Alla scoperta dei silani, prossimi avversari del Frosinone nella sfida di venerdi. In panchina il tecnico della salvezza di appena tre mesi fa: con lui in panchina i rossoblu hanno avuto il miglior cammino tra le squadre europee post-lockdown

IL COSENZA DI OCCHIUZZI CERCA IL MIRACOLO-BIS

Tra i pali Falcone è un para-rigori. In difesa, out Ingrosso, scalpita l'ex Schiavi. A centrocampo l'ago della bilancia è l'ex ascolano Petrucci. Baez e Gliozzi punti fermi dalla cintola in su
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La riconferma del tecnico dell’ultimo miracolo-salvezza, vale a dire mister Roberto Occhiuzzi, classe 1979 e poi un mercato nel quale il club del presidente Guarascio ha cercato, ove possibile, di ripartire da alcune certezze della scorsa stagione e di continuare sul percorso tracciato la scorsa stagione, vale a dire i prestiti con club della serie maggiore. Artefice di tutto questo il ds Trinchera che un attimo dopo la gioia della salvezza ha rimesso le pedine in fila per cercare di coniugare le esigenze tecniche e quelle societarie. Anche se per almeno 20 giorni ha lavorato sottotraccia, in attesa della riconferma dopo che per lui si era parlato di un passaggio al Lecce con Corvino.

Un doveroso passaggio lo merita però proprio mister Occhiuzzi: nelle 10 gare dopo la ripresa, aveva ottenuto 22 punti, con ben 5 successi di fila, cancellando le ombre di Braglia e Pillon dei quali era stato discreto vice. Il Cosenza addirittura, secondo uno studio della BBC, è risultato anche la miglior squadra europea per media punti (2.2 a partita) dopo la ripartenza dei campionati e fino al termine della stagione 2019-‘20.

Intanto però in questa stagione l’avvio dei silani non ha portato in dote ancora una vittoria: in 7 partite appena 5 punti e il problema dell’attacco che si fa sentire. La partenza di Riviere per i cugini del Crotone è stata un colpo al pacchetto offensivo ma anche un valore per le casse del Club visto che era arrivato da svincolato, unitamente a quelli del franco-marocchino del Napoli Machach, di Asencio (arrivato a gennaio dal Pisa e oggi al Pescara) e di Pierini. In difesa non ci sono più il centrale Monaco, il terzino Lazaar è tornato in Inghilterra al Newcastle e l’altro terzino Casasola è tornato alla Lazio prima di (ri)passare alla Salernitana dove ha trovato a coccolarlo Castori più di quello che non seppe fare la prima metà della scorsa stagione Ventura. Il portiere Perina, artefice di un buon campionato scorso, è passato al Vicenza.

Nella sessione estiva del calciomercato, dunque, una discreta rivoluzione. Tra i pali è arrivato il romano Falcone dalla Sampdoria, un ragazzo che è posto all’attenzione come pararigori. Alle spalle c’è stata la conferma di Sarracco che lo scorso anno era partito titolare e l’arrivo del croato Matosevic dalla Triestina. L’esperto Ingrosso dal Pisa (squalificato venerdi per il Frosinone) e il giovane Bouah dalla Roma oltre a Tiritiello (Virtus Francavilla) e Vera (Lecce) hanno rimpolpato il reparto che ha visto la conferma di Bittante, del ciociaro Corsi, di Idda, Schiavi (ex canarino, in predicato di prendersi una maglia al ‘Benito Stirpe’) e Legittimo.

Tre rinforzi per il centrocampo: Ba dal Nantes, Petrucci dall’Ascoli e Sacko da un altro club francese, il Troyes, a conferma che con la società d’Oltralpe c’è un certo canale preferenziale. Bruccini – centrocampista col fiuto del gol – Kone e Sciaudone completano il pacchetto centrale. Tre acquisti per l’attacco: il giovane Borrelli dal Pescara, Gliozzi dal Monza e Petre dallo Steaua di Bucarest. Vanno ad aggiungersi a Baez (ex Spezia) e il giovane scuola Samp, Bahlouli. A Cosenza sarà interessante capire chi si riuscirà a valorizzare in una stagione alla quale viene chiesta una salvezza magari meno problematica di quella passata.

Tatticamente i ‘lupi’ sono passati dal 5-3-2 di Braglia (ma il trainer toscano ha impiegato anche il 3-5-1-1 e il 4-3-1-2) al 4-3-3 di Pillon al 3-4-1-2 di Occhiuzzi nel quale in questo avvio di campionato Baez è stato un po’ l’ago della bilancia. Col Brescia il tecnico si è presentato con il 3-4-1-2, col solito Baez jolly. A Frosinone mancherà l’esperto Ingrosso in difesa ma le soluzioni non mancano, come detto Schiavi vorrebbe giocare la gara dell’ex con Idda e Legittimo a completare il reparto a meno di un allargamento del pacchetto a quattro. Per la sfida di sabato una maglia da titolare ce l’hanno già il ciociaro Corsi e l’ex avellinese Bittante sulle corsie, in mezzo ago della bilancia è la presenza o meno di Petrucci in un reparto che potrebbe anche disegnarsi a 5. Infine Baez trequartista con licenza di allargarsi sul fronte offensivo o anche interno di centrocampo con l’ex monzese Gliozzi e Carretta in attacco.

Giovanni Lanzi

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