IL CROTONE DA MODESTO A MARINO MA VA PRESO CON LE MOLLE
Ai nastri di partenza della serie B con tutte le credenziali per poter primeggiare ma il Crotone al momento sta ripercorrendo lo stesso cammino complicato della stagione successiva alla prima retrocessione dalla serie A. Compreso il cambio di allenatore, allora da Stroppa ad Oddo (salvo poi richiamare Stroppa per centrare la salvezza, ndr) da Modesto (4 punti in 10 gare) a Pasquale Marino (lo scorso anno esonerato dalla Spal). Un ex sulla strada del Frosinone. Un cammino, dicevamo, complicatissimo, soprattutto alla luce dell’ultimo ko interno (0-2 col Benevento) che lascia i calabresi al terz’ultimo posto, a -9 dalla salvezza diretta e -3 dalla zona playout.
La squadra calabrese, ricostruita in estate secondo un cliché ormai consolidato del duo Vrenna-Ursino, sta faticando non poco a trovare la dovuta sintesi anche se il potenziale umano è importante per la categoria. La scelta per la panchina in estate era ricaduta su Francesco Modesto, peraltro un ex rossoblu nella esperienza da calciatore, la scorsa stagione alla guida di una spumeggiante Pro Vercelli che poi ha dovuto riporre i sogni di promozione nel cassetto. Ma Modesto evidentemente non è riuscito a far attecchire il proprio credo calcistico.
Ma vediamo come i rossoblu si sono tuffati in questa stagione di serie B. Il Crotone dal mercato estivo ne è uscito totalmente rivoluzionato. Separate dopo tante stagioni da protagonista le strade con il portiere Cordaz, ci sono state le cessioni eccellenti dell’attaccante Simy (Salernitana) e del fantasista Messias (Milan) anche se entrambi stanno faticando non poco lontano dalla quiete di Crotone. Sono rientrati nelle rispettive società di appartenenza anche i vari Lupero, Ounas, Djidji, Gomelt, Magallan, Dragus e Di Carmine. Svincolati Rispoli e Golemic, mentre Marrone e Pereira hanno seguito Stroppa al Monza. E poi le cessioni di Reca (Spezia), Petriccione (Pordenone). Il maquillage ha portato i portieri Contini (Napoli) e Saro (Pro Vercelli), i difensori Canestrelli e Mondonico (Albinoleffe), i compagni di reparto Visentin (Verona), Nedelcearu (Aek Atene), Sala (Spal), Tutyskinas (Escola Varsavia), Mogos (Chievo), Giannotti (Francavilla) e Paz (Bologna). E ancora dal Bologna il centrocampista Donsah e l’attaccante Juwara. Quindi i centrocampisti Estevez (Spezia) e Schirò dalla Carrarese. Ad arricchire il parco attaccanti Borello (Cesena), Oddei (Sassuolo), il ritorno della stella croce e delizia Kargbo (assente a Frosinone per squalifica al pari di Giannotti), Maric (Monza) e il gioiello Mulattieri (Inter, dal Volendam).
Modesto gioca indifferentemente con il 3-4-2-1 o il 3-4-2-1 nel quale oltre la metà della formazione-tipo sono nuovi. Al ‘Benito Stirpe’ come detto non ci sarà per squalifica l’eclettico Kargbo e per lo stesso motivo anche Giannotti che aveva rilevato Mogos infortunato al 30’ (in dubbio anche l’ex del Chievo) e probabilmente sarà out anche il centrale di difesa Paz. Da valutare in queste ore le condizioni di Benali e di Estevez. Squadra in alto mare, chiaramente condizionata dalle assenze ed anche dall’arrivo del nuovo allenatore ma il Frosinone dovrà tenere tutti gli allarmi attenzionati.
Giovanni Lanzi