FROSINONE PAZZESCO, FUGA FRENATA DA UN RIGORE Al 93′ E CON LO SPEZIA E’ 1-1

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FROSINONE: Vigorito; Brighenti, Terranova, Krajnc, Crivello; Sammarco (20′ st Maiello), Gori, Koné (39′ st Besea); Ciano (41′ stSoddimo); Citro, Dionisi.

A disposizione: Bardi, Russo, Frara, Beghetto, Ciofani M., Ariaudo, Paganini, Matarese, Chibsah.

Allenatore: Longo.

SPEZIA (4-3-1-2): Manfredini; De Col, Terzi, Giani, Lopez; Bolzoni, Juande (19′ st Palladino), Pessina; Ammari; Forte (1′ st Granoche), Marilungo (28′ st Mulattieri).

A disposizione: Di Gennaro, Ceccaroni, Augello, Masi, Maggiore, De Francesco.

Allenatore: Gallo.

Arbitro: sig. Daniele Minelli della sezione di Varese; assistenti sigg. Valerio Colarossi della sezione di Roma 2 e Gianluca Sechi della sezione di Sassari. IV Uomo sig. Gino Garofalo di Torre del Greco.

Marcatore: 13′ st Dionisi (rig), 48′ st Pessina(rigore)

Note: spettatori: 10.627 compreso gli abbonati per un incasso totale di euro 73.697,35; angoli: 97 per il Frosinone; ammoniti: 36′ pt Ammari, 10′ st Terzi; recuperi: 1′ pt; 4′ st.

FROSINONE Al 95′ si sentono solo i ragazzini della Scuola Calcio del Froisinone gridare ‘venduto’ all‘indirizzo dell’arbitro Minelli. Il resto dello stadio ammutolito per l’epilogo finale di una gara pazzesca. Un Frosinone ‘double face’ – pauroso e inesistente nel primo tempo, bello, spumeggiante ed anche sprecone nella ripresa – infatti è costretto al pari (1-1) dalla decisione del direttore di gara di assegnare un calcio di rigore allo Spezia al 3′ di recupero per una trattenuta di Maiello in area su un avversario. Pessina così impatta il vantaggio firmato da Dionisi su un altro rigore, questo evidentissimo assegnato al 13′ della ripresa. Il Frosinone però deve recriminare le tante occasioni del 2-0 fallite. In classifica i canarini falliscono l’allungo sul Palermo, costretto al pari in casa, e sul Bari raggiunto sul 2-2 dal Pescara. L’Empoli nel frattempo se ne va.

SQUADRE A SPECCHIOLongo rivoluziona formazione e cambia modulo che diventa un 4-3-1-2. Cinque le novità rispetto alla gara di Parma. E per la prima volta nella stagione il Frosinone si presenta dal 1′ con la difesa a quattro. Tra i pali Vigorito, sulle corsie esterne Brighenti a destra e a sinistra torna Crivello. In mezzo non c’è Ariaudoc che siede in panchina (il provinoannunciato da Longo ha consigliato un turno di stop), al suo posto rientra titolare Krajnc al fianco di Terranova. In mezzo al campo Gori assume ruolo e posizione di schermo davanti alla difesa, dal 1′ Sammarco nel suo (più consueto) ruolo di intermedio destro, omologo di sinistra Koné. Quindi Ciano alle spalle di Citro e Dionisi.

Nello Spezia Gallo tiene fede al 4-3-1-2,Granoche e Gilardino partono dalla panchina. Formazione annunciata: tra pali Manfredini, difesa a quattro con De Col e Lopez sulle corsie, Terzi e Giani al centro. In mezzo al campo Juandeè il regista, Bolzoni e Pessina gli interni. Ammari ancora dal 1′ alle spalle di Forte e Marilungo.

CANARINI FRENATISpezia subito in avanti, il destro di Forte dentro l’area è ribattuto dalla difesa canarina. Al 3′ episodio dubbio sotto la tribuna centrale, Ciano subisce fallo ma per Minelli è tutto regolare. La palla schizza dalla parte di Marilungo contrato in angolo al momento dell’ultimo passaggio. Sul corner dei bianchi battuto da Lopez c’è l’intervento provvidenziale di Terranova ancora oltre la linea di fondo. Dalla bandierina stavolta, ancora dall’ex leccese, arriva un pericolo vero per la difesa del Frosinone, la palla schizza  alta sulla traversa come un coniglio impazzito. I giallazzurri fanno fatica a ritrovarsi, il pallone e la giocata anche più elementaripesano come un macigno. La Nord canta“Dobbiamo vincere” ma le parole si mescolanoanche qualche fischio ingeneroso. Più Spezia che Frosinone nelle fasi iniziali di un match complicato, oltre che il fattore tecnico, soprattutto per i risvolti emotivi che pendono sulla squadra di Longo che non riesce ad imbastire qualcosa di proponibile dalla cintola in su. Il primo tentativo giallazzurro arriva al minuto 15′: Crivello cambia fronte, palla da Brighenti a Ciano che dal limitealza.

LA DIFESA TRABALLA, TRAVERSA SPEZIAAll’improvviso la difesa giallazzurra, che già non brillava come un po’ tutto l’ingranaggio dalla testa ai piedi, va in tilt e nel giro di 2′ rischia il tracollo. Al 16′ entrano in rotta di collisione Vigorito e Terranova su un pallone a ritroso, la palla schizza lentamente verso la portasguarnita ma fortunatamente fuori dai pali equindi termina in angolo. Sulla battuta, difesa schiacciatissima su Vigorito ma regolarmente scavalcata, colpo di testa di Pessina a botta sicura e traversa piena a Vigorito battuto. Marilungo poi non riesce a chiudere a rete. Frosinone in trance agonistica perché su un pallone spiovente al limite dell’area Vigorito calcola male la posizione, esce di testa e colpisce in pieno Crivello costretto a ricorrere alla cure dei sanitari(spacco profondo sulla zona parietale destra) ed a rientrare in campo con il capo coperto da una vistosa fasciatura. Momentaccio per i canarini che non riescono ad impensierire la retroguardia ligure e si tengono a galla con la forza della disperazione più che un canovaccio tattico vero e proprio. Lo Spezia gioca e dispone a piacimento ma qualche volta si ritrova a crogiolarsi al sole e il Frosinone comunque ringrazia.

SQUILLO GIALLAZZURROAl 31′ la squadra di Gallo – in una delle rare pause – si specchia troppo, su un rimpallo partono in velocità Dionisi, Citro e Ciano, il sinistro dell’attaccante ex Cesena è parato in presa alta da Manfredini. E 30″ dopo è Dionisi che risveglia gli ardori con un missile da 30 metri, la palla sibila all’incrocio alla sinistra del portiere dei liguri. La spinta dei bianchi scende di intensità, il Frosinone prova a tenere almeno lontano dalla zona-pericolo la squadra di Gallo. Ma è giusto un attimo. Juande & soci si riaffacciano nell’area canarina al 40′ con una incursione da destra di Bolzoni, dalla parte opposta il tentativo di chiusura a rete da parte di Ammari schizza largo dai pali della porta difesa da Vigorito e torna dalle parti di Bolzoni terminato nel frattempo offside. Chiude in avanti la squadra ospite che sfiora ancora il vantaggio con un colpo di testa sottomisura deviato di giustezza da Vigorito in angolo.

SI ACCENDE IL FROSINONE E PASSAIl tempo riparte con Granoche al posto di Forte nello Spezia. Dalla panchina giallazzurra Longo manda a scaldare Frara, Paganini e Maiello. Ma è sempre lo Spezia a menare la danze e all’8′ Ammari si infila nella terra di nessuno libero da ogni contatto con l’avversario, il destro sfiora la base del palo alla sinistra di Vigorito.L’andamento del Frosinone, al di là della buona volontà, è intriso di paure evidenti che nella sostanza fanno emergere solo sporadiche tracce di gioco. Ma come sempre si accende la scintilla. E prima un sinistro di Krajnc è deviato in angolo da Manfredini con la difesa ospite che mostra qualche breccia, poi da un assalto di Crivello da sinistro arriva la botta di Chibsah dal limite deviata col braccio da Giani in caduta. Per Minelli è rigore senza indecisioni: Dionisi dal dischetto manda portiere da una parte e palla dall’altra. La partita è cambiata, miracolo di un gol. Lo Spezia si allunga, al 16′ scatta il contropiede Ciano-Citro, l’ex trapanese non vede lo spazio libero per il passaggio al compagno di squadra e la conclusione è larga. Poi Ciano ritrova la palla ma l’azione sfuma. Si allargano le maglie bianche, il Frosinone appena può va a pungere. Come al 18′ quando Ciano cerca la conclusione dai 20′ metri, parata da Manfredini. Due cambi in sequenza per i due tecnici: prima Palladino per Juande al 19′ e 1′ dopo Maiello per Sammarco. Dall’angolo di Ciano al 22′, smanaccia Manfredini e Citro un metro oltre l’area piccola da posizione defilata alza sulla traversa.

DALLA PAURA A SPRECONEE’ un’altra partita dopo i primi 50′ complicatissimi per la squadra di Longo. Forse i più difficili della stagione almeno in casa. Ed è un altro Frosinone.Che spreca il 2-0 ancora con Citro al 26′: palla telecomandata di Maiello, l’attaccante aggira la difesa ma di piattone alza a due passi dalla porta.Ultimo cambio per lo Spezia: al 28‘ Mulattieri per Marilungo. E il Frosinone in contropiede spreca ancora: Kone se ne va nella posizione di intermedia sinistro, il tocco al limite per Ciano è intercettato e la palla arriva al portiere. Ancora Frosinone al 32′: Citro accelera ma si defila al momento della conclusione che viene toccata in angolo. E continua  sprecare la squadra di Longo, stavolta con Citro e Ciano sulla stessa azione con palla alla fine deviata in angolo. Cambio a 6′ dal 90′ nel Frosinone: dentro Besea per Kone. E nel frattempo Terzi devia di testa quel tanto che basta per evitare la botta sotto misura di Dionisi. Brivido al 40′, Granoche anticipa Krajnc ma il destro rasoterra è parato da Vigorito. Ultimo cambio nel Frosinone al 41′, Soddimo per Ciano.Gori lotta come un gladiatore in mezzo al campo dove si lotta senza quartiere, scatta Dionisi che non vede Citro e Terzi lo chiude sul tentativo dell’attaccante di aprirsi la porta su una prateria.Sontuosa la diagonale di Maiello al 90′, poi palla sprecata al momento del passaggio. Sulla ribattuta lo Spezia conquista un angolo, con la palla che sbatte sullo stinco di Terranova. Sul corner per lo Spezia la decisione eccessiva di Minelli che tra lo stupore generale, anche dei liguri, assegna un rigore allo Spezia per trattenuta di Maiello su conseguente giropalla, che Pessina realizza spiazzando Vigorito. Beffa finale sul triplice fischio di Minelli.

Giovanni Lanzi

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