FROSINONE-ASCOLI 1-0 DOPO 45′

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FROSINONE (4-3-3); Ravaglia, Casasola, Gatti, Szyminski, Zampano; Boloca, Ricci, Lulic; Canotto, Charpentier, Garritano.

A disposizione: De Lucia, Minelli, Gori, Maiello, Haoud, Cicerelli, Novakovich, Tribuzzi, Zerbin, Ciano, Cotali, Manzari.

Allenatore: Grosso.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Quaranta, Baschirotto; Collocolo, Buchel, Caligara; Maistro; Bidaoui, Dionisi.

A disposizione: Guarna, D’Orazio, Tavcar, Petrelli, Sabiri, Iliev, Donis, Avlonitis, Eramo, Fabbrini, Franzolini, De Paoli.

Allenatore: Sottil.

Arbitro: Signor Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco; assistenti sigg. Daisuke Emanuele Yoshikawa  di Roma1 e Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore (Sa); Quarto Uomo signor Michele Giordano di Novara; Var  signor Alessandro Prontera di Bologna, Avar signor Emanuele Prenna di Molfetta (Ba).

Marcatore: 32’ pt Gatti.

Note: spettatori totali 6.164 (ospiti 463); totale incasso euro 53.014,34; angoli: 4-3 per l’Ascoli; ammoniti: 4’ pt Collocolo, 35’ pt Boloca; recuperi:

FROSINONE – Con il gol di Gatti al 32′  un gran bel Frosinone va al riposo in vantaggio. Bel primo tempo, gioca meglio la formazione di Grosso che inaridisce tutte le fonti del gioco dei bianconeri e colpisce al momento opportuno.

GLI SCHIERAMENTI – Nel 4-3-3 del Frosinone sono 4 gli avvicendamenti rispetto alla gara di Cosenza. Davanti a Ravaglia si ricostituisce la coppia centrale col ritorno di Szyminski al fianco di Gatti, Casasola a destra con Zampano a sinistra. In mezzo al campo il metronomo è Ricci, al suo fianco le novità sono rappresentate dal rientro di Boloca e dall’esordio dal 1’ di Lulic nella posizione di intermedio di sinistra. Quindi al centro dell’attacco c’è Charpentier, con Canotto e Garritano a lavorare sui fianchi.

Ascoli con il 4-3-1-2. Davanti all’ex Leali i centrali sono Botteghin e Quaranta, l’altro ex Salvi a destra e Baschirotto sulla catena mancina. AL centro della mediana il vertice basso è Buchel, Collocolo e Caligara sono le mezze ali. Quindi Maistro trequartista alle spalle del terzo ex di giornata, Dionis, al fianco di Bidaoui.

ZERO TATTICISMI, MEZZ’ORA SENZA PAUSE. LA SBLOCCA GATTI – E’ il Frosinone che cerca al calcio d’inizio la prima giocata a destra, Casasola in estirada volante non riesce ad allungare su Canotto pronto alle spalle di Baschirotto. Si lotta già su ogni pallone in mezzo al campo ed è battaglia sonora anche tra la Curva Nord giallazzurra e il settore dove sono assiepati quasi 500 tifosi marchigiani. Al 3’ una progressione di Zampano costringe al fallo Collocolo che rimedia anche un giallo. Punizione per il Frosinone battuta da Ricci, respinge corto la difesa dell’Ascoli, botta di destro di Garritano che prende in pieno il muro della difesa ospite. E’ un buon Frosinone che si allunga quando varca la linea di centrocampo, al 5’ volata di Garritano che trova una traccia per vie centrali nell’area dell’Ascoli ma la traiettoria è lunga per Charpentier. Si fa vedere anche la squadra ospite oltre la metà campo, è Maistro che conquista una punizione sotto la Tribuna centrale, si incarica del tiro lo stesso ex della Salernitana, Gatti spedisce in angolo. Adesso è un momento favorevole per la formazione di Sottil che cerca di aprire la doppia linea dei giallazzurri nella fase di non possesso che però all’11’ con una ripartenza di Garritano mandano al tiro Lulic, rimpallato da Caligara. Partita sempre viva, continui ribaltamenti di fronte. Al 14’ un intervento di Casasola viene ritenuto falloso dal direttore di gara, si incarica della punizione Maistro e Ravaglia con i pugni è attento a deviare in angolo un pallone maligno. Frosinone ad un passo dal vantaggio al 17’, gran lavoro di Charpentier che vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Canotto, l’ex del Chievo cerca di infilare il pallone tra le gambe di Leali che devia di un niente per mandarla fuori ma l’assistente sventola offside di Canotto. Ancora l’attaccante di Rossano Calabro imprendibile a destra, gran pallone ad uscire per Lulic, arriva la diagonale di Caligara a deviare in angolo. E sul corner di Ricci, colpo di testa imperioso di Charpentier, alto. Il canovaccio della gara dei giallazzurri vede sovente la ricerca all’altezza del cerchio del centrocampo di Charpentier che scarica sulla corsa di Canotto a destra o l’accelerazione a sinistra di Garritano. Ma continua ad essere poco precisa la squadra di Grosso: al 22’ Canotto si ritrova a sinistra sul piede sbagliato, la difesa dell’Ascoli rimpalla, arriva di gran carriera Boloca che spara in curva Sud. La risposta bianconera è in una traiettoria arcuata da calcio d’angolo da parte di Maistro, con Ravaglia che devia ancora oltre la line di fondo. E sul corner successivo, gran botta dell’ex Salvi, pallone che sibila di poco alto dall’incrocio alla destra di Ravaglia. Al 29’ break di Casasola, pallone che transita da Boloca per Garritano, subito in area e Quaranta in scivolata a due metri da Leali evita il tap-in a botta sicura di Charpentier. Al 32’ punizione per il Frosine, pennellata di Ricci che punta la linea in mezzo all’area, arriva come un treno Gatti che infila alle spalle di Leali. C’è anche un controllo Var ma il gol è validissimo. Frosinone avanti.

ANNULLATO IL BIS DI CHARPENTIER – L’Ascoli si getta a testa bassa, c’è Maistro a terra nella metà campo del Frosinone ma Dionisi prosegue, il pallone dentro è spazzato da Szyminski. Sul rovesciamento di Frosinone pallone in profondità nell’area dell’Ascoli sul quale si getta Boloca, contatto con Leali che subisce fallo, rimane a terra e deve ricorrere alle cure dei sanitari per qualche minuto. Giallo per il centrocampista giallazzurro. Il Frosinone dà l’impressione di poter disporre della gara, al 41’ gran duetto Charpentier-Lulic-Casasola che detta ancora per l’attaccante ma l’ex di turno di ferma inspiegabilmente con una prateria libera verso Leali. Nel finale di tempo il Frosinone colpisce ancora: Lulic detta i tempi, Boloca va per vie centrali, pallone per Zampano che infila il pallone al limite dell’area piccola dove Charpentier non perdona in scivolata ma la posizione del francese è in offside. Frosinone padrone del campo, al riposo sul meritatissimo vantaggio.

Giovanni Lanzi

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