COSENZA-FROSINONE 1-0 DOPO 45′

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COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero, Boultam, Corsi; Gori, Caso.

A disposizione: Saracco, Matosevic, Panico, Kristoffersen, Venturi, Vallocchia, Minelli, Gerbo, Bittante, Florenzi, Sueva, Eyango.

Allenatore: Zaffaroni

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Casasola, Gatti, Cotali, Zampano; Rodhen, Ricci, Maiello; Canotto, Ciano, Garritano.

A disposizione: De Lucia, Minelli, Gori, Charpentier, Cicerelli, Novakovich, Tribuzzi, Boloca, Zerbin, Szyminski, Lulic, Bevilacqua.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Francesco Fourneau di Roma1; assistenti sigg. Robert Avalos di Legnano (Mi) e Marco D’Ascanio di Ancona; Quarto Uomo sig. Enrico Gemelli di Messina; Var sig. Antonio Rapuano di Rimini; Avar signor Pasquale Capaldo di Napoli.

Arbitro: 20’ pt Gori (rig)

Note: spettatori: ; angoli: 4-1 per il Frosinone; ammoniti: 30’ pt Caso, 36’ pt Ricci; recuperi:

COSENZA – Squadre al riposo con il Cosenza avanti 1-0 per effetto di un rigore realizzato dal bomber Gori per fallo di Maiello su Caso. In precedenza dai piedi di Garritano non si era concretizzata una grande occasione da gol.

LE FORMAZIONI – Cosenza in campo con il 3-5-2 più o meno annunciato. Tra i pali c’è il recupero dell’ex Vigorito, davanti a lui Rigione guida la difesa completata da Pirrello e Tiritiello. Centrocampo a cinque con Situm largo a destra, il ciociaro Corsi omologo a sinistra, l’ex Carraro e Boultam intermedi e Palmiero regista. In attacco la coppia Gori-Caso. Out l’altro ex Millico al pari del centrale di difesa Vaisanen.

Grosso nel suo 4-3-3 deve rinunciare al centrale polacco Szyminski e così decide di rivoluzionare il pacchetto arretrato davanti a Ravaglia: entra Casasola sull’out basso di destra, Zampano passa a sinistra, Cotali scivola al centro al fianco di Gatti. L’altra novità è rappresentata da Maiello che torna ma nel ruolo di intero sinistro, con Ricci confermato nella posizione di play e Rohden da intermedio di destra. Soluzione di grande qualità nella zona nevralgica. Quindi il tridente Canotto-Ciano-Garritano, da destra a sinistra. In  questo caso non più una punta di riferimento ma la massima intercambiabilità tra gli interpreti. Rispetto alla gara persa in casa col Cittadella prima della sosta oltre a Szyminski per un problema fisico non ci sono Boloca, Zerbin e Novakovich per scelta tecnica mentre Garritano torna in posizione avanzata.

GARRITANO SPRECA, COSENZA AVANTI DI RIGORE – Nemmeno 10 secondi e il Frosinone va dalla bandierina con Maiello ma la traiettoria non è preda di nessuno e l’opportunità di mettere pressione alla difesa di casa per ora sfuma. Avvio blando delle due squadre che danno l’impressione di voler ampliare il tempo di studio. Un pallone di Boultam per Gori è letto bene da Cotali che chiude e fa ripartire l’azione del Frosinone dal basso anche se sul rilancio lungo Garritano non riesce a sostenere il contrasto del diretto avversario. Un cambio di marcia di Canotto al 10’ mette in ambasce la corsia di destra del Cosenza che si rifugia in corner ma sulle palle inattive troneggiano i rossoblu. L’occasione per il Frosinone arriva 1’ dopo, Ciano serve nello spazio Garritano che, solo davanti a Vigorito, si fa rimontare alle spalle da Tiritiello che gli devia in angolo, di giustezza, un pallone destinato in fondo alla rete. Un break in mezzo al campo del Cosenza al 13’, pallone per Gori che vede Ravaglia al limite dell’area piccola ma la botta a mezz’altezza è parata in due tempi e senza affanno dal portiere canarino. Al quarto d’ora dopo una tempestiva ‘murata’ di Gatti dal limite, parte pancia a terra Canotto ma non trova nessuno a sostegno e la tenaglia della difesa dei silani chiude i boccaporti. La partita svolta al 18 quando Caso prende il pallone sul vertice destro dell’area grande, entra in slalom, Maiello con la gamba destra cerca l’ostacolo sulla gamba sinistra dell’avversario che cade, per il direttore di gara non ci sono dubbi nel concedere il rigore che Gori realizza spiazzando Ravaglia.

I PERICOLI SOLO DA CANOTTO – La risposta del Frosinone è nella velocità di Canotto che prende il tempo a Pirello e gli ruba palla ma l’arbitro fischia il fallo dell’esterno giallazzurro che si innervosisce. I giallazzurri non riescono però a cambiare marcia per tentare di mettere sotto pressione la difesa dei padroni di casa. C’è però un pallone interessante e ghiotto di Ricci per Ciano al 24’ ma l’attaccante canarino è in ritardo, sceglie la giocata per vie laterali e Pirrello ci mette una pezza davanti a Vigorito. I pericoli per il Cosenza arrivano dalla corsia destra del Frosinone, il tocco pericoloso di Canotto al 28’ trova il piede del solito Pirrello a deviare in angolo. Corner ad uscire, traiettoria allungata dal colpo di testa di Rigione, destro al volo di Ricci che si infrange tra la selva di gambe davanti a Vigorito. Accelerazione della gara al 32’ con Caso che cerca di puntare dritto l’area ma viene chiuso ottimamente da Rohden, poi è Canotto che vede libero Ciano in posizione anche interessante ma il sinistro va alle stelle tra i fischi liberatori del pubblico di casa. Dopo il gol del vantaggio è più fluida la manovra del Cosenza, nel Frosinone la trama è anche ben disegnata ma ad emergere è la solita difficoltà nel portare uomini dentro l’area del Cosenza dove arrivano palloni del tutto innocui. Pallone innocuo come quello di Ciano al 40’ su punizione che l’ex compagno di squadra Vigorito blocca al centro della porta. A 4’ dal 45’ il solito Canotto solca la destra, pallone dietro per Garritano che però si allunga la sfera al momento del controllo e quando va al tiro commette fallo su Rigione. Altra potenziale occasione per il Frosinone che paga l’assenza di uno stoccatore d’area. Nel finale di tempo è il Cosenza a sfiorare il bis, cross da destra di Situm, colpo di testa di Corsi deviato di quel tanto che basta per evitare guai da Casasola. Sul tiro angolo arriva il fischio del riposo, Cosenza avanti su rigore ma Frosinone, pur se farraginoso, sprecone in almeno due occasioni.

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