La squadra granata è da 5 stagioni nelle mani del tecnico che ha aperto un ciclo importante: subito la promozione in B e poi tra stagioni di playoff. E il sogno della serie A accarezzato lo scorso anno

IL CITTADELLA DI VENTURATO, SEMPRE RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA’

Dopo 111 giorni riapre per una gara ufficiale il 'Benito Stirpe'. I veneti senza Branca e Ghiringhelli, al posto del terzino dovrebbe giocare Mora. Dubbio sulla spalla di Diaw, 11 gol finora. A metà campo Iori, Vita e Proia inamovibili
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Il Frosinone torna al ‘Benito Stirpe’ a 111 giorni dall’ultima volta. Arriva il Cittadella di Roberto Venturato. I granata sono reduci dal successo sul Livorno, in trasferta. Due a zero concretizzatosi nella ripresa e che ha messo in evidenza comunque il portiere Paleari, autore di ottime parate sullo 0-0. Nella ripresa nel giro di 10’ l’uno-due di Iori e Proia che ha lanciato a quota 46 i granata veneti.

Tantissimi i precedenti in Serie B tra il Frosinone e la squadra veneta, compreso lo 0-0 della gara di andata dal ‘Tombolato’: il primo match risale al 2009, terminò reti inviolate. Nei 14 match disputati successivamente solo due sono stati i pareggi senza reti. Sulla panchina del Cittadella, dalla stagione 2015/2016 di Lega Pro siede Roberto Venturato. Cinque stagioni importanti sulla scia del suo predecessore Foscarini. Quell’anno il tecnico con i granata vince il campionato di Lega Pro ottenendo la promozione in Serie B ed arriva in finale di Coppa Italia Lega Pro perdendola però contro il Foggia. Nelle stagioni successive, tutte in Serie B, raggiunge tre volte su tre i play-off arrivando il primo anno fino ai preliminari, l’anno successivo in semifinale (sconfitta contro il Frosinone) e lo scorso anno in finale contro il Verona (il 2-0 dell’andata frustrato dal 3-0 dei veronesi al ritorno).

Nel mercato estivo il Cittadella non aveva mosso colpi di particolare rilievo in entrata. I portieri sono rimasti gli stessi: il titolare Paleari – a lungo vicino al trasferimento al Torino – e secondo portiere Luca Maniero. Il reparto difensivo ha visto l’arrivo di Mora dall’Atalanta, Perticone dalla Salernitana e Ventola dal Pescara. A centrocampo invece sono stati acquistati Gargiulo dall’Imolese, Vita dalla FeralpiSalò, il fantasista D’Urso dalla Roma e Pavan dal Renate. Il reparto offensivo aveva visto la partenza di Moncini e Finotto direzione Spal (con Moncini che poi è passato al Benevento), Malcore, Bizzotto, Scappini e Fasolo. La dirigenza per ovviare alle uscite aveva virato su De Marchi dall’Imolese, Celar dalla Roma (tornato poi al club giallorosso e quindi passato alla Cremonese), Vrioni dalla Salernitana (a gennaio alla Samp) e Luppi dalla lista svincolati. A gennaio arrivato l’attaccante Stanco dal Feralpi Salò, ex Modena. A luglio arriverà Ogunseye dall’Olbia, già bloccato a gennaio. Squadra imperniata su uno zoccolo duro composto dal portiere Paleari, il centrale Adorni, il centrocampista-goleador Iori, il trequartista D’Urso e l’attaccante Diaw.

Contro il Frosinone saranno assenti Branca che prima del lockdown aveva rimediato tre turni di stop e Ghiringhelli che ha subìto un infortunio grave a Livorno. Al suo posto potrebbe giocare Mora che gli era subentrato al ‘Picchi’. Al ‘Benito Stirpe’ sulla rampa di lancio ci sono anche Perticone e Panico. Venturato pare però orientato a non cambiare perdine in mezzo al campo dove Iori, Vita e Proia sembrano inamovibili. Sulla trequarti D’Urso non dovrebbe avere rivali. Dubbio in attacco su chi sarà la spalla di Diaw (11 reti): in vantaggio Stanco su un ranking che comprende anche Luppi, De Marchi e Rosafio.

Giovanni Lanzi

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