FROSINONE, LA REAZIONE NON PORTA PUNTI E IL GENOA PASSA 2-1

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FROSINONE (3-4-1-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano (30’ st Vloet); Zampano, Chibsah, Hallfredsson, Molinaro; Ciano; Perica (1’ st Ciofani), Campbell (16’ st Soddimo).

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Ariaudo, Brighenti, Cassata, Krajnc, Beghetto, Crisetig, Pinamonti.

Allenatore: Longo.

GENOA (3-4-1-2): Radu; Biraschi, Spolli, Criscito; Romulo, Sandro (30’ st Mazzitelli), Hiljemark, Lazovic (18’ st Zukanovic); Pandev (22’ st Pereira); Kouame, Piatek.

A disposizione: Marchetti, Vodisek, Gunter, Bessa, Dalmonte, Lakicevic, Favilli, Omeonga, Medeiros.

Allenatore: Ballardini.

Arbitro: signor Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata; assistenti sigg. Stefano Alassio della sezione di Imperia e Valerio Vecchi della sezione di Lamezia Terme (Catanzaro). Quarto uomo: signor Francesco Guccini della sezione di Albano Laziale (Roma). Al Var: sigg. Rosario Abisso della sezione di Palermo; addetto all’Avar sig. Salvatore Longo della sezione di Paola (Cosenza).

Marcatore: 33’ e 36’ pt Piatek, 43’ pt Ciano (rig).

Note: angoli: 5-2 per il Frosinone; ammoniti: 20’ pt Goldaniga, 11’ st Hallfredsson, 16’ st Campbell, 25’ st Sandro, 38’ st Mazzitelli; recuperi: 1’ pt; 3’ st.

FROSINONE – Il Frosinone spegne la luce per 3’ nel primo tempo, il Genoa fa uno-due e capitalizza al massimo quella doppia occasione. La prima rete in campionato del Frosinone firmata da Ciano su rigore al 43’ del primo tempo dà la speranza di agguantare un pareggio che sarebbe stato ampiamente meritato e che solo un palo di Chibsah, tanta imprecisione e un salvataggio di Sandro hanno evitato.

PIAZZATI A SPECCHIO – I due allenatori si piazzano praticamente a specchio. Quindi sfida zolla su zolla tra Ballardini e Longo. Il tecnico giallazzurro cambia per la prima volta modulo dal 1’ in questa stagione. Si affida al 3-4-1-2, modificando anche qualcosa nei singoli rispetto alla gara infrasettimanale di Roma. Davanti a Sportiello torna Salamon al centro, con le conferme di Goldaniga e Capuano a comporre il pacchetto arretrato. Centrocampo a quattro con con Zampano e Molinaro nella veste di esterni, in mezzo si riprende la maglia Hallfredsson in coppia con l’onnipresente Chibsah. Ciano funge da trequartista alle spalle della coppia Perica-Campbell.

Nel Genoa davanti al portiere Radu confermato al posto di Marchetti, stessa difesa a tre dsella gara con il Chievo, con Criscito e Biraschi ai lati di Spolli. Romulo e il giallazzurro mancato Lazovic sono i dirimpettai rispettivamente di Molinaro e Zampano, Hiljemark e Sandro ristabiliscono la parità in mezzo al campo nei duelli con gli omologhi canarini. Pandev parte tra le linee alle spalle del bomber Piatek e dell’ex Cittadella, Kouame. Rispetto alla gara con i clivensi (2-0 per i grifoni) non c’è Pereira.

RADU DUE VOLTE PROTAGONISTA – Atteggiamento nel quadrante luminoso per i giallazzurri già dall’avvio. Un minuto e 30”, break di Chibsah ma la morsa della difesa ospite si chiude e la interessante percussione giallazzurra è fermata da Sandro. E’ Campbell al 4’ che parte a sinistra ma non cerca l’appoggio, il cross va nella terra di nessuno e quindi in out. Al 4’ e 30” ottimo uno due tra Ciano e Zampano che prende campo, palla in mezzo tra Campbell e Perica, nessuno die due stringe e Radu para a terra. E’ un Frosinone deciso: Ciano pennella una punizione per il colpo di testa di Salamon, la difesa ligure si salva in angolo. Occasionissima sul corner: batte Ciano, svetta Spolli, Zampano si coordina e spara una bomba di sinistro, Radu devia con un  tuffo. E’ un Frosinone diverso. Un Frosinone deciso in questo primo scorcio di gara anche se qualcosa nella zona nevralgica del campo si intoppa quando la linea di gioco chiama in causa Hallfredsson. I pericoli arrivano dal piede di Campbell: al 13’ il costaricense si muove a pendolo appena dentro l’area dal vertice sinistro del fronte offensivo, la rasoiata chiama alla deviazione decisiva Radu, palla in angolo con Ciano che arriva un attimo in ritardo. La squadra di Ballardini gioca con grande calma la palla da dietro, con l’intenzione chiara di chiamare all’uscita il Frosinone che da parte sua è attento a non disunire mai le linee. Tra i rossoblu il jolly di questo primo scorcio è Kouame che svaria da destra  a sinistra con grande facilità.

AVVISAGLIE DEL GENOA POI PIATEK FA BUM-BUM IN 3’ – In quattro tocchi il Genoa al 24’ va vicino al vantaggio: palla da Hiljemark per Pandev che accarezza il pallone sotto la Tribuna Centrale, cross che prende in controtempo Kouame, arriva a rimorchio Romulo che da posizione centrale appena dentro l’area spara alto. Dall’altra parte si infila bene a destra Zampano, palla pennellata per Perica che non ci arriva. Una botta per Sandro per ipotizzare al peggio, l’arbitro Sacchi chiama immediatamente i sanitari e l’ex beneventano si riprende. Al 33’ azione prolungata del Genoa, la palla passa da destra a sinistra, cross per Kouame che fa da sponda a Piatek, controllo e rasoiata sul tentativo di chiusura di Salamon, palla sul palo coperto da Sportiello che non la trova. Nemmeno il tempo di realizzare che il Genoa fa il bis 3’ dopo: erroraccio di Salamon in controllo sotto la Tribuna Est, se ne va Kouame, palla in mezzo per Piatek che fa 2-0.

CIANO RIACCENDE LA LUCE NEL BUIO, ZAMPANO SBAGLIA IL PARI CLAMOROSO – Nel buio totale, con la contestazione che sale dalle tribune, da una palla completamente morta è Perica a conquistare un calcio di rigore al 40’ per  un fallo di Spolli. Va sulla palla Ciano che ‘vince’ il ballottaggio con Campbell e insacca il primo gol del Frosinone in serie A al 41’ del primo tempo. Il Frosinone torna in partita, Ciano riaccarezza il gol a 82 giorni dalla rete del 2-0 al Palermo. Calcio sempre imprevedibile perché al 42’ Campbell alza la testa, vede Zampano libero in area, palla telecomandata ma il giallazzurro cicca clamorosamente la palla del pareggio. Pareggio che evita allo scadere il palo alla destra di Radu: Campbell sale a destra, tocco che la difesa dei grifoni mette fuori, Chibsah dai 30 metri non ci pensa sopra due volte, botta che si spegne sulla base del palo e poi termina fuori. Un Frosinone indecifrabile va al riposo in partita dopo aver rischiato il tracollo.

ENTRA CIOFANI, NEO PAPA’: SUBITO TRE ASSIST PESANTI – Esce Perica, dentro Daniel Ciofani diventato papà in mattinata. Ed è proprio l’ariete a fare da sponda a Ciano dopo 1’ e 30”, botta dai 23 metri alta. Il Genoa arretra il baricentro, il Frosinone gira molto la palla e al 6’ va alla conclusione dal limite con Campbell dopo l’ennesima sponda di Ciofani. La squadra di Longo spinge: Campbell lavora un buon pallone sotto la tribuna, cambio di fronte per Zampano che arriva al fondo e detta al centro, Ciofani aggiusta per l’ex Betis che spreca qualcosa di più di un rigore in movimento, palla tra le braccia di Radu. E’ un bel Frosinone, sempre sofferente e non precisissimo ma adesso è una squadra che vede la luce. Al 15’ giallo per Campbell un attimo prima che Longo lo avvicebdi con Soddimo. E al 17’ da Soddimo parte un’azione che porta Ciofani ad innescare il cross di Molinaro per Ciano che tarda nel controllo, la difesa del Genoa si chiude e l’occasione sfuma. Ballardini si copre: dentro Zukanovic per Lazovic mentre il Frosinone conquista un angolo sull’ennesima sportellata in quota di Ciofani. E poi dentro Pereira per Pandev. Ancora da una sponda di Ciofani, al limite, per l’inserimento di Ciano, al 25’, arriva una punizione per il Frosinone ma Radu addomestica la palla del giallazzurro.

ULTIMO QUARTO D’ORA PIROTECNICO, GIALLAZZURRI SFORTUNATI – Brivido sulla schiena dei tifosi del Frosinone al 27’: Kouame se ne va a Capuano e Goldaniga, destro che incoccia il palo opposto all’angolo di tiro e poi l’altro prima di venire spazzato da Goldaniga. Ma è il Frosinone che va vicinissimo al pari: cross di Molinaro per il colpo di testa di Chibsah a botta sicura, Sandro in ‘estirada’ volante salva sulla linea. Si fa male l’ex del Benevento, entra Mazzitelli. Esordio per Vloet che rileva Capuano. E Salamon da azione di calcio d’angolo fallisce di piatto destro il colpo del pareggio (ma avrebbe punto servire Vloet a mezzo metro dalla linea bianca) che a questo punto sarebbe più che meritato. La spinta del Frosinone adesso si fa più confusa e macchinosa anche se il cuore non manca, Sportiello evita il 3-1 su Hiljemark al 41’. Il Frosinone reclama al 44’ per una presunta spinta su Soddimo da parte di Neto Pereira ma per Sacchi non è il caso di scomodare il Var. Al 1’ di recupero è Ciofani che fa gridare al gol con una bella girata di testa ma stanno scorrendo i titolo di coda. Il Genoa passa a Frosinone 2-1 grazie a quei 3’ di black-out che hanno vanificato poi il ritorno di fiamma della squadra di Longo.

Giovanni Lanzi

 

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