FROSINONE FRENATO SULLO 0-0 A TERNI, MANCA LA STOCCATA

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TERNANA (4-3-1-2): Sala; Valjent, Gasparetto, Signorini (7′ st Rigione); Vitiello, Tremolada, Paolucci, Favalli (29′ st Statella); Defendi; Montalto, Finotto (33′ st Piovaccari).

A disposizione: Bleve, Ferretti, Angiulli, Varone, Bordin, Albadoro, Carretta, Repossi.

Allenatore: De Canio.

FROSINONE (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani (28′ st Paganini), Gori, Maiello, Beghetto; Soddimo (36′ st Matarese); Ciano (41′ st Citro), D. Ciofani.

A disposizione: Bardi, Russo, Besea, Frara, Volpe, Sammarco, Chibsah, Kone.

Allenatore: Longo.

Arbitro: sig. Daniele Chiffi di Padova; assistenti sigg. Luigi Lanotte di Barletta e Manuel Robilotta di Sala Consilina; IV uomo Nicolò Marini di Trieste.

Note: spettatori: 6.000 circa (di cui circa 1.800 da Frosinone); angoli: 7-6 per il Frosinone; ammoniti: 18′ st Vitiello, 24′ st Ariaudo; recuperi: 1′; 5′ st

TERNI – Il Frosinone è convalescente. Gli effetti di Burian-1 e Burian-2 ancora si sentono sulle gambe e sulla testa dei giallazzurri che in casa dell’ultima in classifica collezionano uno 0-0 (il secondo di fila) che per ora serve a mantenere per ora il posto d’onore. Un brodino caldo nella giornata in cui il Palermo batte 4-0 il Carpi e l’Empoli vince sul campo di un Pescara alla canna del gas. Ai 2.000 tifosi al seguito è rimasto strozzato in gola l’urlo della vittoria e al 95′ è partita anche la contestazione. Ternana inesistente in proiezione offensiva, l’assetto a specchio di De Canio ha portato in dote un punto che servirà probabilmente poco alla causa rossoverde.

GLI SCHIERAMENTI – I movimenti di De Caio portano a piazzarsi in maniera speculare con l’assetto giallazzurro. Davanti al portiere Sala la difesa a tre è composta da Gasparetto, Signorini e Valjent. Larghi sulle fasce Vitiello a destra e Favalli a sinistra, in mezzo al campo Tremolada e Paolucci quindi defendi a sorpresa alle spalle di Montalto e Finotto.

Il Frosinone si presenta con Vigorito tra i pali, Brighenti, Ariaudo e Terranova sulla linea di difesa. Torna quindi il difensore siciliano e recupera il centrale piemontese. Sulla linea mediana c’è il rientro di Matteo Ciofani che rileva Paganini, Gori che si fa preferire a Chibsah al fianco di Maiello e Beghetto che chiude la cerniera. Quindi Soddimo alle spalle di Ciano e Daniel Ciofani con libertà tra i due fantasisti di scambiarsi posizione ma anche di comporre il tridente all’occorrenza.

TANTA PAURA DI PERDERE – Parte a razzo la formazione di casa, il Frosinone regge bene la prima ondata d’urto dei rossoverdi. Al 2′ dubbio intervento al limite su Ciano, per Chiffi si può proseguire. E’ una partita che stenta a decollare, la posta in palio è pesante per entrambe. Poche trame ragionate su entrambi i fronti, si va a folate. Nei primi 6′ svettano due fallacci consecutivi su Ariaudo da parte di Montalto all’altezza del centrocampo ma Chiffi tiene sigillato il cartellino giallo nel taschino. Non c’è cattiveria in campo ma alcuni interventi degli umbri sono particolarmente chirurgici e ne soffre la maggiore qualità dei giallazzurri. Dopo 13′ la prima azione sulle fasce del Frosinone, Soddimo innesca Beghetto che conquista un angolo ma le torri rossoverdi liberano. Si accende la trazione anteriore del Frosinone all’improvviso, corre il 16′ quando Matteo Ciofani arriva su un taglio in verticale di Maiello, rasoiata verso il fratello ma Sala libera di pugno in uscita bassa. La risposta della Ternana è in due tocchi: Tremolada sempre troppo libero di agire là in mezzo detta in mezzo all’area dalla trequarti, Favalli prende il tempo a Matteo Ciofani ma in ‘estirada’ non arriva sul pallone e Vigorito tocca in angolo istintivamente. Sul corner la difesa giallazzurra è un po’ statica, Finotto non ci arriva a due metri dalla porta con Matteo Ciofani che lo ‘sente’ alle spalle ma non lo contiene. Le repliche del Frosinone sono episodiche: al 20′ gran numero di Soddimo sotto la tribuna con mezza squadra spettatrice, tocco di Maiello per Ciano che all’altezza di 30 metri prova la soluzione, la palla si abbassa ma non inganna Sala.

POSSESSO ROSSOVERDE, CIANO VICINO AL VANTAGGIO – E’ la Ternana a dettare lo spartito in mezzo al campo dove il Frosinone soffre perché Maiello e Gori. E al 28′ Defendi parte da sinistra, si accentra e va di destro, palla 5 centimetri alta sulla traversa. Brivido sulla schiena di quasi 2.000 tifosi giallazzurri. Quando la squadra di Longo cerca di dispiegare le ali è contratta. Alla mezz’ora Daniel Ciofani duetta con Ciano, poi si infila Soddimo che conquista una punizione ai 30 metri, l’ex cesenate la mette bene alla sinistra di Sala che devia in angolo con la punta delle dita. Sul corner di Ciano, D. Ciofani di testa alza di poco andando ad impattare all’altezza del primo palo. Non c’è una squadra che tende a prevalere sull’altra ma se c’è una formazione che muove diversamente le ‘acque’ questa è la Ternana. E il Frosinone soffre soprattutto perché non prova mai ad alzare il ritmo, è quasi intimorita e poco corale. Un’uscita scomposta di Vigorito al quinto angolo per i rossoverdi non provoca problemi sul colpo di testa di Defendi, l’uomo ovunque della formazione di De Canio. Al 40′ occasione-gol per i giallazzurri, Maiello lancia Beghetto che serve un rigore in movimento a Ciano, colpo di testa all’altezza dell’area piccola tra le braccia di Sala che devia. Il Frosinone scopre all’improvviso che il punto debole della Ternana è in mezzo alla difesa, al 41′ è Soddimo a servire un gran pallone in mezzo, salta Daniel Ciofani e Ciano non anticipa il movimento sulla dormita di Gasparetto e Signorini. E’ ancora Ciano a prendere le redini in mano nella fiammata finale: conquista punizione all’altezza del vertice sinistro dell’area grande, sinistro che fa la barba alla base del palo alla destra di Sala. Il tempo si chiude con Terranova che prende il piede di Montalto poco prima della linea dell’area, qualche contatto sulla punizione e sul giropalla successivo (Terranova su Gasparetto) ma il tempo si chiude sullo 0-0.

TORNA LA PAURA, FIOCCANO GLI ERRORI – Il rientro in campo dei giallazzurri non è dei migliori: svarioni in serie dalla cintola in giù e per fortuna che davanti c’è l’ultima in classifica che stenta a leggere le difficoltà di riavvio degli uomini in maglia gialla. Nel frattempo il Palermo vince e i canarini sentono il fiato sul collo dei rosanero che hanno una gara da recuperare a Parma. Poi la squadra di Longo dà l’impressione di voler prendere le misure. Al 6′ una bella palla schizza dalla parte di Gori in area, il mediano canarino tarda a la difesa salva in angolo. Sul corner di Ciano, Sala salva su Ariaudo e poi sul controcross di Gori anticipa tutti in uscita bassa. Ma nel Frosinone – che gioca sensibilmente meglio del primo tempo al netto delle occasioni – sembra ancora assente quel pizzico di mordente in più che permette di vincere le partite sporche, brutte e cattive come questa di Terni. La partita stenta a decollare: da una parte la disperazione dei rossoverdi col fiato corto e dall’altra la buona volontà dei canarini che non allungano ancora quel ‘braccino corto’. Al quarto d’ora palla dentro di Maiello, sponda di Soddimo ma la mazza rovesciata di Daniel Ciofani non si chiude e la palla schizza alta. Il Frosinone laddove non è bravo non è nemmeno fortunato: al 25′ grande giocata di Beghetto, cross basso sul quale si catapulta Ciofani di testa ma Valjent lo contrasta e la palla schizza lontano. Nel Frosinone entra Paganini per Matteo Ciofani. E si fa male Favalli dopo Signorini rilevati in avvio di tempo da Rigione. Entra Statella per gli umbri. E poi Piovaccari per Finotto infortunato.

La seconda carta di Longo è Matarese per Soddimo. Al giovane campano figlio d’arte le chiavi degli ultimi 30-40 metri di campo. Ed è proprio Matarese ad avere sul destro la pala del vantaggio, corner corto di Gori ma il bell’anticipo di Matarese sul primo palo non si concretizza, palla sull’esterno della rete. A 5′ dal 90′ fuori Ciano e dentro Citro. La Ternana si fa trovare scoperta a 3′ dal 90′ ma l’imbucata non parte e la difesa umbra si salva. Assalto giallazzurro che produce due angoli di fila. Paganini tenta di imprimere velocità. Al 92′, una bella azione da sinistra ma la difesa rossoverde fa muro. Da quel punto in poi l’accesso in area avversaria è offlimits per i canarini che debbono accontentarsi di un brodino. Per l’abbacchio bisogna attrezzarsi.

Giovanni Lanzi

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