Il Frosinone si ritrova di fronte il tecnico marchigiano. Il gap di 23 punti di differenza dovrà far innalzare ancora di più il livello di attenzione contro i granata

DOPO IL BUIO E LA SPERANZA, ECCO IL TRAPANI DI CASTORI

Siciliani passati da Baldini all'ex trainer del Carpi ma la media-punti è rimasta pressoché intatta. Sulla formazione il dubbio del modulo: ipotesi difesa a 4. In attacco punto fermo Pettinari
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Centocinque giorni dopo l’ultima volta in campo il Frosinone riparte dal ‘Provinciale di Trapani per la ripresa del campionato di serie B. Quando mancano 10 giornate alla fine della stagione regolare, l’obiettivo della truppa di Nesta è quello di comprimere tutto in meno di un mese e mezzo, senza code supplementari. Ma sono tante le variabili da tenere in considerazione in questo riavvio atipico che ha coinvolto tutto il calcio mondiale.

Trasferta in Sicilia, dunque. Tra i granata di Castori e il Frosinone di Nesta ci sono 23 punti di differenza ma se in epoca pre-Covid ci sarebbe stato da tenere accesi tutti gli allarmi, in questa circostanza i livelli di attenzione vanno triplicati. Nessuno conosce i valori relativi dell’avversario, tantopiù dopo e mesi e mezzo di inattività e un mese di allenamenti blindati.

Si sa allora che i canarini sono terzi a -2 dal secondo posto che vale la A diretta. Il Trapani è terz’ultimo, a -6 dai playout e -8 dalla salvezza diretta (per effetto del punto di penalizzazione inflitto per inadempienze amministrative) ma nelle 4 gare prima dell’interruzione aveva ottenuto 3 pareggi e 1 vittoria. Abbondantemente alle spalle dei ragazzi di Nesta dovrebbe essere il pareggio con la Cenerentola Livorno (2-2 in rimonta) e il ko casalingo con la pericolante Cremonese (0-2 con un gol annullato e un rigore macroscopico negato ai giallazzurri). Bisogna quindi prendere di nuovo le misure ad una squadra di bassa classifica che, fino a due turni dalla sospensione, avevano portato in dote quasi il 70% dei punti dei giallazzurri.

In casa Trapani, Castori aveva rilevato Baldini alla 17.a giornata ma quel cambio non fu l’unico nell’Area Tecnica, considerato che prima Rubino e successivamente Nember avevano lasciato il ruolo di direttore sportivo. Quanto all’ex trainer Baldini, aveva ottenuto 13 punti in 16 gare con una media di 0,81 punti. Nelle 12 partite sotto la gestione di Castori – considerando anche che nel frattempo c’è stato un mercato riparatore – sono arrivati 12 punti, la media di 1 punto a partita che lascia i granata attualmente al terz’ultimo posto in classifica con uno scostamento del tutto impercettibile tra le due gestioni. Castori dalla sua parte ha però quel quid di esperienza che in casi del genere non va mai sottovalutato. Il tecnico marchigiano è abbastanza esperto di zona-salvezze: lo scorso anno riuscì a tenere in vita il Carpi fino alla fine, con lo stesso Carpi sfiorò la salvezza in A nella stagione 2015-’16 e due stagioni fa traghettò alla salvezza il Cesena, poi radiato.

Nel mercato estivo il Trapani aveva rivoluzionato la rosa, acquistando 16 nuovi giocatori, quasi tutti in prestito ed alcuni dal mercato degli svincolati.

Per la porta erano arrivati Stancampiano (ex Ferentino e Anagni), l’ottimo Carnesecchi (di lui si parla di un possibile rientro a casa-madre, quindi all’Atalanta) e Dini. Per il reparto arretrato Cauz, Scognamillo, Jakimovski, Del Prete, Fornasier, Minelli e Canino erano stati gli acquisti. Al centro del campo solamente tre colpi: Luperini a titolo definitivo da svincolato, Colpani e Golfo (entrambi in prestito annuale rispettivamente da Atalanta e Perugia). Reparto offensivo rinforzato con gli arrivi di Golfo (partito a gennaio), Scaglia e Pettinari dal Lecce. E proprio l’ex attaccante salentino con i suoi 14 gol è quello che tiene in vita le speranze dei granata siciliani che non sono affatto sopite.

Nella sessione di gennaio sono arrivati l’israeliano Ben David dall’Haifa, il giovane Buongiorno (Torino Primavera), Coulibaly (Entella), la punta Dalmonte (Lugano), il portiere Kastrati (Pescara), i centrocampisti Kupisz (Bari), Piszczek (Crajowa) e Odjer (Salernitana). Partenza eccellente quella di Nzola verso lo Spezia. Il Frosinone a Trapani trova sicuramente tra gli effettivi l’ex Evacuo. Mentre non sarà a disposizione l’altro ex di turno, l’esterno Del Prete, Martina oltre a Moscati.

Castori ha tenuto coperto tutto e di più, formazione a sorpresa o quasi per la sfida ai giallazzurri. Il tecnico marchigiano vorrebbe ripartire dal gioco che la squadra aveva espresso fino allo stop. Le incognite sono Strandberg, Biabiany e Ben David che si sono uniti ai compagni meno di due settimane fa. Con loro in campo, formazione ipotetica: Carnesecchi tra i pali, difesa con il norvegese, Pagliarulo e Scognamillo. In mezzo al campo Grillo e Kupisz sulle fasce, Taugourdeau in regia, Odjer e Colpani interni, con Pettinari e Dalmonte in attacco. Ma Castori in questi giorni sta lavorando anche alla difesa a 4 e al recupero al fotofinish di Jakimovski, operato alla spalla a gennaio, per la fascia destra.

Giovanni Lanzi

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