FROSINONE-LAZIO 0-0 DOPO 45′

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FROSINONE (3-5-2): Iacobucci; Brighenti, Szyminski, Krajnc; Salvi, Tribuzzi, Vitale, Kastanos, Beghetto; Dionisi, Trotta.

A disposizione: Bardi, Bastianello, Capuano, Giordani, Ghazoini, Ariaudo, Errico, Coccia, Santarpia, D’Elia, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (8’ pt Patric), Acerbi, Radu; Lazzari, Akpa Apro, Leiva, Parolo, Kiyine; Correa, Immobile.

A disposizione: Strakosha, Adamonis, Lukaku, Jony, Anderson D., Armini, Bastos, Escalante, Caicedo, Anderson A., Moro.

Allenatore: Inzaghi S.

Arbitro: sig. Claudio Campobasso della sezione Aia di Formia; assistenti:

Note: partita a porte chiuse; angoli: 6-0 per la Lazio; ammoniti: 45’ pt Akpa Apro; recuperi: 0’ pt.

FROSINONE – Pari a reti bianche dopo 45’ tra Frosinone e Lazio. Giallazzurri molto accorti nella fase difensiva e Iacobucci in evidenza in almeno tre occasioni.

SQUADRE A SPECCHIO, ASSENZE DI LUSSO SUI DUE FRONTI – E’ il secondo test stagionale di lusso per il Frosinone (dopo l’1-4 di tre giorni fa con la Roma) che attende di conoscere la data di inizio del proprio campionato che, da calendario, dovrebbe scattare il prossimo 26 settembre al ‘Benito Stirpe’ contro l’Empoli. Per la Lazio, invece, è la quarta amichevole dopo quelle disputate con la Triestina, il Padova e il Vicenza.

Tra i giallazzurri a riposo ancora Tabanelli, Rohden e Novakovic mentre sono lungodegenti il centrocampista Gori (operato alla spalla sinistra) e l’attaccante Luciani (operato al legamento crociato del ginocchio destro). Infortunato durante l’allenamento di ieri l’altro attaccante Volpe, alle prese con un problema al ginocchio sinistro da valutare nelle prossime ore. Out anche Zampano (affaticamento al bicipite femorale destro), Maiello (affaticamento) e Ciano (cervicalgia).

Frosinone in campo con il 3-5-2 divenuto marchio di fabbrica: Iacobucci tra i pali, Szyminski al centro della difesa, Brighenti e Krajnc chiudono il pacchetto arretrato. A destra c’è la conferma di Salvi, a sinistra Beghetto rileva D’Elia, in mezzo al campo Vitale al posto di Maiello, quindi l’esordio dal 1’ del neo acquisto Kastanos che agisce da intermedio di sinistra, con Tribuzzi mezz’ala destra. In attacco Dionisi al fianco di Trotta.

Il 3-5-2 della Lazio presenta tra i pali Reina. Difesa imperniata su Acerbi, ai lati Radu e Luiz Felipe. Lazzari è il cursore di destra, Kiyine quello di sinistra, Leiva il regista con Parolo e Akpa Apro interni. In attacco la coppia Immobile-Correa. Non ci sono Milinkovic Savic e Luis Alberto a riposo precauzionale e i due neo acquisti Fares e Muriqi.

SI FA MALE SUBITO LUIZ FELIPE, PRESSIONE-LAZIO – Il primo tentativo della gara è di Salvi dopo nemmeno 1’, sinistro alto. Lazio in avanti dopo un break di Akpa Apro, accelerata di Lazzari e palla deviata in angolo. Sulla battuta di Leiva, tap-in di Correa e palla di poco fuori. E’ ancora Correa a mettersi in evidenza 30” dopo con una serpentina in area da sinistra, sul pallone non arriva nessuno a chiudere. Contatto sotto la tribuna tra Kastanos e Luiz Felipe, il laziale deve ricorrere alle cure dei sanitari ed è costretto a lasciare il campo visibilmente claudicante. Al suo posto entra Patric all’8’. Indecisione di Reina al 9’, attacco della palla di parte di Dionisi che però di defila rispetto alla prospettiva della porta e l’azione sfuma. Buono il ritmo ed anche l’intensità agonistica della gara. Al 9’ palla di leiva nello spazio ma il tocco a rete di Akpa Apro è annullato per posizione di offside da parte dell’ex della Salernitana. E’ un Frosinone diverso rispetto a quello del primo tempo con la Roma: in avvio squadra più alta e maggiore sicurezza nelle giocate. Interessante l’impatto sulla gara del neo acquisto Kastanos, bravo anche a far sentire pressione sull’avversario. Sale di tono la squadra di Inzaghi. Al 13’ buon pallone centrale per Immobile che si infila alle spalle di Brighenti ma è bravo Iacobucci a chiudere a valanga. Al quarto d’ora Lazio vicina al vantaggio ma il colpo di testa di Lazzari dopo la serpentina di Kiyne a sinistra sbatte sull’incrocio dei pali, poi è Sziminski ad appoggiare a Iacobucci. Un pallone vacante nell’area giallazzurra al 16’ è raccolto da Leiva che si gira a spara in porta ma Iacobucci para a terra con sicurezza. Da un corner di Kiyine e respinta della difesa, ci prova Patric ma la palla termina un metro alla destra di Iacobucci che 1’ dopo è superlativo a deviare un pallone di Correa che si era ‘procurato’ uno spazio molto interessante per la battuta a rete. Al 24’ un dialogo nello stretto tra Immobile e Correa, pallone a Leiva, botta e doppio rimpallo col pallone che schizza verso la porta di Iacobucci ma nettamente a lato.

IACOBUCCI SUPER – La catena di destra nella Lazio sforna un duetto tra Lazzari e Aka Apro, cross e parata in presa di Iacobucci. Ed è ancora Lazzari a cercare la soluzione dalla distanza, pallone almeno due metri fuori. Il Frosinone stenta a dettare il proprio ritmo alla gara, a in mezzo al campo almeno due o tre tocchi in più sulla prima palla. Ma la prova dei giallazzurri dalla cinmtola in giù è ottima. E al 27’ ci vuole un grande Iacobucci a deviare in angolo un gran tiro di Kiyine imbeccato da Correa. Lazio imprecisa al 30’: Immobile serve Correa che fa filtrare per Kiyine, ciabattata altissima da posizione favorevole. Al 32’ si fa vede il Frosinone con una bella verticalizzazione, pallone da Salvi per Vitale che rimedia un pestone da Parolo. In evidenza ancora Iacobucci che con un’uscita alta va a dipanare la matassa su un cross interessante da sinistra di Kiyine. Al 36’ perfetta la diagonale in chiusura da ultimo uomo di Brighenti su Immobile lanciato da Correa. E Lazio ancora vicina al vantaggio al 37’, Iacobucci miracoloso di piede sul tiro a botta sicura di Correa dopo una bella percussione di Radu. Al 40’ da azione d’angolo Parolo non impatta il pallone di testa a due passi da Iacobucci, riparte il Frosinone che spreca la superiorità con una gestione della palla approssimativa. Il tempo si chiude sul pari a reti bianche e un Frosinone molto accorto ed attento sulle folate offensive della Lazio.

Giovanni Lanzi

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