IL FROSINONE FERMATO (2-1) A NOVARA

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NOVARA (3-5-2): Montipò; Golubovic (40′ st Schiavi), Mantovani, Chiosa; Di Mariano (30′ st Del Fabro), Moscati, Orlandi, Sciaudone, Calderoni; Sansone (1′ st Chajia), Macheda.
A disposizione: Farelli, Benedettini, Troest, Casarini, Armeno, Ronaldo.
Allenatore: Corini.
FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo, Krajnc (12′ st Soddimo); M. Ciofani, Gori (26′ st Volpe), Maiello (38′ st Maiello), Sammarco, Beghetto; Ciano, Dionisi.
A disposizione: Zappino, Vigorito, Russo, Brighenti, Tarasco, Crivello, Matarese, Errico, Obleac.
Allenatore: Longo.
Arbitro: Sig. Ivano Pezzuto di Lecce; assistenti sigg. Marco Citro di Battipaglia e Niccolò Pagliardini di Arezzo; quarto uomo Marco Piccinini di Forlì.
Marcatori: 6′ pt Chajia, 21′ pt Beghetto (autogol), 41′ st Soddimo
Note: spettatori: 3.441 per un incasso di euro 27.712,33; paganti 807 per un incasso di euro 12.501,50; abbonati 2634 per un incasso di euro 15.210,83; angoli: 6-2 per il Frosinone; ammoniti: 5′ pt Sansone, 13′ pt M. Ciofani, 43′ st Mantovani; recuperi: 2′ pt; 4′ st.
NOVARA – Nella notte gelida di Novara il Frosinone esce sconfitto 2-1, si sveglia solo nel finale e non sfrutta la seconda occasione nel giro di sette giorni per lanciarsi in fuga solitaria. Poche le note positive in 90′ che hanno visto la squadra di Longo mai in maniera decisa padrona del campo e consapevole della propria forza.
NIENTE SCATTO IN CLASSIFICA – Il Frosinone era sceso in campo dopo aver assistito alle gare del pomeriggio e con un buon colpo d’occhio in classifica dove, appaiati ai giallazzurri prima del calcio d’inizio, c’erano Empoli (3-1 al Foggia) e Palermo (1-1 sofferto in casa con il Parma, i rosanero mantengono l’imbattibilità), staccato di 1 punto il Perugia (a quota 13 anche Cittadella, Venezia ed Avellino) crollato (1-5) in casa con la Pro Vercelli, lontana parente di quella squadra che si era presentata all’esordio proprio con i giallazzurri di Longo. Al 94′ in vetta rimarranno tre squadre ma nel giro di 4 punti ci sono 16 squadre. E domenica è in programma Frosinone-Palermo. I ragazzi di Longo nelle ultime tre giornate hanno raccolto 1 punto (con la Cremonese in casa) pur esprimendo un gran calcio offensivo per due gare su tre, la squadra piemontese il punto lo aveva ottenuto nelle ultime 3 (ko con Spezia e Avellino, pari col Foggia) prima della vittoria in questa 8.a giornata.
SQUADRE SPECULARI – Nel Novara che si piazza con il 3-5-2 non c’è l’ariete Maniero (nemmeno in panchina, infortunato) al pari di Dickmann, in gol con il Foggia e convocato dalla nazionale e Da Cruz, squalificato. L’ex Corini sceglie l’altro ex Sansone in coppia con Macheda. Il gioiellino Di Mariano e Calderoni sono i cursori del centrocampo completato dalla regia di Orlandi e dalle mezze ali Moscati e Sciaudone. In difesa davanti a Montipò ci sono Golubovic a destra, Chiosa a sinistra e Mantovani in mezzo. In panchina Troest e Ronaldo.
Tra i giallazzurri out Daniel Ciofani, Citro e Besea oltre al lungodegente Paganini. Longo opta per una maggiore densità in mezzo al campo, lascia la panchina Maiello che torna dal 1′ a fungere da mediano basso con Gori e Sammarco mezze ali, Beghetto a M. Ciofani cosiddetti ‘quinti’ di centrocampo. Davanti a Bardi conferma per il terzetto Terranova-Ariaudo-Krajnc. E in attacco Ciano affianca Dionisi. Rispetto alla gara con la Cremonese non c’è Soddimo che siede in panchina.
BARDI SUBITO PROTAGONISTA – Buon impatto del Frosinone sulla gara ma la prima parata, comoda in presa alta, è di Bardi al 4′ di gioco su un cross telefonato dalla destra. Partita corretta ma il primo cartellino giallo sventola sotto il naso di Sansone che colpisce Ariaudo con la gamba alta sul tentativo di ripartenza del giallazzurro. Al 7′ un tocco ‘galeotto’ di Orlandi da dietro su Dionisi all’altezza del cerchio di centrocampo, per il direttore di gara fa proseguire. Ci pensa Ciano ad interrompere il gioco con un falletto a metà campo su Moscati e nel mentre Dionisi si rialza anche se dolorante. Sulla punizione del Novara, Calderoni va al cross a sinistra, colpo di testa di Mantovani e grande riposta di Bardi che salva la porta, poi la difesa libera ma c’è un fallo che il signor Pezzuto rileva. E ancora Bardi protagonista al 12′, Orlandi è troppo libero di salire all’altezza dei 20 metri, la rasoiata di sinistro è parata a terra dal portiere canarino. Parità anche nel computo dei cartellini gialli, tocca a M. Ciofani per il tocchetto su Calderoni partito in progressione. Difesa del Novara in uscita e occasione per il Frosinone al 16′ su un retropassaggio avventato di Sciaudone per Montipò, Ciano anticipato di un soffio dall’uscita di piede del portiere azzurro.
BARDI C’E’ SEMPRE, DOPPIO LAMPO-FROSINONE – Nello stretto il Frosinone con Ciano e Gori creano spazio per una incursione di Matteo Ciofani, il cross è largo per Dionisi. Al 23′ offside inesistente sventolato a Dionisi, poi l’attaccante manda fuori ma si era già fermato per il fischio del signor Pezzuto. Ma i rischi del Frosinone arrivano dalla solita sgroppata di Calderoni, cross e primo tiro di Moscati ribattuto da Ariaudo, la sfera arriva a Orlandi che dai 25 metri impegna Bardi in una parata miracolosa in tre tempi. Problemi per il pacchetto arretrato su una chiusura accentuata di Gori su Calderoni al 26′, sulla punizione all’altezza della bandierina alla destra di Bardi, Macheda sale con l’ascensore ma non impatta il pallone di testa a due metri dalla porta del Frosinone. Qualche dubbio alla mezz’ora su un taglio di Gori per Beghetto sul quale l’assistente Citro alza ancora la bandierina, dall’altra parte raccoglie Ciano che manda comunque fuori. Il Frosinone si aggrappa al classico ‘mordi e fuggi’ ma soffre quando i piemontesi fanno girare palla con rapidità nella transizione, il Novara gioca in maniera più razionale e dinamica. Sciaudone serve da sinistra un gran pallone che atterra in mezzo all’area, Sansone che si infila tra Ariaudo e Krajnc non ci arriva a due passi da Bardi al 40′. Sulla ‘estirada’ di procura un problema alla gamba sinistra e deve ricorrere alle cure dei sanitari. Nel giro di appena 20″ il Frosinone ‘mordi e fuggi’ sfiora due volte il gol: al 42′ sul taglio di Beghetto in mezzo, Gori che si era infilato in area è anticipato dalla diagonale di Sciaudone; poi ancora un Gori onnipresente ruba palla a Calderoni e serve al centro un gran pallone sul quale Sammarco – bravo a trovare tempi e spazi di inserimento – non trova l’impatto a tre metri da Montipò.
ESCE SANSONE, SEGNA IL… VICE E POI C’E’ IL BIS – Il Novara al rientro in campo deve rinunciare al fantasista abruzzese, al suo posto Chajia, classe ’98. Ma i piemontesi non abbassano il ritmo. Anzi. Al 2′ Sciaudone tocca per Macheda che da sinistra alza la mira. Pericolo al 5′ ancora per il Frosinone, Calderoni si infila a destra, Ariaudo salva in scivolata su Macheda. E da azione d’angolo il Novara passa. Dalla bandierina va Orlandi, il pallone schizza al limite, Sciaudone di piatto la infila di nuovo dentro. Krajnc a quel punto la spizza di testa all’indietro mentre Bardi esce ma resta a mezza costa, il neo entrato Chajia si lancia tra Terranova, Krajnc e Bardi e firma il vantaggio. La prima mossa di Longo è Soddimo per Krajnc. Il 3-5-2 diventa 4-3-3. Il gol della squadra di Corini scuote i giallazzurri ma al 15′ è Di Mariano con un’azione caparbia a destra a cercare il gol a sensazione, palla di poco oltre l’incrocio. Al 19′ il Frosinone urla per un rigore non concesso: doppio cross di Soddimo, sul secondo Dionisi affondato da Calderoni a due metri da Montipò, per Pezzuto non è successo niente. E invece accade qualcosa al 21′ nella metà campo del Frosinone. Per un fallo di Ariaudo su Chajia, punizione di Moscati, la palla passa su tutte le teste in volo e atterra su quella di Beghetto che non evita l’impatto e l’autogol gol imparabile alle spalle di Bardi.
SODDIMO ACCENDE LA SPERANZA MA INVANO – Il Frosinone tenta ancora di scuotersi anche se appare complicato. E Soddimo suona la carica con una magia, il pallone schizza verso Beghetto, cross perentorio e frustata di testa di Sammarco, Montipò si allunga con un gran balzo e para. Entra Volpe per il claudicante Gori. Ma la reazione dei giallazzurri non è veemente come ci si dovrebbe attendere da una squadra sul doppio svantaggio. Anzi è il belga-marocchino Chajia a creare ancora pericolo per la porta di Bardi, serpentina da destra verso il centro e botta di destro che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Nel momento peggiore, a 4′ dal 90′, un angolo di Soddimo in versione brasiliana permette di accorciare le distanze anche grazie alla papera di Montipò: la sfera gli sfugge dalla presa e termina in rete. Ci riprova ancota Soddimo dalla bandierina, Montipò stavolta si salva per un soffio. Il Frosinone a testa bassa ed è ancora Soddimo dalla solita bandierina a cercare di mandare in tilt Montipò che si salva. E il Novara passa all’incasso dell’intera posta.
Ufficio Stampa
Frosinone Calcio

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