FROSINONE VINCE IN RIMONTA (2-1), CHE… BRINDISI A FOGGIA!

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FOGGIA (3-5-2): Tarolli; Loiacono, Camporese, Martinelli; Fedato (38′ st Chiricò), Agnelli (42′ st Fedele), Agazzi, Deli, Rubin; Beretta (28′ st Calderini), Floriano.

A disposizione: Sarri, Sanchez, Lodesani, Figliomeni, Nicastro, Coletti, Ramè.

Allenatore: Stroppa.

FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani (17′ st Soddimo), Gori, Maiello, Crivello; Ciano (45′ st Krajnc); D. Ciofani, Dionisi.

A disposizione: Vigorito, Palombo, Russo, Beghetto, Frara, Matarese, Errico, Citro, Volpe.

Allenatore: Longo.

Arbitro: sig. Daniele Chiffi di Padova; assistenti sigg. Marco Scatragli della sezione di Arezzo e Francesco Fiore della sezione di Barletta, quarto uomo Luigi Nasca della sezione di Bari.

Marcatore: 39′ pt Beretta, 18′ e 32′ st D. Ciofani.

Note: spettatori: 17.000 circa (circa 300 del Frosinone); angoli: 5-3 per il Frosinone; ammoniti: 7′ st Agnelli e Terranova, 39′ st Fedato; recuperi: 2′ st; 5′.

FOGGIA – Il Frosinone non vinceva fuori casa dal 19 settembre ad Ascoli, il Foggia non vinceva in casa dal 14 ottobre. Succede che il Frosinone interrompe l’astinenza di successi esterni in rimonta con una doppietta di Daniel Ciofani, allunga a 13 la serie di risultati utili (record per la serie B), chiude il 2017 alla grande (a -1 dalla stagione 2016-’17) e si tiene stretto il secondo posto alle spalle del Palermo (vittorioso 1-0 sulla Salernitana) a +3 su Bari ed Empoli. Non è stata una passeggiata di salute ma Longo ha avuto il merito di cambiarle lo spartito nel momento più difficile con l’innesto di Soddimo a sinistra e lo spostamento di Ciano a destra e i giallazzurri hanno avuto il merito di capire che la partita andava interpretata diversamente. E vinta.

IN CAMPO – Nel Foggia sono sei gli assenti. Vacca in tribuna, messo fuorirosa e praticamente sulla rampa di lancio. E poi il portiere Guarna, Empereur, l’ex Mazzeo, lo squalificato Gerbo e Celli. Tra i pali va Tarolli, davanti a lui Camporese è il centrale della difesa a tre completata da Loiacono e Martinelli. Densità a metà campo dove Stroppa piazza Agazzi in cabina di regia con Deli e Agnelli stantuffi interni, Fedato a Rubin cursori rispettivamente a destra e sinistra. In attacco Beretta e Floriano, mattatore a Salerno.

Nel Frosinone non ci sono per l’ultima sfida del 2017 Paganini, Sammarco, Besea e Zappino. Due cambiamenti rispetto alla gara casalinga con l’Entella. Davanti a Bardi difesa confermata in blocco. La prima delle due novità è l’inserimento di Crivello al posto di Beghetto sulla corsia di sinistra dove, nella batteria delle punte c’è anche la seconda novità, vale a dire il rientro di Dionisi. Per il resto Matteo Ciofani agisce a destra, Gori e Maiello in mediana, Ciano parte da destra per dare fantasia alle spalle di Daniel Ciofani e del suo compagno di reparto.

MEZZ’ORA DI PARTITA A SCACCHI E PURO AGONISMO – La partita rischia di inizia nel peggiore dei modi, con Gori infortunato alla spalla sinistra dopo appena 55″ per un contrasto pesantissimo con un avversario. La dottoressa Spaziani fa subito cenno che serve il cambio ma il tecchienese rientra dopo 3′ di cure da parte dei sanitari. Foggia all’arrembaggio, punizione all’altezza della bandierina per fallo di Ariaudo su Deli ma la difesa giallazzurra salva. Al primo affondo del Frosinone, cross di Matteo Ciofani, Martinelli si impapera sul tocco a seguire di Ciano e la palla, con Tarolli spiazzato, termina a pochi centimetri dal palo alla sinistra del portiere. Il Frosinone quando giostra col pallone tra i piedi dà l’impressione di avere un’altra marcia rispetto ai ‘satanelli’ che si affidano alle folate offensive e a tanto agonismo. Ma il problema è che il Frosinone si specchia. Ci prova così anche la formazione di Stroppa all’11’ ma il tiro di Agnelli – giocatore che ai tempi della militanza ne L’Aquila interessò al Frosonone – è parato comodamente da Bardi. La catena di destra del Frosinone è più propositiva, al 14′ Matteo Ciofani taglia un gran pallone sul secondo palo ma nell’area rossonera c’è solo il fratello in posizione centrale e l’azione sfuma. Ancora un fallaccio su Gori, ancora da parte di Agnelli che lo colpisce dalla parte del braccio già dolorante. Ma il cartellino giallo resta nel taschino di Chiffi. La partita diventa affatto brillante, portieri inoperosi, tanto tatticismo ed agonismo esasperato. La squadra di Longo in questa fase stenta a far prevalere il maggior tasso tecnico, invischiata nella ‘bagarre’ rossonera, una confusione organizzata che crea non pochi problemi alla fluidità della manovra giallazzurra. Al 24′ però spunta dal mazzo un gran pallone per Ciano al limite servito col telecomando da Maiello, ma l’ex cesenate non affonda la botta optando per un filtrante chiuso bene da Martinelli. Tarolli inoperoso nella prima mezz’ora, attacco giallazzurro lontano dalla zona rossa. E partita bloccata.

IL COLPO… BASSO DI BERETTA – All’improvviso i giallazzurri muovono decisi l’assalto alla porta del Foggia e fanno pensare ad un’altra partita. Al 33′ Dionisi duetta con Daniel Ciofani che si allontana dalla figura dell’avversario e con il destro sfiora il vantaggio, palla mezzo metro fuori. Bella azione del Frosinone al 35′, la innesca Gori con un break, tocco per Daniel Ciofani che serve Dionisi, palla fuori. E 1′ dopo è Tarollo stavolta a dover toccare per la prima volta il pallone sull’arrivo di Dionisi, anticipato dall’uscita di pugno dell’estremo difensore rossonero. Quando la squadra di Longo fa pensare di aver trovato le misure, al 39′ il Foggia passa. Centrocampo e difesa non sono del tutto impeccabili: Bardi para su Beretta servito dall’indisturbato Martinelli da destra, palla che schizza dalle parti di Floriano, l’ex milanista Beretta (fece gol anche nello spareggio di lega Pro con la maglia del Lecce, ndr) arriva a rimorchio e batte Bardi che nulla può. Il Frosinone si avvicina alla porta di Tarolli ma Crivello non trova lo spazio per il filtrante a due metri dalla porta. Il Frosinone chiude in avanti ma sotto di una rete. Un Frosinone che non è concreto ed è invece lezioso.

FROSINONE SPINGE, DANIEL CIOFANI RIMETTE LE COSE IN PARITA’ – Frosinone catapultato subito dalle parti di Tarolli, Ciano intrappolato nella morsa che nel primo tempo non era scattata su Beretta a posizioni e maglie invertite e l’azione sfuma. Ed è ancora Ciano a non credere nelle proprie capacità balistiche: Daniel Ciofani gli serve sul sinistro un gran pallone al limite ma il fantasista campano non affonda, palleggia, cerca un varco che gli si chiude davanti. Azione travolgente del Foggia che sceglie di cavalcare sulla catena di sinistra del Frosinone che non fa opposizione, poi Fedato sbaglia il tocco dentro e Bardi chiude lo spazio. Frosinone poco lucido, continua ad andare a strappi ma senza creare pericoli alla porta difesa da Tarolli. All’improvviso un lampo, al 9′: Ciano dai 20 metri spara un pallone uscito dalla lotta tra Dionisi e Martinelli, Tarolli devia in angolo. La replica di Rubin 1′ dopo, campo troppo libero e palla di poco fuori. Il Frosinone fa fatica in mezzo al campo, dove Maiello cerca di dare quella qualità che dovrebbe servire alla batteria di attaccanti. Mischione al 16′, Daniel Ciofani serve Brighenti che rimpalla su un avversario, quindi è Dionisi che colpisce in pieno un avversario. La prima mossa di Longo è Soddimo per Matteo Ciofani. Il Frosinone si ridisegna con un 4-4-2 a trazione anteriore. E il Frosinone pareggia: Ciano da destra alza la testa, vede Daniel Ciofani, palla pennellata, inzuccata dell’ariete e palla in fondo al sacco. Nono sigillo stagionale per lui.

CIANO INVENTA, SODDIMO RIFINISCE, DANIEL INFILA – Il Frosinone sente che il momento è proficuo, ancora Ciano da destra per lo stacco di Daniel Ciofani, Tarolli si immola in uscita aerea e devia di un soffio. Nel frattempo continua il martellamento scientifico su Gori da parte di Agnelli, per Chiffi tutto regolare. Cambia qualcosa anche nel Foggia: Stroppa fa entrare Calderini per Beretta. Attacco più mobile per i ‘satanelli’. Il Frosinone però riabbassa il ritmo. Ma è un attimo: Ciano sempre da destra inventa una parabola disegnata con il compasso per il colpo di testa di Soddimo appostato sul palo opposto all’angolo di tiro, palla per Daniel Ciofani che con un sinistro mozzicato ma efficace batte Tarolli e firma la sua seconda doppietta, pure consecutiva. Due a uno e partita per ora ribaltata. E tre a uno sfiorato da un’eurogiocata di Dionisi che prende palla sull’out di destra, si accentra e tira, Tarolli devia con la punta delle dita sulla traversa, palla in angolo. Foggia a trazione anteriore con Chiricò per Fedato, rossoneri con il 4-3-3 di zemaniana memoria. Si getta a testa bassa nell’area del Frosinone la squadra di Stroppa, Ariauso salva capra e cavoli su un taglio nel neo entrato. Entra anche Fedele per Loiacono a 3′ dal 90′. All’inizio dei 5′ di recupero dentro Krajnc per Ciano. E modulo che passa al 5-3-2 con Brighenti e Crivello bassi, Krajnc, Ariaudo e Terranoca centrali di difesa. Nonostante la chiusura ermetica della difesa, ci deve pensare Bardi a sigillare l’1-2: Chiricò pennella, Floriano si defila da Brighenti, colpo di testa e miracolo del portiere giallazzurro. E’ il segnale che può bastare: il Frosinone sbanca Foggia e chiude il 2017 con un brindisi in anticipo.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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