IL FROSINONE VEDE L’INFERNO, D.CIOFANI E CIANO LO RESUSCITANO: 2-2 A CREMONA

 In Slider Home

CREMONESE (4-3-1-2): Uijkani; Almici (12′ st Cinaglia), Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Pesce, Cinelli (33′ st Scamacca); Castrovilli; Scappini, Piccolo (33′ st Garcia Tena).

A disposizione: Ravaglia, D’Avino, Procopio, Sbrissa, Croce, Cavion, Perrulli, Macek.

Allenatore: Tesser.

FROSINONE (3-5-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Paganini (41′ st M. Ciofani), Koné, Maiello, Chibsah (21′ st Ciano), Beghetto; Dionisi (15′ st D. Ciofani), Citro.

A disposizione: Zappino, Russo, Gori, Frara, M.Ciofani, Volpe, Matarese.

Allenatore: Longo.

Arbitro: sig. Marco Piccinini di Forlì; assistenti sigg. Galetto e Formato; IV uomo sig. Pillitteri.

Marcatore: 19′ st Scappini (rig), 32′ pt Piccolo (rig), 20′ st D. Ciofani, 29′ st Ciano (rig).

Note: spettatori: 7.000 circa con circa 40 tifosi del Frosinone; angoli: 8-2 per il Frosinone; ammoniti: 26′ pt Almici, 27′ pt Koné, 31′ pt Chibsah, 14′ st Krajnc, 19′ st Pesce, 44′ st Castrovilli; recuperi: 1′ pt; 6′ st.

CREMONA – Il Frosinone vede l’Inferno e poi decide di restare alle porte del Paradiso. E pareggia 2-2 una partita praticamente persa dopo un’ora di ‘non gioco’. La squadra di Longo tiene ancora distanza il fiato sul collo del Palermo, che accorcia a -3 dai giallazzurri dopo il 4-1 all’Ascoli ma anche quello del Cittadella, ora a -5 dopo il successo di Chiavari. Poteva andare peggio. L’Empoli che non fa turn-over (solo un avvicendamento, Krunic per Brighi), non vince e non prende il largo ed anche questa è una buona notizia. Nel turno infrasettimanale monco per le tante gare rinviate per neve la squadra di Longo bissa per inconsistenza la gara di Novara per 65′ e poi decide di pareggiare grazie anche agli innesti di Daniel Ciofani e Ciano e alla normalizzazione di un assetto evidentemente poco digeribile.

TANTE NOVITA’ IN CAMPO – La Cremonese senza punte di ruolo per la defezione contemporanea di Paulinho, Mokulu e Brighenti con quest’ultimo che salta così la sfida con il cugino sul fronte canarino. Davanti al portiere Uijkanj i centrali sono gli esperti Canini e Claiton, a destra Almici ed a sinistra Renzetti. In mezzo al campo Pesce con Arini e Cinelli. Castrovilli in rifinitura alle spalle di Scappini e Piccolo.

Nel Frosinone non ci sono Bardi (convocato ma nemmeno in panchina), Sammarco, Besea, Crivello (infortunati) e gli squalificati Soddimo (3 turni) e Terranova (2 turni). E in campo non ci sono i fratelli Ciofani. Longo rivoluziona la squadra di partenza e parte con il 3-5-2: quattro innesti rispetto ai due cambi della gara col Perugia. Tra i pali c’è la conferma di Vigorito, stessa difesa con Brighenti e Krajnc rispettivamente sul centrosinistra e centrodestra, Ariaudo in mezzo. Novità in mezzo al campo dove Longo si piazza con tre uomini e due cursori: Maiello è lo ‘schermo’ basso, Koné all’esordio in una gara dal 1′ e Chibsah sono le mezze ali, Paganini (anche lui per la prima volta dal 1′ dal rientro dall’infortunio) a destra e Beghetto a sinistra sono i cursori. Infine attacco di movimento: Citro al fianco di Dionisi, doppia new-entry nel reparto avanzato rispetto a tre giorni or sono.

TRE MINUTI DI ILLUSIONE POI IL FROSINONE VA SOTTO DI RIGORE – Partenza interessante della squadra di Longo che cerca subito un angolo, lo trova con una deviazione di Canini e sfiora il vantaggio dopo 3′: gran botta di Brighenti dai 25 metri dopo una respinta di testa di Claiton sulla battuta di Maiello e miracolo di Uijkani che devia in angolo. Il Frosinone si affaccia ancora nell’area grigiorossa al 5′ su una punizione di Maiello, colpo di testa di Ariaudo e palla alta, con Krajnc che sembrava meglio piazzato del compagno. Le squadre preferiscono studiarsi anche se il Frosinone dà la vaga impressione di essere più deciso a prendere campo nonostante il meccanismo centrale non appaia granché oliato. All’11 canarini vicini al vantaggio. Bella apertura di Chibsah per Beghetto – mentre Claiton colpisce alle spalle Dionisi che testa a terra all’altezza del centrocampo – cross del padovano per il colpo di testa di Citro che, sbilanciato, spedisce alto. Ma in questa fase iniziale del match è la precisione che manca alle due squadre soprattutto in fase di costruzione. Ne risentono i giocatori più tecnici, in primo luogo Paganini ancora avulso dalla manovra. Ma anche il centrocampo a tre di Longo batte in testa. Al 17′ nella prima verticalizzazione della Cremonese e arriva un calcio di rigore: Castrovilli si infila centralmente laddove nessuno in maglia gialla lo prende in consegna, un tocco di Ariaudo – braccio sinistro sulla spalla del fantasista che aveva già sbagliato l’appoggio – e Piccinini indica il dischetto senza esitazione. Scappini di destro spiazza Vigorito e per la Cremonese c’è il ritorno al gol dopo 257′ di digiuno.

VIGORITO SALVA MA NON SUL RIGORE BIS – Il Frosinone è lento, non dà segnali di ripresa. La Cremonese non fa chissà cosa ma ha capito dove è il punto debole dell’avversario: in mezzo al campo. E là va a toccare il nervo scoperto del Frosinone. Che rischia di capitolare al 25′ quando, su una ribattuta della difesa di casa dopo un cross di Paganini, partenza di Piccolo che si fa mezzo campo da solo e all’altezza dell’area grande chiama alla parata mezz’altezza Vigorito prima del rilancio di Paganini che spazza l’area. La squadra di Longo soffre sempre là in mezzo perché Koné, Maiello e Chibsah pare non se la intendano. Esattamente dove al 27′ si infila ancora Castrovilli, inseguito fino al limite da Konè costretto ad atterrarlo. Sulla conseguente punizione parabola di poco alta di Piccolo con Vigorito sulla traiettoria. E alla mezz’ora è ancora San Mauro Vigorito a tenere a galla il Frosinone su un tiro di Piccolo che il portiere devia con un gran balzo. Sull’angolo, sponda solitaria di Claiton (…), Chibsah atterra ingenuamente Arini in area e Piccinini indica ancora il dischetto. Cambia il rigorista (Piccolo), non cambia l’angolo di tiro. Ed anche se Vigorito lo intuisce, la Cremonese va sul 2-0. Frosinone per mezz’ora inesistente. Ma al 37′ i canarini si accendono in un attimo: Beghetto serve un tracciante al centro dell’area, in tre circondano Dionisi che viene rimpallato, palla a Citro che impegna Uijkani alla respinta, poi Chibsah cicca la palla, Paganini arriva di gran carriera e spara sulla selva di gambe. E’ un Frosinone che mostra qualche segnale di vita e orgoglio, al 38′ Dionisi difende un gran pallone e serve Beghetto, botta e salvataggio del portiere albanese Uijkani. Ma è la squadra di casa che torna a dettare legge e il Frosinone si salva per ben due volte di seguito nel finale di tempo.

ENTRANO GLI ATTORI, IL FROSINONE PAREGGIA – Piove sul bagnato per il Frosinone, si fa male Dionisi al 2′ per una botta sul volto ma l’attaccante rientra dopo le cure dei sanitari. Il più pericoloso dei canarini è ancora Beghetto che al 6′ di gioco sfrutta un’apertura di Paganini e da fondo campo tenta di ‘uccellare’ Uijkani che si salva sul primo palo. La Cremonese appare ancora più forte del 2-0 che la pone avanti. Tesser deve cambiare Almici con Cinaglia per infortunio, nel Frosinone dentro Daniel Ciofani per Dionisi. Un tentativo di reazione al 19′, la palla schizza in area per Chibsah che alza di poco. Ma è il preludio al gol del grande escluso in avvio, vale a dire Daniel Ciofani: gran palla di Maiello, Cinaglia rinvia male di testa, sponda di Koné al limite per la mezza rovesciata di Daniel Ciofani che infila Uijkani. All’improvviso, con Ciano (entrato al 21′ al posto di Chibsah) e Daniel Ciofani in campo, è un altro Frosinone. Un Frosinone che mette in difficoltà la difesa della Cremonese dopo essere stato a lungo quasi uno sparring partner. E al 27′ la difesa della Cremonese va in tilt (fallo di mano di Claiton sul taglio da sinistra di Beghetto e pressione di D. Ciofani) e procura un rigore che Ciano realizza per il 2-2. La squadra di Longo adesso vuole vincere e fa densità nella metà campo dei grigiorossi. Anche se al 35′ corre un brivido sulla schiena di Vigorito quando Scamacca, appena entrato, sfiora l’incrocio con un destro sul primo rimpallo. Qualche brivido lo fa correre Maiello, bravo Koné nella diagonale di chiusura nella zona pericolosa. Al 90′ Frosinone vicino al 3-2 su un tiro deviato di Matteo Ciofani, con Uijkani bloccato. Nel primo dei 6′ di recupero Canini toglie dalla testa di Citro il pallone del possibile 2-3, cross al bacio di Matteo Ciofani. Che, indemoniato, serve anche un buon pallone al linite per Koné al 95′, palla alta. Un altro Frosinone senza dubbio. Nel gelo siberiano di Cremona può bastare. Ma che paura!

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

Articoli Recenti