IL FROSINONE VINCE 2-1, RIBALTATE LE PAURE E IL VENEZIA

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FROSINONE (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani, Chibsah, Maiello, Beghetto; Ciano (27′ st Koné); Dionisi (41′ st Paganini), D. Ciofani (41′ pt Citro).
A disposizione: Bardi, Krajnc, Gori, Frara, Besea, Soddimo, Volpe, Matarese, Sammarco, Koné.
Allenatore: Longo.
VENEZIA (5-3-2): Vicario; Frey (35′ st Marsura), Cernuto (22′ st Fabiano), Domizzi, Bruscagin, Del Grosso; Stulac, Pinato (26′ st Firenze), Falzerano; Litteri, Zigoni.
A disposizione: Audero, Gori, Bentivoglio, Soligo, Modolo, Suciu, Garofalo, Zampano.
Allenatore: D’Angelo (squalificato F. Inzaghi).
Arbitro: sig. Marco Serra della sezione di Torino; assistenti sigg. Vincenzo Soricaro della sezione di Barletta e Oreste Muto di Torre Annunziata. IV Uomo sig. Manuel Ivan Robilotta di Sala Consilina.
Marcatore: 25′ pt Ariaudo (aut), 8′ st Maiello, 15′ st Citro.
Note: spettatori totale: 11.299 (64 ospiti) per un incasso totale di euro 91.764,44 compreso la quota abbonati; angoli: 8-4 per il Frosinone; ammoniti: 28′ pt Dionisi, 48′ st Bruscagin; recuperi: 4′ pt; 5′ st.
FROSINONE – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Frosinone spento e pauroso del primo tempo, che si era chiuso con il Venezia avanti di una rete, trova la sintesi migliore in avvio di ripresa nonostante l’infortunio occorso a Daniel Ciofani e ribalta il risultato con una prova maestosa e due perle di Maiello e Citro. In classifica canarini sempre secondi, con l’Empoli a 63 per effetto della vittoria sulla Salernitana ne il Palermo terzo (con una gara da recuperare) dopo il successo a Chiavari (2-1).
IN CAMPO – Longo deve rinunciare ancora a Crivello mentre in panchina c’è Krajnc di ritorno dalla nazionale slovena. Russo va in tribuna. Giallazzurri con il 3-4-1-2 consolidato. Davanti a Vigorito – ex di turno sponda giallazzurra – la cerniera di centrali è composta da Ariaudo, Terranova e Brighenti. Matteo Ciofani e Beghetto i laterali, Chibsah rientra dal 1′ al fianco di Maiello. Ciano, Dionisi e Daniel Ciofani compongono il tridente atipico.
Nel Venezia out il centrale Andelkovic, ruolo occupato da Cernuto. In porta va Vicario, preferito ad Audero. Inzaghi comunque fedele al 5-3-2. Con Del Grosso e Frey cursori, Cernuto, Domizzi e Bruscagin centrali. In mezzo al campo Stulac è il regista, Falzerano e Pinato le mezze ali. In coppia con Litteri c’è l’ex Zigoni.
BUON INIZIO POI IL VENEZIA PRENDE LE MISURE – Nemmeno 1′ di gioco e Dionisi chiama alla parata bassa Vicario e 30″ è ancora l’attaccante reatino con un sinistro in drop a mettere fuori un metro un cross dalla sinistra di Maiello. Al 4′ di gioco la partita di scalda: mentre Ciano subisce fallo sotto la Tribuna Centrale e Daniel Ciofani a piombare a terra in area per un contatto fortuito. Sulla punizione di Ciano tagliatissima è Ariaiudo ad alzare di poco ad un metro da Vicario. Il Venezia fa subito muro ma da un ottimo scambio in velocità tra Daniel e Matteo Ciofani arriva il destro dell’esterno deviato però in angolo. E’ un bel Frosinone in avvio. Che però si fa prendere d’infilata all’8′, Maiello insegue Falzerano 40 metri ed è costretto al fallo ai 20 metri. Botta prima ribattuta dalla difesa e poi in angolo sul tiro di Falzerano. Un campanello d’allarme che qualcosa sta per cambiare. La squadra lagunare alza il baricentro del gioco e va dritta sul primo portatore di palla del Frosinone. Che va in difficoltà. Contropiede del Frosinone al 12′, la botta di Dionisi è rimpallata da Bruscagin, poi sul giro palla seguente Ciano subisce fallo ai 20 metri al momento del tiro e per Serra è punizione. Da posizione centrale va l’ex cesenate ma la palla sfila due metri alta sulla traversa, corpo all’indietro al momento del tiro.
IL GELO DI UN AUTOGOL – Inizia a circolare sulla sponda giallazzurra un po’ di sufficienza nell’ultimo passaggio ed anche un po’ di titubanza nella circolazione di palla, gli arancioverdi fanno blocco ai 22 metri, prendono coraggio e la loro manovra appare più fluida di quella giallazzurra. Il pressing dei lagurai nella metà campo del Frosinone non è asfissiante ma è costante, il movimento sulle catene canarine ristagna. Matteo Ciofani e Beghetto hanno poche occasioni per attaccare gli spazi per la guardia alta di Del Grosso e Frey. E al 25′ da un lancio centrale di Domizzi su Zigoni piazzato tra Ariaudo e Terranova arriva il vantaggio ospite che gela lo stadio: nel tentativo di anticipare la sfera il difensore scuola-Juve tocca all’indietro di testa e infila alle spalle di Vigorito posizionato all’altezza dell’area piccola. La risposta per un attimo fa pensare ad una ottima reazione dei canarina: azione centrale di Ciano, palla larga per Beghetto che crossa di prima intenzione, la sfera arriva a Matteo Ciofani ma il destro è rimpallato da un difensore. Poco prima della mezz’ora un accenno di nervosismo tra i giocatori in campo e le due panchine, ne fa le spese Dionisi che va sul taccuino degli ammoniti.
PIOVE SUL BAGNATO – La squadra di Longo fa possesso palla, il Venezia cerca di pungere a folate spesso centralmente. Al 36′ però gran pallone di Maiello per Daniel Ciofani ma Domizzi e Bruscagin salvano ad un passo da Vicario. Gioca con il cuore il Frosinone ma in sofferenza. Al 39′ Daniel Ciofani se ne va centralmente, 40 metri dritti nel cuore della difesa dei lagunari ma al momento del tiro impatta con un avversario, mentre ricade con un movimento innaturale sente tirare la gamba destra e chiede immediatamente il cambio. Piove sul bagnato in una serata di bonaccia. Dentro Citro. Mentre il Venezia in fase di non possesso piazza il pullman sociale al limite dell’area. Occasionissima al 45′ con 4′ ancora da giocare: palla morbida di Chibsah, Dionisi con un bel movimento aggira la difesa e si trova a due passi da Vicario in posizione leggermente defilata ma il tocco è deviato prima dal portiere e poi probabilmente toccato ancora da Dionisi sull’esterno della rete.
IL SORPASSO – Il tempo riprende con un Frosinone che non è nemmeno il lontano parente di quello del primo tempo. Subito una grande parata di Vicario in angolo su un gran tiro dalla distanza di Chibsah. Sul corner mischione davanti alla porta del Venezia ma il tiro di Ciano termina sull’esterno della rete. Fioccano le occasioni per i gialolazzurri: al 5′ Brighenti da destra, la palla schizza a Beghetto che vede l’inserimento di Dionisi, colpo di testa fuori di poco. E al 6′ è ancora Dionisi che fa tutto da solo: riprende il pallone da fallo laterale, serve Citro, la palla schizza ancora dalla sua parte, gran botta parata di Vicario. Il gol nell’aria ed è un capolavoro: la difesa del Venezia è schiacciata su Vicario, Maiello con il destro disegna una parabola che accarezza l’incrocio dei pali opposto all’angolo di tiro e fa gonfiare la rete. Il Frosinone all’improvviso si scrolla di dosso le paure, le titubanze, le ansie. E al 9′ va vicino al 2-1, Domizzi rimpalla un tiro centrale. Sale sulla scena Vicario: Maiello per Citro, tocco per Dionisi che va di destro a giro ma c’è il miracolo del portiere dei lagunari. Al quarto d’ora il Frosinone passa: Citro si avvita in estirada volante su un pallone al bacio da destra, tocco di tacco, palla sull’interno palo e quindi in fondo al sacco. E l’attaccante di Fisciano si fa perdonare la palla sprecata un attimo prima dopo un coast-to-coast di Dionisi che gli aveva spianato la strada con un assist al bacio.
SUL FILO DELLE EMOZIONI – Continua a macinare gioco la squadra di Longo, il Venezia deve cambiare atteggiamento, le maglie si allargano e per i piedi buoni in maglia gialla c’è spazio per giocate di fino. E fioccano le occasioni per la squadra di Longo. E la partita vive sul filo delle continue emozioni. Come al 25′, Beghetto infila un pallone in area, la difesa respinge, Maiello non ci pensa due volte e Vicario colleziona un altro miracolo. Un minuto dopo il Venezia pareggia ma il gol di Zigoni su assist da destra di Frey è in offside. Due cambi intanto per i lagunari: dentro Fabiano e Firenze per Cernuto e Pinato. Nel frattempo il Frosinone – che passa a quattro in difesa – dilapida il 3-1 con Citro dopo una discesa libera di Konè, palla addosso a Vicario. Ultima carta per Inzaghi: dentro Marsura per Frey. Brivido nell’area canarina su un corner a 8′ dal 90′, la palla è un coniglio impazzito che sfila alta. Il Venezia si butta dentro, il Frosinone nonostante l’uomo in più in mezzo al campo patisce qualcosa nella fase di non possesso. Nel frattempo a 4′ dal 90′ a terra anche Dionisi che esce vistosamente claudicante, rilevato da Paganini. Solo Citro davanti, 5 difensori e centrocampo a 4 per il Frosinone sulla spinta degli ospiti. A 1′ dal 90′ giocatona di Koné sotto la tribuna ma l’azione sfuma quando la retroguardia del Venezia va in pressione su Chibsah. A 1′ dal 95′ la palla è del Frosinone, sul fischio finale il Venezia abbozza una ripartenza che resta nelle intenzioni. Come quella di battere un Frosinone arrabbiato come ai bei tempi.
Giovanni Lanzi

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