FROSINONE-PORDENONE 0-0 DOPO 45′

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FROSINONE (4-3-3): Iacobucci; Zampano, Szyminski, Gori, Beghetto; Boloca, Vitale, Kastanos; Tribuzzi, Ciano, Parzyszek

A disposizione: Marcianò, Trovato, Tabanelli.

Allenatore: Nesta.

PORDENONE: Perisan; Berra, Vogliacco, Camporese, Falasco; Zammarini, Calò, Scavone; Ciurria; Diaw, Musiolik.

A disposizione: Bindi, Passadori, Barasin, Gavazzi, Banse, Pasa, Foschiani, Bassoli, Mallamo, Butic, Chrzanowski, Rossetti.

Allenatore: Tesser.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 3-1 per il Pordenone; ammoniti: 33’ pt Tesser, 42’ pt Boloca; recuperi: 1’ pt.

Arbitro: Signor Ivano Pezzuto della sezione di Lecce; assistenti Sigg. Vito Mastrodonato della sezione di Molfetta (Ba) e Gianluca Sechi della sezione di Sassari; Quarto Uomo signor Manuel Volpi della sezione di Arezzo.

FROSINONE – Un ottimo Frosinone pur nella condizione di piena emergenza tiene bene l’urto del Pordenone e non disdegna di punzecchiare dalle parti di Perisan. Per gli uomini di Nesta c’è anche un’azione dubbia in area per fallo di mano di Camporese non rilevata dal direttore di gara.

GLI SCHIERAMENTI – Nel Frosinone assenze forzate a vario titolo di Novakovich, Brighenti, Capuano, Giordani, Maiello, D’Elia, Curado, Carraro, Rohden, Ariaudo, Salvi, Volpe, Baroni, Luciani e Bardi: 15 giocatori out. Ai quali si aggiungono Dionisi e Ardemagni.

Formazione rimodellata giocoforza col 4-3-3 da Nesta con Iacobucci tra i pali, Szyminski al centro della difesa in coppia con Gori, Beghetto e Zampano terzini. In mezzo al campo Vitale, all’esordio in campionato in questa stagione, nel ruolo di play basso, Kastanos e Boloca mezze ali. Quindi tridente d’attacco con Ciano, Parzyszek e Tribuzzi. In panchina 2 portieri, Marcianò e Trovato e il centrocampista Tabanelli.

Il Pordenone si presenta con il 4-3-1-2 in formazione-tipo: Perisan tra i pali, da destra a sinistra Berra, Vogliacco, Camporese e Falasco, in mezzo al campo, sempre da destra a sinistra, Zammarini, Calò e Scavone, quindi Ciurria alle spalle di Diaw e Musiolik. Tra i friulani indisponibili i soli Stefani, Misuraca e Magnino.

OTTIMO AVVIO GIALLAZZURRO – E’ il Frosinone che al 2’ va alla prima conclusione della gara, un destro a giro di Tribuzzi, alto, dopo una respinta della difesa friulana. Manovra palla bassa la squadra di Tesser che conquista una punizione sotto la tribuna centrale, parabola di Calò e presa sicura di Iacobucci. Il Frosinone si difende in maniera ordinata in questo avvio di gara e non lesina ripartenze prestando attenzione alle energie da dosare. Un po’ di titubanza da parte di Tribuzzi sulla copertura di Musiolik lascia il Pordenone in attacco ma la fase difensiva dei giallazzurri è attenta. Gli ospiti al 9’ imbastiscono una ripartenza con Ciurria che va a duellare con Szyminski ma è ottima ancora una volta l’attenzione dei due centrali di difesa giallazzurri. L’orgoglio del Frosinone 1’ manda al tiro dai 25 metri Tribuzzi, Camporese devia il pallone quel tanto che serve per toglierlo dalle disponibilità di Ciano. Cerca di pungere il Pordenone con un’azione solitaria di Diaw che spara sull’esterno della rete un pallone che Iacobucci battezza fuori. Poi è il Frosinone che si fa pericoloso, cross di Tribuzzi ma Parzyszek non abbozza il colpo di testa a 3 metri dalla porta forte tratto in inganno da una impercettibile deviazione di Vogliacco. Dialoga bene la squadra di Nesta, per nulla intimorita dalla condizione di assoluta emergenza. Anzi, al 17’ è Beghetto che ha mezzo campo davanti a sé sul passaggio di Kastanos, il terzino decide di mettersi in proprio e opta per la conclusione, debole, tra le braccia di Perisan. Risponde il Pordenone con una tambureggiante azione sul lato destro della difesa canarina, Diaw si presenta davanti a Iacobucci che attacca bene spazio e pallone e para a terra. Boloca al 21’ sbaglia qualcosa in fase di proposizione e poi va a contrastare Diaw che aveva preso campo nell’uno contro uno. Grande lo spirito di tutti i giallazzurri in campo, anche chi non aveva mai timbrato il cartellino in una gara di campionato come Vitale. E Nesta che dirige tutte le mosse al fianco al suo vice Rubinacci.

AL FROSINONE MANCA UN RIGORE – Al 24’ un ottimo pallone di Ciano per Parzyszek, Vogliacco anticipa di giustezza e devia in angolo, corner che non sortisce effetti per la presa aerea di Perisan sulla parabola dello stesso Ciano. Un gran pallone al 26’ capita sul sinistro di Parzyszek sul cross perfetto di Beghetto, troppo morbido l’impatto del polacco per impensierire Perisan. Il Frosinone dovrebbe sfruttare con maggiore cinismo certi frangenti e gli spazi che la metà campo dei ‘ramarri’ lascia di tanto in tanto. Poi è Tribuzzi che a sinistra semina il panico nell’area ospite, sul tocco al centro ci mette una pezza Camporese. Ribaltamento di fronte, Gori e Szyminski prima e poi il ritorno di Parzyskek mettono la parola fine a due assalti del Pordenone. La partita è viva, le squadre finita la fase di studio cercano di farsi male. Ci prova il Frosinone al 31’, pallone di Zampano per Tribuzzi che arriva con un attimo di ritardo e Perisan para. Al 32’ il Frosinone ci prova con Zampano, il pallone va nettamente sul braccio di Camporese ma l’arbitro fa proseguire. Al 33’ va al tiro dalla distanza Vitale, si allunga Perisan e para a terra. Gli uomini di Tesser si catapultano nell’area del Frosinone e serve una parata di piede di Iacobucci per dire no ad un fendente di Diaw che era uscito dalla marcatura di Gori. Poi è Boloca che commette fallo su Scavone al limite, giallo e punizione per i neroverdi: si incarica del tiro Calò che da posizione centrale alza di poco sulla traversa. Nel minuto di recupero un pallone tagliato di Ciurria, traiettoria che si spegna un metro alla sinistra del palo. Al riposo va un ottimo Frosinone che incassa un parziale di parità tutto da difendere nella ripresa.

Giovanni Lanzi

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