ECCO SALVATORE D’ELIA: SCUSATE IL RITARDO
Scusate il ritardo. Eh sì perché Salvatore D’Elia, napoletano di Mugnano, 30 anni il prossimo 10 febbraio, è neo giallazzurro con qualche stagione di ritardo. Esattamente da quando sulla panchina del Frosinone sedeva Pasquale Marino ma il Vicenza non lo lasciò partire. D’Elia ritrova Brighenti, ex compagno di squadra in maglia biancorossa. Ottimo terzino nella difesa a quattro, piede mancino, si adatta bene a fare il quinto di sinistra dove si è rivelato un elemento di sicuro interesse per la categoria. Tra le sue note caratteristiche si evidenzia un giocatore completo: sa farsi apprezzare nella fase difensiva, ha buona ‘gamba’ come piace dire agli allenatori, è funzionale alla manovra, è in possesso di un buon piede gli permette sia di sfornare cross sempre interessanti ma anche di essere una soluzione importante al tiro.
Nella sua carriera – iniziata nelle minori della Juventus – da giovanissimo esterno difensivo del Figline, è stato convocato dal selezionatore Francesco Rocca per la Nazionale Under 20. E’ stato avversario del Frosinone sempre in serie B, dalla stagione 2010-’11 ai tempi del Portogruaro. E quindi con il Vicenza, il Bari (dove è rimasto svincolato dopo il fallimento del club) e l’Ascoli. Classico giocatore di categoria, come si dice il gergo classico. In questa stagione, nelle 9 presenze totali in maglia bianconera, è stato schierato prevalentemente da difensore mancino nella difesa a quattro, solo in occasione della trasferta di Crotone è stato impiegato da quinto di sinistra.
Ma prima di apprezzare le doti tecniche di Salvatore D’Elia sul campo, va apprezzato Salvatore D’Elia sotto il profilo morale e umano: un anno fa la scomparsa prematura del padre, lui scrisse una lettera da Libro Cuore, indirizzata al genitore scomparso. Chiuse scrivendo: “Sono fiero di te”. Il calcio deve essere fiero di Salvatore D’Elia da Mugnano.
Giovanni Lanzi