso dall’incrocio. Brignola per Ciano al 33’ è la carta per movimentare le acque ferme del fronte offensivo giallazzurro. La risposta di Alvini al 34’ è Kirwan per Lunetta. A 6’ dal 90’ dentro Zamparo per Ardemagni nella Reggiana. Ed è proprio il neo entrato a sfiorare l’incrocio dei pali alla destra di Bardi con un missile al 40’. Dall’altra parte il Frosinone non prova nemmeno più a pungere anche se al 41’ per un niente un rinvio di Kirwan sui sui piedi di Salvi non regala il vantaggio. A 3’ dal 90’ punizione di Maiello, colpo di testa di Iemmello e miracolo di Venturi che devia in angolo. Alle soglie dei 3’ di recupero Curado rimedia un giallo per una randellata alle gambe di F. Rossi, punizione dai 25’ per la Reggiana che Radrezza alza di poco sull’incrocio dei pali. Nei 4’ di recupero non accade più nulla, se non un presunto contatto su una mano di un difensore della Reggiana in area granata ma per il signor Ros non è rigore. Al 5’ di recupero il triplice fischio finale cristallizza uno 0-0 che serve a poco per entrambe.

Giovanni Lanzi

 

 

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