Dopo l'addio a Venturato che aveva sempre condotto i granata ai playoff, il dg Marchetti e il patron Gabrielli si sono affidati al suo ex vice proseguendo nel solco dei dogmi societari

IL CITTADELLA ‘RIMODELLATO’ RIAPRE UN CICLO CON GORINI

Ricostruito l'attacco dove sono arrivati l'ex promessa del calcio italiano Tounkara oltre ad Okwonkwo e Antonucci. Innesti anche dagli svincolati della Casertana, in difesa è arrivato Mattioli dal Modena
 In Breaking News, Prima Squadra

Il dopo Venturato nel Cittadella porta il nome del suo ex vice, Edoardo Gorini. E’ a lui che la proprietà del club veneto ha affidato le chiavi del nuovo corso di una squadra che negli ultimi anni ha sempre centrato l’obiettivo playoff, arrivando a sfiorare la serie A tre stagioni fa.  Frosinone-Cittadella è diventata una sorta di classica per la serie B. Una partita che ha sempre rappresentato un punto di snodo, sovente per entrambe.

I granata debbono cancellare l’ultimo ko casalingo con il Lecce e se vogliamo anche il 4-1 di Benevento dove la squadra granata ha pagato pegno più di quanto non sia riuscita ad esprimere sul campo. Cammino altalenante, che non conosce pareggi: 3 sconfitte ed altrettante vittorie che pongono la formazione di Gorini a -1 dai giallazzurri. Quindi nel classico guado.

Ma vediamo da vicino come è assemblato il Cittadella. Si deve partire dal mercato estivo. Che ha visto il centrocampista Iori lasciare il calcio giocato (è il nuovo tecnico della Primavera dei veneti) ma ha visto anche le partenze eccellenti di Tsadjout (Pordenone), Ogunseye (Modena), Proia (Vicenza), Ghiringhelli (Ternana), Rosafio (Reggiana) tanto per citare qualcuno dei big della passata stagione.

Il dg Marchetti – architrave del Cittadella da oltre 10 anni sotto la regia del patron Gabrielli – ha rimpinguato l’organico con alcuni innesti che hanno proseguito sulla strada della politica del Club. Sono arrivati dalla Casertana praticamente svincolati il centrocampista Icardi, l’attaccante Cuppone e il difensore Ciriello. Poi dall’Ascoli è stato ingaggiato il centrocampista Danzi, quindi gli attaccanti Tounkara (Viterbese, scuola Lazio, ex promessa del calcio italiano), Okwonkwo (Reggina) e Antonucci (ex Salernitana ma di proprietà della Roma), il centrocampista Mazzocco dalla Spal e il difensore Mattioli (Modena).

Del gruppo storico sono rimasti i portieri Kastrati e Maniero, i difensori Adorni, Frare, Perticone, il polivalente Pavan, i terzini Donnarumma, Perticone e Benedetti; le mezze ali Vita, Branca e l’ex giallazzurro Mastrantonio, il regista D’Urso, gli attaccanti esterni Baldini, pescato la scorsa stagione al Fano, e Tavernelli e la punta centrale Beretta.

Gorini ha individuato il 4-3-1-2 come modulo di base. Con un pacchetto difensivo abbastanza stabile davanti a Kastrati e con ampia rotazione dalla cintola in su alla ricerca di un equilibrio dettato, in questa fase della stagione, anche dal naturale amalgama di un gruppo rinnovato dentro un nuovo credo calcistico.

Giovanni Lanzi

Articoli Recenti