FROSINONE-CINA, GUALTIERI: “NON SOLO CALCIO, PROGRAMMA QUINQUENNALE PER TUTTO IL PROGETTO EXPERIENCE”

 In Attività

FROSINONE – Appuntamento con il responsabile Marketing & Comunicazione – Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri. Davanti a telecamera e microfono del Media Center giallazzurro il dirigente spiega i principi-cardine del recente accordo tra il Frosinone e la realtà cinese dopo il viaggio della delegazione giallazzurra a Foshan. E del quale il Frosinone ha ampiamente dettagliato con un timing quotidiano sul sito internet del Club. Adesso però è il momento di trarre una sintesi del programma che dovrà scandire i prossimi mesi di lavoro.

Anche in Cina non solo calcio: il progetto Experience Frosinone è piaciuto? E’ pronto per esportato?
“Sì, anche in Cina il nostro progetto è piaciuto. Ad un anno e mezzo dall’implementazione in Italia, dove ci ha dato grandi soddisfazioni, l’Experience Frosinone è senza dubbio pronto per essere esportato”.

In particolare, qual è l’aspetto del progetto che maggiormente ha catturato l’attenzione dei cinesi?
“Dell’Experience in Cina è piaciuta l’essenza. Il progetto di un calcio moderno, integrato con il territorio, con la solidarietà, con le eccellenze del territorio stesso, con tutto quello che ruota intorno alla gestione di una moderna squadra di calcio”.

Quali sono i dettagli dell’accordo?
“Noi abbiamo affiliato la Foshan Football Association, che rappresenta il Governo cinese, che si occupa della promozione e dello sviluppo del calcio a Foshan. Ci hanno permesso di affiliare 5 Scuole Calcio calcio, quindi nascerà la Academy Frosinone in Cina, con ragazzi di età dai 5 a 17 anni. Ognuna delle Scuole calcio con 2.000 bambini a testa, per un totale di 10.000 piccoli atleti, che vestiranno i colori giallazzurri in Cina”.

Come opererete in Cina?
“Manderemo 4 tecnici della nostra Academy: due allenatori, un preparatore atletico e un preparatore dei portieri che si fermeranno per otto mesi durante l’anno scolastico. Sarà un progetto quinquennale che permetterà di costruire il settore giovanile della città di Foshan, anzi della futura squadra di Foshan. Che ha uno stadio da 80.000 posti ma in questo momento non ha una squadra di calcio”.

E per quanto riguarda il resto del progetto Experience? E i rapporti istituzionali?
“Nel secondo step si implementerà tutto il progetto. Tutto quello che abbiamo sviluppato qui in Italia lo vogliono in Cina. Ci sono stati quindi accordi Istituzionali, curati nei minimi particolari. Abbiamo ottenuto l’appoggio del Consolato italiano a Canton, abbiamo visitato tre Università importanti e gruppi di imprenditori, dirigenti governativi che si occupano di cultura, sport e progetti linguistici. Quindi una attività con le Istituzioni locali a 360”.

Che tipo di benefici ci saranno per il territorio? Ci saranno idee da sviluppare e che tipo di interazioni?
“Ci sono più che idee. I benefici per il territorio ciociaro possono essere interessanti. Ci saranno parecchie interazioni importanti sia in ambito culturale che imprenditoriale. Nel primo caso l’interazione con la Università di Cassino e le Università che abbiamo visitato in Cina: l’Accademia della Robotica a Foshan, la Digital Industry dell’Università di Pechino con sede a Foshan e l’Università dell’High Tech che ha sede nella città di Henan, vicino Pechino. E ci saranno anche rapporti tra imprenditori ciociari e quelli iscritti alla Camera di Commercio di Foshan”.

Esiste già un team di lavoro?
“Esisteva già un team prima della partenza. Al di là dello staff che dovrà esportare il progetto. C’è un capo del progetto-Asia che fa parte del Dipartimento Internazionale Frosinone Calcio, esistono una coordinatrice del progetto che lavorerà per il Frosinone ed una responsabile commerciale a Foshan che, coadiuvata da agenti locali, avrà mandato per trattare con gli sponsor”.

Qual è la valenza e l’importanza dell’accordo? E c’è qualche aspetto che la ha dato particolare soddisfazione?
“La valenza sta nel riconoscimento del progetto, del ruolo tecnico del Frosinone e della capacità di svilupparlo. Quello che mi ha dato più soddisfazione è stato il fatto che il Governo Cinese ha considerato il progetto Experience definendolo innovativo e futuristico. Ed essere considerati innovativi e futuristici dai cinesi credo che sia una soddisfazione per pochi”.
Giovanni Lanzi

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