‘EL PAJARO’ ARDAIZ, L’ATTACCANTE NATO NELLA CITTA’ DI CAVANI E SUAREZ

C’è chi per questo ragazzone uruguaiano ha scomodato il paragone con Bobo Vieri. Parliamo di Joaquin Ardaiz, neo attaccante del Frosinone in arrivo dal Chiasso dopo essere stato lo scorso anno nell’Anversa. Classe ’99, nato a Salto in Uruguay, città che ha dato i natali a Cavani e Suarez tanto per citare due fuoriclasse dell’attacco oltre allo juventino Rodrigo Betancour. 

Prima dell’esperienza in Europa aveva giocato in patria, con il Club Saladero de Salto e quindi con il Danubio di Montevideo dall’età di 13 anni. Da bambino si è spostato nella Capitale uruguagia, a 500 chilometri di distanza dal paese natale e soprattutto dalla famiglia. In Uruguay è stato soprannominato El Pajaro, in italiano ‘il furbo’. Il neo giallazzurro è anche fratello d’arte, Mathias De Los Santos è un calciatore professionista. 

Joaquín è uno dei talenti emergenti del calcio uruguaiano. Ha svolto un provino di 20 giorni con il Porto.  Nei settori giovanili in Uruguay Ardaiz ha seminato gol a grappoli nelle diverse formazioni Under. Ha quasi sempre giocato sotto età nei diversi campionati, nonostante tutto si è sempre imposto all’attenzione dei talent scout. Nel 2015 ha giocato nella categoria Under 16, con 4 gol all’attivo ed è stato il miglior marcatore dell’Under 17 con 15 gol. Ha fatto parte della selezione Under 15 uruguaiana, venne convocato nel 2012, all’età di 13 anni. Un record. E con la ‘celeste’ ha giocato anche nella Under 20.

Nella Campeonato Uruguayo Especial ha esordito con il Danubio, giocando 11 partite e segnando 1 gol nella stagione 2015-2016. In Belgio la scorsa stagione 11 presenze nella Jupiler Pro League, 8 nei playoff di categoria con la maglia dell’Anversa oltre a 2 presenze nella Coppa del Belgio: in tutto 23 presenze e 5 reti. Per un 18enne un bel biglietto da visita. Molto possente fisicamente, si fa notare nell’area di rigore. Bravo di sinistro, il destro va affinato, con la testa è molto abile a raccogliere gli assist. Grinta tipicamente uruguagia, lo descrivono implacabile davanti al portiere.

Giovanni Lanzi